Standing in your cardigan
-Taylor Swift, Betty
DAISY'S POV
Era quasi un'ora che stavamo aspettando Natalie.
Jamenson: Arriverà, sta tranquilla ha solo un sacco di cose da portare con se.
Xavier: Si, a proposito Jamie dammi una mano con quello scatolone.
Disse.
Da quando eravamo arrivati stavamo sistemando la casa nuova . La nostra era una casa isolata, in campagna, abbiamo deciso questa qua perchè voleva la completa libertà e la completa solitudine.
Era una casa molto grande, si suddivideva su tre piani.
Al piano terra c'era una cucina grande in marmo bianco con una penisola, il salotto anch'esso era grande, aveva un divanetto di pelle nero, il garage poteva contenere al massimo due macchina cioè le nostre e poi aveva un giardino spazioso con il barbecue e la piscina inclusi.
Al piano superiore c'erano due camere e due bagni, entrambi abbastanza spaziosi. La soffitta, un piccolo ufficio per il lavoro di Xav e Jamie, ed un terrazzo molto grande.
Poi infine avevamo la sala hobby, con una cucina abbastanza piccola, di un nero opaco e un televisore non tanto grande.
Lì volevamo fare la festa d'inaugurazione. Infatti avevamo comprato luci, bibite, snack, delle casse e degli addobbi.
Daisy: Ragazzi, che volete per pranzo?
Domandai dalle scale del primo piano.
Jamenson: Delle uova -urlò- chiamaci quando è pronto.
Poi dopo la risposta sentii solo un trapano, stavano mettendo i chiodi per abbellirla con alcuni oggetti, per esempio mensole, quadri e orologi.
Tornai in cucina dove avevo sistemato tutto per il meglio e nel frattempo che cuocevano le uova apparecchiai.
Quattro piatti, bicchieri, tovaglioli e posate.
Poi misi l'acqua a tavola.
Daisy: Okay, c'è tutto vado a chiamarli.
Salì e li chiamai, e tutti e tre andammo a mangiare.
Durante il pranzo, ero ancora preoccupata per la mia sorellina.
NATALIE'S POV
Jemma aveva finito anche per oggi, non c'era nessuno.
Lei e gli altri erano andati a mangiare, io ero lì senza niente.
Poi vidi una cosa brillare.
Era il telefono di Jemma.
Avevo ancora una speranza, senza fare rumore provai a prenderlo, ma poi sentii gemere dal piano di sopra.
Che schifo, pensai, ma si rivelò un vantaggio. Potevo fare rumore, non mi avrebbe sentito.
Dopo un po' riuscii a prenderlo e mandai un messaggio a Daisy per poi nascondere quello che avevo fatto.
Natalie: Ti prego, fa che lo veda.
Adesso ero di nuovo da sola, con indosso la felpa che mi aveva regalato Xav. Era l'unica cosa che mi aveva dato Jemma per non morire di freddo, aveva detto che si sarebbe divertita lei a torturarmi.
DAISY'S POV
Stavo lavando le pentole e i piatti, i ragazzi erano di nuovo saliti per finire quello che avevano cominciato.
Avevo appena appoggiato l'asciugamano sul tavolo, quando vidi il mio telefono accendersi.
Era un messaggio ...
Era Nat.
.
.
.
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Note dell'autrice:
-Ecco a voi il capitolo, più tardi verrà a trovarmi anche il prossimo con un'edit.🤩-Non ho molto da dire su questo capitolo, ma credo che dirò qualcosa nel prossimo.❤
-Vi adoro alla prossima💨
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Hiding my future
Fiksi PenggemarREVISIONATA Daisy Fisk, è una ragazza molto bella e brava a volte ribelle, è sportiva e aveva un legame molto bello con la sua famiglia, solo quando scoprì che la madre era malata, cadde tutto. Il padre divorziò dalla madre e iniziò una nuova famigl...