38.Stay with me🍂

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Gravity's holdin' me back
I want you to hold out the palm of your hand

-Harry Styles, As it was


JAMENSON'S POV

Ho paura, lo confesso.

Xav non migliora con la terapia, anzi deve passare da due a quattro pasticche ogni giorno.

Ha continuato così per anni, ma non l'avevo mai visto così deciso a migliorare. E' così da quando ha incontrato Nat.

Lei,Leo e Yasmine sono in cucina mentre aspettando Xav, solo io, lui e Daisy sappiamo questa cosa quindi ha detto che doveva andare in posta. Io ero affacciato sulla ringhiera del terrazzo come un'avvoltoio.

<<Che ti passa per la mente Knight?>> riconoscerei quella voce tra mille.

Mi voltai e la notai.

<<Niente fiorellino>> gli dissi.

<<Invece stai pensando a qualcosa -disse per poi fare un'ipotesi- Xav? Vero?>> chiese.

Annui.

<<Non migliora eh?>> chiese. Questa volta non annui scossi leggermente la testa per poi piegarla sulla ringhiera. La biondina che ho sempre amato me la tira su, per poi darmi un bacio delicato, solo per far sentire la sua presenza, per non farmi sentire solo.

Ed ecco che sento arrivare la nostra Range Rover nera.

XAVIER'S POV

Ok, devo dire la verità, sono tornato adesso dalla terapia. E come ha detto il medico, non miglioro. Prima di scendere, rimasi fermo a guardare il cilindro arancione con su scritto il mio nome e il nome delle pillole, Aprì il coperchio bianco, ne erano rimaste sette. Non ci pensai due volte e le ingoiai tutte, senza acqua, senza rimorso.                                                                                                                                                                                                                                                                                                

Scesi giù e il tempo di chiudere la portiera, mi sentii abbracciare da dietro. Mi girai . . . Natalie.

<<Sei tornato, ti stavamo aspettando>>per poi prendere la mano e portarmi dentro.

Che culo.

Solo dopo notai due figure guardarmi dall'alto sul terrazzo, avevo già capito chi erano.

<<Ecco chi si fa vedere>< urlò Yasmine. Annui.

I due sposi scesero le scale e quello mi faceva togliere il dubbio che erano loro.

Ci eravamo appena seduti a tavola, stavamo mangiando in tranquillità quando poi Leo iniziò a parlare.

Ho passato la vita con questo ragazzo ma una cosa non mi è mai andata giù . . . non si fa gli affari suoi.

<<Xav sei stato fuori un pó troppo non credi?Che hai fatto? Non dire che c'era gente perché sono passato e non c'era >> disse.

Merda
Guardai Jamie e Daisy.
Cazzo.

<<Sono passato un pó per la città volevo stare un pó da solo>> dissi. Sorridi, mangia e menti.

<<Però anch'io l'ho fatto e stava davanti lo studio dello psicologo della città >> disse.
Ok, mi sta facendo innervosire.
<<Leo>> disse Yasmine dandogli una gomitata.
<<Non ci devono essere segreti tra di noi e lo sai>> disse alzandosi verso di me e mettendosi sopra.
Mi alzia di scatto facendo cadere la sedia.
<<Oh, calmati amico>> disse.
Le voci.
Tutti si alzarono e si misero da parte.
Lui davanti a me, Nat dietro e gli altri tre di lato.
Presi il primo coltello che vidi sul tavolo avvicinandomi a lui di scatto.
<<Xav!>> urlò la mora che mi prese il braccio per non farmi fare quello che volevo
La rabbia ribolliva.
L

e voci aumentavano.
Tutti si faceva sfocato.
Non importava chi avevo davanti.

  
OUTSIDE'S POV

<<Nat! No!>> urlò Daisy.
Jamenson gli prese il braccio per tenerla dietro di lei.
In quel momento lo fece anche Leo con Yasmine.
<<Non mi farà del male>> disse la ragazza davanti a lui con le lacrime che gli rigavano il viso.
Lei era ormai al muro.
Lui con il coltello che veniva puntato al collo di lei.
<<Xav, sono io -disse- Sono Nat, ti ricordi. Ci siamo incontrati all'ospedale, mi hai chiesto di sposarti a Central Park ti ricordi? Sono la tua principessina>> disse facendo in modo di fargli ricordare di lei.
Lui teneva la lama ancora là,  ma sembrava che negli occhi non c'era più la bestia e la rabbia di prima.
<<Nat>> disse per poi fare una lunga pausa. Lei fece un sorrisino. Che poi scomparí subito.

NATALIE'S POV

Si era ricordato di me.
<<Ci sono io>> dissi. Feci per avvicinarmi, ma lui si scansò.
<<Ho fatto un casino>> disse.
Io scossi la testa accenanno dei no.
Mi avvicinai di più,  e lì mi ritrovai l'incubo che non volevo vedere e pensare.
Sui miei vestiti,faccia e mani il sangue dell'uomo che amavo.
Che si era ucciso per non farmi morire.
Notai la faccia di tutti, erano sconvolti. Leo si mise a chiamare l'ambulanza. Daisy stava piangendo su Jamenson e Yasmine si era messa una mano sulla pancia piena di lacrime.
Io ero ancora in piedi, e lui a terra.
Corsi su di lui per poi piangergli addosso.
Aveva ancora il coltello in mano, lui era sporco di sangue e anche io.
<<Ti prego, non lasciarmi no. Dobbiamo sposarci ti ricordi? Xav, no ti prego. Xav no,no,no. Ti amo non lasciarmi>> dissi piena di lacrime.
Yasmine mi ha dovuto togliere con la forza dal suo corpo morente.
La mia vita, la mia ancora ora era andata.
L'ambulanza lo portò via. Solo dopo ore ci chiamò.
Io Guardai Jamie che era al telefono con loro.
Era triste.
No, continuai a piangere chiedendo delle risposte.
<<Mi dispiace Nat, non c'è più >> disse.
No.
Tutti sentirono il mio urlo disperato.
Le mie lacrime di tristezza e il sangue di un uomo che ho amato di più della mia vita addosso.

.
.
.
.

Note dell'autrice:
Scusatemi, ok.
:)
Vi amo lo stesso.
Comunque 900 parole sono molto felice, mi dispiace ma vi avevo detto che c'era un'altro plot-twist, per le amanti di Xav sono triste con voi e per voi.
Alla prossima, :(

Hiding my futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora