🐞(19)🦋

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Era appena cominciata la notte nella città di Parigi, e a casa Dupain-Cheng, una piccola Marinette di cinque anni e mezzo era alle prese con fogli e matite, cercando di disegnare nuovi vestiti per le sue bambole.
In camera, poi, entrò Brigette, che sorrise guardando quanto la sorellina era concentrata. Si avvicinò a lei cercando di sbirciare.

<<Che stai disegnando di bello?>>
<<Un abito per la campagna.>>
<<Un altro? Però, ti piace proprio disegnare vestiti.>> ridacchiò la undicenne. <<Mamma ha detto di andare a dormire, quindi su, a letto.>>
<<Oh ma io non ho sonno!>> si lamentò mentre metteva a posto le matite.
<<So io che ti serve.>>

Mentre la bambina si stava mettendo sotto le coperte rosa, la sorella maggiore andò verso lo scaffale dei libri, e alla fine prese il libro dalla copertina blu con scritto in giallo "La Fata Pura".
Raggiunse poi la sorella, sedendosi sul bordo del letto.

<<Che ne dici di questa?>> le mostrò il libro.
<<Oh si, è la mia preferita!>>

Brigette aprì il libro, e cominciò a raccontare.

<<Tanto tempo fa, in un regno lontano, viveva una fata di nome Leya: era la più giovane del suo villaggio, e l'unica fata nel suo regno...>>

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Marinette non stava capendo niente in quel momento: in che senso era lei la purezza più pura?

Nemmeno i suoi amici stavano capendo.

<<Di che stai parlando?>>
<<Conosci per caso questo?>>

La donna fece comparire tra le sue mani un libro, e Marinette lo riconobbe subito: era quello che adorava da piccola.

<<"La Fata Pura"?>>
<<Quello che ti leggevo da piccola?>> chiese Brigette a Marinette notandolo anche lei.
<<Si, è lui...>> La corvina guardò poi la zia <<Dove l'hai preso?>>
<<Non ha importanza. Piuttosto, vedo che conosci la storia. Dimmi: ti ricordi di cosa parla?>>
<<Perché dovrei dirtelo?>> chiese con freddezza.

La fata nera fece un ghigno maligno, e schioccando le dita fece fluttuare la gabbia di Adrien, Tikky e Plagg verso il pozzo di lava. Pian piano fece scendere la gabbia, che si avvicinava sempre di più alla lava.

<<Ferma!>> esclamò Marinette spaventata con gli occhi lucidi.

In quel momento, la gabbia smise di scendere, e Marinette tirò un sospiro di sollievo.
Sua zia la guardò come per minacciarla.

<<Meglio se cominci a rispondere, o loro non saranno gli unici a finire nella lava.>>
<<Va bene...>> disse arresa <<...parla di una fata che viveva in un regno lontano: si sentiva sola, perché nessuno riusciva a capirla...>>

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<<...Un giorno, però, nel suo regno accadde l'inaspettato: il re si ammalò, ed era molto grave..>>

La piccola Marinette si stava quasi addormentando, mentre sua sorella continuava a leggerle la storia.

<<Suo figlio, il principe Jonathan, convocò Leya a palazzo...>>

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<<...chiedendole aiuto per salvare il padre.>> raccontò Marinette.
<<Continua.>> la invitò a continuare, ma più che un invito sembrava un obbligo.

MIRACULOUS: CHI SONO IODove le storie prendono vita. Scoprilo ora