Dopo aver ballato, Marinette e Adrien avevano lasciato la pista da ballo per le loro fasi della missione, anche se... era un tantino duro lasciare alle spalle quel ballo che per loro è stato magico. Avrebbero tanto voluto continuare a ballare e non lasciar più l'altro, ma... magari sarebbe successo prima o poi.
E qui arriviamo a Marinette nella zona ovest della sala abbastanza isolata che parlava con Simone attraverso il dispositivo spia.
<<Ok Marí, adesso apri il tuo pacchetto.>>
La ragazza ubbidì prendendo quel pacchetto dalla tasca segreta del suo abito e lo aprì: dentro c'era una spilla ovale di un bianco perla, ma la ragazza non capiva a cosa serviva.
<<Una spilla?>>
<<È una spilla trasmettitrice: devi solo metterla fra i capelli di tua zia, così che le informazioni genetiche che ci servono da lei si trasferiscano nel mio computer.>> spiegò lo scoiattolo attraverso il microfono spia.
<<Ma avevamo detto di non avvicinarci a mia zia...! Così mi riconoscerà se mi becca...!>>
<<Tranquilla, so che non succederà.>>Marinette sospirò mentre teneva in mano la spilla, pensando a come fare senza farsi scoprire. Poi i suoi pensieri si spostarono altrove quando un uomo al microfono annunciò che fra poco si sarebbero esibite le Chipettes, e fu allora... che una lampadina le si accese magicamente.
Intanto, Anja era a mangiare qualcosina al tavolo del buffet, quando Adrien la raggiunse.
<<Sul serio? Siamo nel bel mezzo di una missione per prendere un oggetto che potrebbe salvare il mondo magico intero, e forse tutti gli altri universi, e tu pensi a mangiare?>> la sgridò il biondo a bassa voce.
<<Disse quello che poco fa stava danzando fra le nuvole con la sua donzella.>>Adrien arrossì di botto a quelle parole, anche perché era scioccato che l'avesse detto Anja. Ok, la conosceva da poco, ma poteva essere possibile che lei avesse già capito tutto?
<<N-non è la mia donzella.>>
<<Ah no? E perché sei tutto rosso allora?>> fece con tono ovvio la castana. <<Senti, va a dirle a qualcun'altro queste cavolate, perché a me non mi imbrogli.>> aggiunse per poi buttare giù un bel dolcetto ai lamponi.
<<Sei sempre così diretta e perspicace?>>
<<Eccome, e non solo:>> Anja incrociò le braccia e fece un sorrisetto al biondo <<sai, sono anche brava a capire quando un certo biondino ha un debole particolare per una fatina dai capelli corvini e gli occhi di un azzurro cielo.>>Ok, era ufficiale: l'aveva scoperto.
<<Come hai fatto a capirlo?>>
<<Beh ovvio: dal modo in cui la guardi, da come ti comporti in sua presenza, e da come hai sbavato quando l'hai vista da lontano con l'abito azzurro.>>
<<Io non ho sbavato!>>
<<Fa come vuoi, resta il fatto che i miei ragionamenti contano.>>Adrien guardò in basso sospirando.
<<Perché non glielo dici?>>
<<L'ho fatto, ma... eravamo entrambi sotto una maschera quando è successo..>>
<<E dopo che è accaduto?>>
<<Beh, io... ho scoperto di essere innamorato di Marinette, e poi ho scoperto che Marinette è una fata, e poi che è LadyBug, e insomma... è stato tutto complicato..>>
<<E ti aveva rifiutato? Quando ti sei dichiarato?>>Accipicchia se era stato come un pugnale sulla schiena per Adrien: sapeva che Anja stava solo chiedendo, ma faceva comunque male...
<<Si...>> il biondo sospirò. <<Mi disse che era innamorata di un altro..>>
<<Ahm fammi capire: ti aveva detto che era innamorata di un altro quando eravate entrambi trasformati, e quando non sapevate l'identità dell'altro.>> riassunse la castana dall'abito argentato.
<<Grazie del riassunto.>> disse sarcastico.
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MIRACULOUS: CHI SONO IO
FanfictionMarinette incontrerà una vecchia conoscenza a Parigi, e il caro vecchio Adrien scoprirà molte cose riguardo Marinette: passato, presente, e i segreti più nascosti. Marinette dovrà provare a rimediare ad un disastro, e non sarà da sola nel suo lungo...