Feather parte 3

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Kazutora ci pensa da tutto il giorno, e sa che è lo stesso per Baji.

Sa che non riesce a toglierselo dalla testa. Ha dormito da Baji quella notte, un po' per non tornare a casa, un po' perché non voleva rimanere da solo.

Nessuno dei due ha dormito, parlato, né si sono toccati.

Sono rimasto lì, a guardare il soffitto, a pensare e rimuginare, chiedendosi cosa si potesse fare per Chifuyu, e come.

Loro vogliono aiutarlo, è il loro fidanzato anche se la maggior parte della gente non capirebbe nemmeno di questa loro storia a tre. In tantissimi punterebbero il dito e storcerebbero la bocca per quello, e non solo.

Ma è il loro fidanzato. Stanno bene insieme da quando frequentavano le medie, fanno del sesso meraviglioso, stanno sempre appiccicati e gli va benissimo così.

Si vogliono bene. Non si sono mai detti di più ma non servono perché sanno dimostrarselo a vicenda.

Ma cosa si fa per aiutare un ragazzo di diciotto anni che forse non camminerà più, che probabilmente dovrà occuparsi della propria madre, in una casa che non è in grado di accoglierli a dovere? Da soli e senza un soldo, perché se la signora Matsuno non può più lavorare, chi li porta a casa? Era lei e solo lei a farlo.

Chifuyu, così come Baji, nelle due estati precedenti ha fatto un lavoro part-time, solo durante le vacanze, per mettere insieme qualche soldo da spendere tutti insieme durante l'estate.

Ma ovviamente non è rimasto nemmeno un soldo.

Kazutora ce li avrebbe anche, se lo chiedesse a sua madre per tenerlo buono gli darebbe questo ed altro, soprattutto se Kazutora le promettesse di darle ancora meno fastidio. Ma non basta.

E poi non saprebbe nemmeno da che parte cominciare.

Forse è per questo che hanno chiesto a Mikey un'altra riunione d'emergenza solo per i membri fondatori.

E hanno raccontato tutto quello scoperto in quell'infinita giornata.

Sono passate solo ventiquattro ore dall'incidente e sembrano giorni interi. Settimane. Mesi. Eppure sono ancora lì a chiedersi che cosa stia succedendo e perché. Hanno bisogno di capire, dell'aiuto di qualcuno più intelligente di loro che possa spiegargli.

Ma il silenzio che è calato è atroce e soffocante, e Baji ha solo voglia di alzarsi e uscire, mettersi a gridare e a rompere qualsiasi cosa e persona gli possa capitare sott'occhio.

"Una rampa nel vostro decrepito condominio di sicuro si può montare," rompe il ghiaccio Kisaki, pragmatico, sistemandosi gli occhiali. "Se si chiede il permesso ai condomini, ma nessuno lo negherebbe in questo contesto."

"E chi paga?"

"I condomini," scrolla le spalle lui, "O una persona molto generosa, in caso."

Lui potrebbe anche, non che ne abbia molta voglia visto che con Chifuyu ci avrà parlato due volte appena e può tranquillamente dire che si odiano a vicenda, o quasi. E non è nemmeno quello più ricco lì dentro, peraltro, se si considerano i fratelli Haitani e gli Shiba.

"I soldi non sono un problema," esclama infatti Hakkai subito dopo, "Posso pensarci io!"

Gli Shiba sono straricchi e Hakkai è molto legato a Chifuyu e Takemichi, non si stupisce che si sia fatto avanti senza nemmeno pensarci. Taiju più indietro non dice di no, anche se sbuffa.

"Dobbiamo cambiare posto per le riunioni," fa Mikey, guardando la lunghissima scalinata che porta al tempio, "O si può montare anche qui?"

"Qui bisogna chiedere il permesso al sacerdote. E non potrebbe essere quella elettrica. Vista l'inclinazione della scalinata, è impossibile che ce la faccia senza che qualcuno lo spinga."

PIUMA /BajiToraFuyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora