2.

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Entrai in casa e mi sedetti nel banco da cucina, entrarono mia madre e Susannah,stavano ridendo, ho sempre invidiato la loro amicizia, erano così unite..

"Emma stai gocciolando dappertutto!" mi sgridò mia madre.

"Lasciala stare Laurel, Emma sei cresciuta un sacco, sei stupenda tesoro" mi disse l'amica di mia madre, anche se non credevo molto a quelle parole, dette da Susannah avevano un altro effetto.

"Sai ho finalmente visto Conrad ridere oggi, sono sicura che sia tutto merito tuo, ha passato tutto l'inverno col broncio, prova a parlargli" mi disse Susannah.

"Va bene ci proverò" lo farò davvero, ma non oggi.

Mi feci una doccia calda, mi cambiai con un qualcosa di semplice per la casa; scesi e mi sedetti a tavola per la cena, mi misi tra Belly e Conrad, quest'ultimo a capotavola.

"Steven togli il telefono, non te lo ripeterò un'altra volta" disse Laurel riferendosi al moro.

"Sì vogliamo vedere i vostri bei faccini" disse la bionda sorridendo.

Jeremiah prese il telefono di mio fratello e lo lanciò facendo finta di fare canestro.

"Va bene ti stai allenando abbiamo capito" Steven alzò le mani in segno di resa,poco importa.

"Sei solo geloso della sua prestanza fisica" disse mia sorella ridendo.

"Ehm no, sapete ora va di moda il fisico asciutto" rispose steven facendo ridere tutti.

"E sta cavolata dove l'hai letta scusa? Perché non prendi esempio da Conrad invece?" dissi facendo ridere tutti, vidi sul viso di Conrad un leggero sorriso.

"Okok allora quando cominci gli allenamenti?" chiese mio fratello a Conrad. Il suo viso si incupì.

"Ehm, ha abbandonato il football" rispose Jeremiah.

"Davvero?" dissi io senza parole, insomma era bravissimo perché abbandonare..

"Può sempre cambiare idea" rispose Susannah.

"Non cambierò idea mamma" rispose quasi ringhiando Conrad.

"E tu invece Emma? Mi ha detto tua madre che hai buone probabilità di essere capitano nella squadra di pallavolo a Yale" si rivolse a me Susannah, probabilmente per cambiare discorso.

"Ehm si, il coach ha messo buona parola per me" risposi sorridendo portandomi il bicchiere alla bocca.

"Complimenti, comunque pronte per la serata film di stasera?" continuò la bionda guardando me e mia sorella.

"Menomale che non vieni al falò Emma" disse ridendo Steven,cavolo mi ero completamente scordata del falò, avrei dovuto avvisare Summer che ci sarei stata. Summer ed io abbiamo legato solo l'anno scorso, abita vicino a casa Fisher.

"Oddio si il falò, scusatemi ma ho promesso a Summer di andare con lei come l'anno scorso..e poi c'è Belly con voi!" dissi dispiaciuta.

"E se andassi anche io?" disse Belly.

"Non se ne parla" rispose Steven

"Tranquilla tesoro, oh quasi dimenticavo" disse sempre la bionda alzandosi dalla sedia e prendendo due buste bianche con su scritto il mio nome e quello di Belly.

"Ho una sorpresa per voi ragazze" ci porse le buste.

Erano due inviti per il ballo delle debuttanti.
"Scusate ma questa non è la festa dove le ragazze vestono di bianco e fanno la reverenza?" disse confusa Belly.

"Le ragazze partecipano una volta maggiorenni, e poi ragazze sarà divertente!" disse entusiasta la bionda.
Mentre Susannah continuava a parlare, Conrad fece una faccia a dir poco schifata.

"È tutta una stronzata, è per gli idioti" Conrad sputò quello che voleva dire dal momento in cui presi la busta.

"No non lo è, ragazze prendetelo come modo per diventare mature" rispose Susannah,mia madre era poco convinta, Steven quasi si strozzò con l'acqua.

"Mature? Belly? Forse Emma, ma Belly è ancora una bambina" disse Steven, io sinceramente non sapevo che dire.

"Steven tu e la maturità siete due cose diverse" tutti risero.

"Comunque sono sicura che non vorrebbero mettersi in tiro" disse mia madre.

"Sapete cosa? Io partecipo, si insomma potrebbe essere divertente." dissi io, volevo contraddire mia madre.

"Io ci penserò" disse Belly.

Mi stavo preparando per il falò, misi un pantaloncino di jeans non troppo corto, un top bianco con dei fiorellini lilla e le mie amate air force; mi truccai con un pó di mascara, profumo.

Uscii per aspettare i ragazzi a bordo piscina, ma c'era già Conrad.

"Pensavo avessi detto che farsi le canne rovinasse le funzioni celebrali" dissi mettendomi a sedere vicino a lui.

"Come il tuo cellulare? rispose lui.

"Parole tue non mie" dissi facendo spallucce.

"Peccato che non tu non abbia memorizzato ogni mia parola, era divertente quando lo facevi" disse, in realtà sapevo cosa avesse detto sul fumo, ma rimasi zitta.

"Ti piacerebbe" gli sorrisi.

"Sai cosa? avevi detto che i veri atleti non prendono ste schifezze" gli dissi riferendomi alla sigaretta.

"Dico tante cose e poi non sono più un atleta" mi rispose facendo un altro tiro.

"Dovresti smettere" gli risposi di rimando. Ci fu un attimo di silenzio.

"E che mi dai se lo faccio?" mi rispose guardandomi negli occhi, lo stomaco mi si ritorse contro.

"Fallo per te stesso Conrad" gli risposi guardandolo anche io negli occhi, non sapeva che effetto mi facesse.

"Davvero vuoi andare al ballo? Non lasciare che mia mamma ti tiri in mezzo come una bambolina" Aprii bocca lui.

"Sì perché no? e poi non mi dispiace l'idea di stare con Susannah" risposi io guardando la piscina.

"Fidati stai meglio con Laurel" rispose lui senza neanche pensarci.

"Ma si può sapere che hai?" risposi io quasi acida.

"Non ho nulla" disse.

"Ti conosco, sai che puoi parlare con me"  dissi prendendogli la mano libera.

"Emma.." iniziò, venimmo interrotti da mio fratello e Jeremiah. Ci alzammo per andare con loro al falò.

Spazio autrice:
scusate per il capitolo abbastanza lungo, se li volete più o meno corti ditemelo che provvederò
Fatemi sapere che ne pensate.
Baciii💞

Non è estate senza te; Conrad Fisher;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora