🐞(17)🦋

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Marinette e Tikky erano nascoste dietro una roccia, mentre la bestia, una volta Adrien, era sulle loro tracce.

<<Ammettiamolo: è impossibile farlo ragionare.>> disse Tikky arresa.
<<Io non mi arrendo: sono sicura che c'è un modo per aiutarlo.>>
<<Senza offesa Marí, ma non devi essere sempre così fiduciosa.>>
<<Che ci vuoi fare? Sono la fata della speranza, non la fata della negatività.>>

La bestia intanto stava ruggendo così forte che l'intera stanza vibrò, e le due caddero a terra, uscendo per sbaglio dal loro nascondiglio.
Lui le notò, e le guardò con l'ennesimo sguardo assassino.
Tornarono in fretta dietro la roccia.

<<Oh oh.>> fece Tikky. <<Che facciamo adesso?>>
<<Tu mettiti al sicuro, e lascia fare a me.>> disse determinata la corvina.
<<Non ci penso nemmeno a lasciarti sola!>>
<<Fidati di me, Tikky...>>

La kwami ha dovuto pensarci in fretta, e poi sospirò arresa.

<<Ok, ma fammi un fischio se hai bisogno di aiuto. Io sarò qui.>>

La ragazza sorrise alla sua kwami, e facendo un respiro profondo uscì da dietro la roccia.
Il grosso gatto cercò di attaccarla, ma lei volò subito su.

Lui, furioso, alzò la zampa anteriore sinistra e tirò fuori gli artigli, che volarono come dei bumerang contro la fata.

Fortunatamente riuscì a schivarli, ed essi tornarono nella zampa del gatto.

<<Adrien, ti prego sii ragionevole!>>

In tutta risposta, la ragazza ricevette un altro lancio di artigli, che schivò nuovamente.
Lui le ruggì contro.

<<So che sei ancora lì; lascia che ti aiuti!>>

E, di nuovo in come risposta, e dato che non c'è due senza tre, ricevette un terzo lancio di artigli che riuscì a schivare.

<<Oh ma dai! Capisco due, ma tre volte di fila?>> disse ironicamente, una delle cose che faceva sempre ChatNoir in combattimento, sperando che questo gli facesse riaffiorare la sua memoria.

La bestia, di colpo, si lanciò addosso alla corvina, facendola cadere per terra contro una roccia, e la sua trasformazione cadde.

<<Marinette!>> Tikky si precipitò dalla sua portatrice. <<Stai bene?>>
<<S-si...>> rispose indolenzita cercando di alzarsi, ma poi le viene un dolore al fianco destro <<Ahi...!>> mormora toccandolo delicatamente.
<<Marí, ti sei fatta male->>
<<No, non è vero...>> negò la ragazza, ma le sue smorfie di dolore la smentirono.
<<Si invece.>> insistette la kwami rossa. <<Non puoi andare avanti così.>>

La creatura si avvicinò pian piano con sguardo omicida alle due, e la ragazza sospirò.

<<Hai ragione...>> ammise alzandosi lentamente <<...ma non me ne starò ferma a guardare.>>

Marinette, con cautela, si avvicinò al grosso gatto.
Lui, stranamente, si fermò a fissarla, come per chiedersi quali fossero le sue intenzioni.

<<Adrien... se riesci a sentirmi, sappi che mi dispiace... Non avrei mai dovuto coinvolgerti in questa situazione, e avrei dovuto insistere di più affinché tu restassi a Parigi...>>

Tikky, che era dietro la roccia, porse fuori la testolina per ascoltare meglio, e non poteva credere che la sua portatrice si stava ancora dando tutte le colpe, anche dopo quello che le aveva detto prima che lei facesse comparire il varco.

MIRACULOUS: CHI SONO IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora