Tornata a casa Belly mi raccontò di Cameron, ero così felice per lei.
Si stava preparando per l'appuntamento che avrebbe avuto con lui al drive-in, mentre noi altri saremmo andati alla presentazione di mia madre."Sei stupenda" le dissi mettendole le mani sulle spalle e sorridendole.
"Ohh non vedo l'ora" mi disse.
"divertiti sta sera" le disse Susannah.
"Non vieni in macchina con noi?" le chiese mia madre entrando in camera di Susannah.
"Belly stasera ha un appuntamento" Susannah si alzò sorridente.
"Già divertiti miraccomando..ma non troppo!" dissi ridendo.
"Emma!" mi rimproverò mia madre.
"Che c'è non voglio essere zia a diciotto anni" risposi ovvia.
"Vuoi ripassare qualcosa?" chiese mia mamma preoccupata.
"Mamma!" rise Belly uscendo dalla stanza.
Belly uscì dopo aver ricevuto complimenti da Jeremiah, che carini però.
"Stai qui con noi? Così stai con tuo marito e tuo cognato?" mi chiese Jer facendomi senno di sedermi.
"Zitto!" lo rimproverai ridendo.
"Scusa come?" mi chiese quasi geloso mio fratello.
"Jer oggi mi ha presentato come moglie di conrad" dissi roteando gli occhi.
"Ah davvero?" chiese Conrad.
"Vabbè placate gli animi, stavo scherzando,quindi rimani o no?" chiese Jer alzando gli occhi al cielo.
"Mi devo andare a preparare scusa Jer" gli sorrisi e corsi su.
Era ora anche per noi di uscire, mi guardai un attimo allo specchio, avevo mangiato un pochino troppo forse, cercai di scrollarmi il pensiero dalla testa.
L'inaugurazione era noiosa, ero seduta nel divano con Jer che metteva dei libri su Steven, si divertivano con poco..
Raggiunsi Conrad che beveva.
"Tranquillo non te lo ruba nessuno" gli dissi ridendo. Non sembrava apprezzare la battuta."Quanto hai bevuto Connie?" Quel soprannome l'ho usavo sempre quando eravamo piccolini, sapevo che da una parte gli piaceva sentirsi chiamare così.
"Abbastanza da dirti che sei bellissima stasera Emmina" rispose lui,il cuore fece una capriola, mi sentii avvampare.
"Scusa ma quella è mia madre che sta parlando con Cleveland Castillo?" dissi girandomi.
"Ehm si(?), gli dovrei fare delle lezioni sulle vele per il suo nuovo libro" rispose lui scrollando le spalle.
"Oddio andiamo vieni" gli presi la mano e andai da Castillo.
"Ehm salve, ho adorato il suo libro!" dissi tenendo ancora la mano a Conrad.
"Ah davvero?" rispose mia madre sorpresa, l'uomo sorrise.
"Grazie, Conrad quando vieni per aiutare me perché non porti anche la tua ragazza?" disse riferendosi alle mani ancora intrecciate.
"Oh noi non siamo..beh fa niente, vi lasciamo parlare" dissi imbarazzata, sciolsi la mano e andai dagli altri due.
"È una palla qui, e se andassimo al drive in?" propose Steven.
"Ci sto" rispose Jer.
"No, non rovinerete l'appuntamento a Belly" dissi io.
"Eddai per due minuti" disse Conrad.
"Va bene, ma starete a venti metri di distanza da loro" li avvisai.
Arrivammo al drive in e Steven mi fece scendere per prendere una Cherry Cola, trovai alla cassa Cam cameron.
"Tu devi essere Cam giusto?" chiesi io.
"Sì sono io" mi rispose sorridendo. Se Cam è qui, i ragazzi?
"Ragazzi che diavolo fate qui? Vi avevo detto venti metri! Scusami tantoBelly davvero" rimproverai i tre che stavano prendendo in giro Belly,quest'ultima fuori dall'auto.
"Oh maddai, non abbiamo fatto nulla" rispose Jer.
"Già hai preso la Cherry Cola?" chiese mio fratello.
"Sai che fine fa?" la rovesciai.
"Seriamente?" mi disse.
"Sì e ora andiamo" dissi facendo segno di salire in auto.
"Forza andiamo" disse Conrad.
I ragazzi sbuffarono e tornammo a casa."Dovevate per forza rovinare l'appuntamento a Belly?" dissi a Conrad quasi rimproverandolo.
"Oh dai seriamente la nostra entrata di due minuti avrebbe rovinato l'intero appuntamento? Cresci" rispose lui.
"Torna a farti le canne" ribattei io.
"E tu torna a guardarti ancora un pó allo specchio" aveva sganciato la bomba, sapeva che rapporto avessi col mio fisico, lo guardai delusa, lui non sembrava neanche pentito, giocherellava solo col tappo della bottiglia di birra e basta.
Non lo riconosco neanche più.
"Sì può sapere che ti prende?" dissi con una risata amara, quasi con disprezzo nei suoi confronti. Me andai senza lasciargli tempo di parlare.
La mia "cotta" è come se si fosse sgretolata lì, in quel momento, dopo quelle parole.
Mi aveva delusa.
Non ci parlammo per giorni e il mio compleanno si stava avvicinando, avrei fatto 18 anni e non mi sarei fatta rovinare il giorno da lui.
Per giorni pensai se fosse giusto nonostante tutto avere una cotta nei suoi confronti, a Belly era sempre piaciuto, anche se era fidanzata e sotto sotto c'era qualcosa con Jer; Dovevo togliermi ogni dubbio, per ora non avrei fatto pace con Conrad ma mi piaceva ugualmente,nonostante la delusione che provavo nei suoi confronti, c'era sempre qualcosa che mi avrebbe riportato a lui.
"Ei tutto bene?" una voce mi risvegliò dai miei pensieri, ero sul divano con Jer,Steven e Conrad. Mi stavo mangiando le unghie nervosa mentre loro giocavano alla play.
"Ehm sisi tutto bene grazie" dissi distrattamente.
"Ti vedo nervosa sicura di stare bene?" mi chiese Jere mettendomi una mano sulla spalla.
"Sì tranquillo, vado a fare una nuotata" passai il pomeriggio così, a nuotare tra i miei pensieri.
Angolo autrice:
Ciao ragazzi, come state?
mi sono appena accorta che il terzo e quarto capitolo si sono invertiti, scusate per l'inconveniente.
lasciate una stellina
bacii
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Non è estate senza te; Conrad Fisher;
Romance"Io vorrei essere speciale per te, almeno quanto lo sono io per te Emma"; Emma Conklin, ogni estate da quando era piccola va a Cousins Beach nella casa al mare di Susannah, migliore amica di sua mamma, Laurel; passa tutte le sue estati con i suoi mi...