Prologo:

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Ho 17 anni, tra un mese ne compio 18,e alla domanda "non sei felice?" "non ti senti più matura?" non so mai cosa rispondere, si sono felice ma non mi sento affatto matura, insomma matura non significa saper aiutare tuo fratello o tua sorella coi compiti o coi problemi di cuore, e non significa neanche avere finalmente diciotto anni. In 17 anni ho avuto esperienze che mi hanno cambiata, il mio primo bacio, la mia prima relazione, il divorzio dei miei genitori.. sono sempre stata molto legata a mio padre, forse più dei miei fratelli, in quel periodo notavo che c'era qualcosa tra loro ma pensavo fosse una cosa passeggera, ma quando ci misero a tavolino cambiò tutto, mi crollò il mondo addosso.

"Allora, ormai siete grandi, e non vogliamo più nascondervi nulla perchè sappiamo che riuscirete a capire, io e papà divorziamo. Ormai le cose non vanno più come una volta e forse è meglio così, starete bene ne sono sicura, anzi ne siamo sicuri". Ci disse mia mamma, senza neanche avere le lacrime agli occhi, sapeva nascondere bene il dolore, mentre mio padre era distrutto si vedeva dagli occhi. Io avevo 16, Steven 15 e Belly 14.

"e ora?" chiesi con voce spezzata riferendomi ai miei genitori.

"Ora cosa tesoro?" rispose mio padre.

"Ora cosa succederà? Dovremmo decidere con chi stare?" chiesi con le lacrime agli occhi, io volevo farmi vedere forte, ma in quel momento non ce la feci. Mi continuavo a guardare i palmi delle mani come se avessi le risposte scritte lì.

"Tesoro starete con la mamma, noi ci vedremo nel weekend" disse mio padre con un sorrisino, per darmi forza. Volevo urlare contro mia madre per il suo comportamento, cavolo almeno un pò di compassione, ma non ce la feci, le parole si spezzavano nella bocca senza uscire. L'unica cosa che feci, è alzarmi e correre in camera mia; mi buttai nel letto e piansi, piansi come una bambina, mi dispiaceva per come mi ero comportata, soprattutto nei confronti dei miei fratelli ma non volevo sentire nessuno.

Sono sempre stata la più grande in famiglia, ho sempre potuto fare quello che ho voluto fino a quando mia mamma non ha iniziato a chiedermi di aiutarla in casa, con Steven o con Belly; "sei la sorella maggiore" mi ripeteva, ma perchè deve farmi sentire la mamma quando sono solo la sorella, non fraintendetemi amo i miei fratelli ma amo anche i miei amici o l'idea di vivere la mia adolescenza. Ho sempre odiato nascondino ma perchè ora vorrei solo giocarci e non farmi trovare mai più? Passo tutto l'inverno a provare a nascondermi da tutti, dai canoni di bellezza che girano, dal "sei troppo grassa" oppure dal "sei troppo magra", ho sempre dovuto mettere da parte i miei problemi per gli altri, per la loro felicità, e ora mi ritrovo con l'essere ossessionata dal mio aspetto fisico. L'anno prossimo andrò al college, a Yale, sono spaventata però all'idea di lasciar casa, ma farà bene a me, ne sono sicura.

Passo tutta la stagione invernale aspettando l'estate, per andare a Cousins, in spiaggia, in modo da nascondermi da tutti, in modo da stare in silenzio davanti alla spiaggia con il rumore delle onde di sottofondo, ormai Steven è grande e Belly ha 15 anni, non hanno più bisogno che qualcuno gli stia dietro e menomale oserei dire. Me lo sento questa estate sarà diversa.

Ogni estate vado insieme a mia mamma e i miei fratelli a Cousins, nella villa della migliore amica di mia mamma e i suoi due figli, Jeremiah e Conrad, i miei migliori amici, anche se ho un rapporto moolto più stretto con quest'ultimo, abbiamo la stessa età, ci siamo sempre detti tutto, se stavo male lui era lì per me e viceversa. L'anno scorso e l'anno ancora prima pensai che mi piacesse, anche se piaceva a mia sorella Belly, insomma quei occhi cristallini che guardano i miei, le sere che mi faceva sgattaiolare in camera sua anche se le nostre madri non volevano, è sempre stato più che speciale, più che un amico ed è per questo che non posso rovinare nulla.

Ma me lo sento, tornerò a stare bene, devo farlo per me, quest'anno sarà diverso.

Non è estate senza te; Conrad Fisher;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora