(Someone who loves you wouldn't do this)
-Conan Gray, Family Line
XAVIER'S POV
Natalie: Che STRONZO!
Non mi sarei mai aspettato un pezzo del genere da mio fratello.
Poteva essere egoista e narcisista quanto gli pareva, ma tradire una persona così...
Non ci posso pensare.
Daisy era con noi sul divano a piangere e mangiare gelato al pistacchio.
Natalie: Tranquilla, va tutto bene.
Daisy: No, non va tutto bene.
Ad un certo punto la luce si spense.
Le ragazze urlarono dalla paura.
Xavier: Tranquillo è un block out. Niente di pauroso.
Si aggrapparono a me per andare a controllare.
La cabina elettrica si trovava fuori.
E lì trovammo Jamenson.
Jamenson: È andata via la corrente?
Natalie: Si.
Disse in modo severo e autoritario portandosi la ragazza devastata dietro di sé.
Jamenson: Vi do una mano.
Xavier: No.
Jamenson si avvicinò a me e mi disse che aveva una lettera da parte di papà.Figli miei,
vi ricordo che domani
dobbiamo seppellire la mamma.
Vi prego venite.
Non so che farei senza di voi.
Da vostro padre.Questo è quello che c'era scritto nella lettera.
Xavier: Torno subito.
Entrai di corsa in casa, e le mie mani iniziarono a tremare.
Il motivo della mia schizofrenia, la morte di mia madre.
È morta già da un pó di tempo.
Ma solo ora la seppelliamo perché non c'era posto prima.
Natalie: Ricciolino, che succede?
Xavier: Niente -dissi- Torna fuori sto cercando una cosa per riparare la luce.
Lei si avvicinò a me anche con il buio più profondo poteva vedere la luce in me.
Mi prese la mano tremante.
E disse con la sua voce dolce: Ti capisco.
Poi mi fece perdere in un suo abbraccio e lì non potevo non mantenere le lacrime.
Xavier: Mi dispiace.
Natalie: Va tutto bene, tranquillo. Sarò qui, affianco a te ogni volta che ti servirà.DAISY'S POV
Dove cazzo sono finiti quei due.
Sto qui fuori con un traditore, non lo sanno?
Jamenson: Sei arrabbiata?
Daisy: No, ma che.
Sbuffai.
Jamenson: Lo sei.
Annuì.
Perché mi riesce a leggere così facilmente, a volte fa paura.
Jamenson: Anche se non mi sono scordato della mia promessa mocciosetta.
Non riuscivo a capire al volo.
Jamenson: Scoprirò che ti hanno fatto quella sera.
Ahhh, ora capisco.
Daisy: Tom che fine ha fatto?
Chiesi, è da un pó che non lo vedo.
Jamenson: In Italia con la sua famiglia.
Daisy: Capito.
Lui si avvicinò a me pochi passi alla volta.
Jamenson: Mi dispiace per come sono diventato, tu mi fai ammattire.
Daisy: Scuse.
Jamenson: No, non sono scuse. Non riesco a stare così lontano da te per più di mezzo secondo. Queste notti sono state letali per me.
Daisy: Te la sei cercata.
Jamenson: Lo so.
Finì per dire, credo che voleva aggiungere altro ma glielo impedì perché lo baciai.
Eravamo da soli nessuno ci avrebbe visto.
Questa volta volevo continuare quello che avevamo incominciato.
Mi tolse la maglia delicatamente e io feci lo stesso.
Poi sempre più piano i pantaloni.
Eravamo già eccitati entrambi e questa cosa avrebbe aumentato solo di più l'eccitazione.*parte🔞
Iniziò a sganciarmi il reggiseno e poi mi diede baci lenti su tutta la parte alta del mio Busto, per poi ritornare alla bocca.
Jamenson: Stasera sei mia.
Daisy: Lo so.
Jamenson: Questa volta partiamo con il botto mocciosetta.
Mi accostò sia il mio intimo che il suo. Iniziò a dare spinte molto forti, ero sempre più eccitata.
Mi prese per I capelli e io piano piano inziai a sentirlo venire.
Daisy: Jamenson sto venendo.
Jamenson: Anch'io tesoro.
Alla fine urlai il suo nome e lui si buttò su di me.*skiptime*
Erano passati 5 minuti da quando avevamo finito, e quindi riprendemmo i nostri vestiti.
In quel momento la coppia più felice dei quattro entrò.
Daisy: Non Parlate.
Iniziammo tutti a ridere spensierati, quando il vaso affianco a noi si ruppe.NATALIE'S POV
Il vaso si ruppe.
Xavier si chinò a vedere che cosa l'aveva rotto.
Xavier: Un proiettile.
Cazzo.
Ci guardammo tutti nello stesso momento e corsimo nella casa.
In un'attimo altri spari arrivarono.
Jamenson: Xav portiamole nell'armeria.
Daisy/Natalie: COSA!?
Xavier mi prese il braccio e Jamenson prese quello di Daisy, inziammo a correre verso il posto che ci indicavano loro cercando di non morire.
Entrammo e chiusero a chiave.
Presero una pistola a testa, a noi pure.
Jamenson: Voi restate qui, c'è ancora wi-fi chiamate aiuto.
Dalla porta provenivano spari.
Loro uscirono e noi eravamo chiuse da sole con delle pistole in cerca di chiamare la polizia greca.
Daisy: NON RISPONDE CAZZO!
Natalie: Daisy? C'è un'ombra alla porta.JAMENSON'S POV
Eravamo solo io e Xavier contro altre due persone.
Non potevano essere gli uomini di mio padre.
Non potevano.
Ad un certo punto sentimmo le sirene.
La polizia.
Li arrestarono e ci interrogarono.
In un momento non vidi Xavier, era sdraiato sulle scale per la zona notte.
Jamenson: Che c'è?
Chiesi.
E notai solo allora che...XAVIER'S POV
Ero coperto di sangue.
Mi avevano sparato due volte nello stomaco e una nella spalla.
L'ultima cosa che vidi era Jamie, e l'ultima cosa che sentii era mio fratello negarlo.
Negare che stavo sul filo della mia vita.
Ero tra la vita e la morte.
Ero in un limbo infinito ed ora potevo riposare.
Cosa vidi dopo?
Il buio.
.
.
.
.Note dell'autrice:
-Davvero credo che questo sia il capitolo più lungo che io abbiamo mai fatto.
-Per le amanti di Xavier scusate.
-Credo che domani (molto probabilmente) pubblicherò il capitolo 12.
-Spero vi stia piacendo la storia e alla prossima🫶🏻✨️
-P.S Se volete fare qualche scambio lettura io sono disponibile.
-Per nuovi edit -> versionoftaylor_ su tiktok.
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Hiding my future
أدب الهواةREVISIONATA Daisy Fisk, è una ragazza molto bella e brava a volte ribelle, è sportiva e aveva un legame molto bello con la sua famiglia, solo quando scoprì che la madre era malata, cadde tutto. Il padre divorziò dalla madre e iniziò una nuova famigl...