"Hai messo il vestito che abbiamo comprato ieri?" mi chiese la mia migliore amica Serena, lei era spaparanzata nel mio letto mentre io era per terra preparando le valigie per la partenza di domani, finalmente torno a Cousins.
"Si li ho messi tutti, perchè ti ostini a farmi mettere i tubini? insomma non mi stanno bene e sono più comodi i pantaloncini dai" risposi alla mia amica.
"Stai zitta, ti stanno da dio, ti fai troppe paranoie e poi devi fare colpo su Conrad o no?" mi fece un occhiolino.
"Smettila Conrad è mio amico, e poi piace a Belly" le dissi ridendo e buttandole un mio vestito addosso. Ridemmo entrambe. Ma era la verità, Conrad piace a Belly, quando glielo accennai due anni fa, non mi parlò per una settimana, fin quando non le dissi che era del tutto uno scherzo.
"Va bene come preferisci" roteò gli occhi. "Comunque, Nate ieri ha chiesto di te, sembri interessargli ancora sai?" boom, Nate fu il mio primo ragazzo, siamo stati insieme tre anni, un continuo tira e molla, lui mi lasciava e io ne risentivo, poi tornava da me, e io ci stavo. Abbiamo troncato i rapporti per il bene di entrambi, e ora? torna così?
"Non mi interessa che ha detto" dissi chiudendo la valigia.
"Emma dai andiamo, mamma e Steven ci aspettano in macchina!" entrò mia sorella Belly,era felice, tanto, forse era più felice di me nel tornare a Cousins.
"Si arrivo Belly, Serena mi mancherai da morire, ti chiamo stasera" abbracciai la mia migliore amica.
Salii in auto, nel sedile vicino a Steven, quest'ultimo stava guidando, mi ero offerta io di guidare ma a dirla tutta ma va bene così. Passai metà viaggio a cantare insieme a Belly le canzoni di Taylor Swift, cantavamo talmente forte e male che Steven si mise una mano nei capelli mentre Laurel, nostra madre, si mise a ridere. Un'ora dopo finalmente vidi il cartello "Cousins Beach", sorrisi, misi la testa fuori dal finestrino per sentire l'odore di salsedine e la brezza marina, finalmente la vidi, casa Fisher, e improvvisamente i problemi svanirono, mi sentivo bene, quasi sollevata.
Steven parcheggiò l'auto nel vialetto di casa, mia madre e mio fratello scesero, Belly si sciolse i capelli dalla coda precedentemente fatta e scese anche lei, vidi lei e Jeremiah abbracciarsi tanto da alzarla da per terra. Io aspettai a scendere, mi guardai un'ultima volta nello specchietto dell'auto, misi un pò di gloss e sistemai il mio top nero. Ero vestita molto semplicemente: top nero con le spalline sottili, un pantaloncino color jeans e le mie solite air force bianche ormai rovinate da tutte le volte che le ho utilizzate. Mi decisi a scendere, mia madre stava salutando Susannah, il primo a vedermi fu Jeremiah.
"Ei bellissima! Finalmente sei qui" mi disse correndomi incontro, mi abbracciò sorridendomi, mi sentii bene, mi mancava quella sensazione di casa che lui sapeva darmi, che Cousins sapeva darmi.
"Mi sei mancato Jer" gli dissi stringendolo ancora di più. Mi era mancato davvero. Abbracciai anche Susannah e poco dopo lo vidi, vidi quei due occhi azzurri, salutò tutti e poi arrivò da me, Conrad, mi sorrise, e vidi quei due occhi illuminarsi, dio quanto mi era mancato.
"Sei..stupenda Emma" mi disse Conrad facendomi roteare su me stessa.
"Vogliamo parlare di te?" gli tirai un pugnetto amichevole e lui in risposta mi scompigliò i miei capelli biondi.
"Io non so voi, ma secondo me è l'ora del tuffo di Belly ed Emma!" disse Steven guardando l'orologio immaginario nel polso e alzando poi la testa guardando me e Belly. Era ormai tradizione, Jer e Steven buttavano Belly in acqua e Conrad buttava me invece. Fu così, Conrad mi prese a mo di sposa mentre io cercai di dimenarmi, in un secondo sia io sia Belly finimmo in acqua; subito risalii.
"Ei aiutatemi almeno a sedermi sul bordo, ho sbattuto la caviglia scemi!" mentre Steven, Belly e Jer ridevano Conrad mi porse la mano per aiutarmi, lo feci cadere in acqua e iniziammo a giocare, lui cercava di affogare me e viceversa; in un secondo tutti i miei pensieri svanirono, io e Conrad ridevamo come bambini, stavo bene. Risalimmo entrambi, ci guardammo negli occhi, i miei occhi color nocciola inziarono a fondersi con i suoi occhi azzurri, mi sentii le farfalle nello stomaco.
Rimanemmo così per secondi, minuti o forse interminabili ore.
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Non è estate senza te; Conrad Fisher;
Romance"Io vorrei essere speciale per te, almeno quanto lo sono io per te Emma"; Emma Conklin, ogni estate da quando era piccola va a Cousins Beach nella casa al mare di Susannah, migliore amica di sua mamma, Laurel; passa tutte le sue estati con i suoi mi...