Feather parte 16

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CAPITOLO 16


Il giorno successivo, al funerale, tutto è tranquillo. Non sa bene cosa si aspettasse Keisuke, forse quando muore qualcuno che conosci bene ti aspetti uno di quei funerali da film, con gente che urla disperata e affranta.

Ma non è così, non è mai così.

Ai funerali tutti sono tranquilli, mesti, non sanno cosa dire o cosa fare davanti ai parenti o gli affetti più cari. Si inchinano, salutano, danno le condoglianze.

Anche per chi conosce il morto, spesso il pianto è trattenuto, o silenzioso.

Nessuno singhiozza a gran voce, nessuno urla.

Dura il tempo che dura e poi basta, in silenzio tutto finisce nel nulla e il giorno dopo si ricomincia a vivere, che lo si voglia oppure no.

Ha pensato a tutto sua madre, mentre Baji accoglie chi arriva e Kazutora è seduto accanto a Chifuyu. Non lo hanno ancora sentito dire una sola parola, adesso fa quello che gli dicono se gli fanno presente di dover bere, mangiare, andare in bagno, spostarsi. Però lo fa in silenzio.

Immagina non abbia nulla da dire. Non possono biasimarlo.

"Come sta?" gli chiede Mitsuya, indicandogli l'ingresso con il capo.

Baji alza le spalle, "Se glielo chiedi e ti risponde fammelo sapere, io non lo sento parlare da ieri."

"Non pensavo che stesse così male. Sua madre, intendo."

"Nemmeno noi l'avevamo capito."

Non era in forma smagliante negli ultimi giorni e i medici avevano detto che alla lunga sarebbe solo peggiorata, ma da lì a morire c'era un abisso. Nessuno di loro se lo aspettava, anche se la vedevano tutti i giorni.

Men che meno poteva aspettarselo Chifuyu, non così presto comunque.

Chifuyu lo sapeva che sarebbe successo, gli stava sempre più dietro per questo, passava sempre più tempo con lei.

Ma è comunque...troppo presto.

"Hey," Mikey e Draken compaiono dietro Mitsuya, in completo nero e capelli sciolti Draken è sempre quasi irriconoscibile.

"Hey."

"Che situazione di merda, eh?" mormora Draken, grattandosi la nuca.

"Se vi serve qualcosa..."

"A me non serve niente, Mikey. Non puoi darci un po' di buona sorte."

"Purtroppo no," scuote il capo Manjiro. "Takemitchy?"

"Dentro, è arrivato per primo," risponde. Takemichi è arrivato praticamente insieme a loro, li ha salutati e poi è rimasto tutta la mattina al fianco di Chifuyu insieme a Kazutora. Piagnucola più di tutti gli altri ed è di poche parole, ma tutto sommato crede che sia di conforto a Chifuyu, quindi va bene anche così.

Il funerale non dura molto, o forse è solo il tempo che passa più in fretta di quanto si sono aspettati. In un batter d'occhio, sono rimaste pochissime persone e tutte le altre se ne sono già andate.

Takemichi è ancora seduto accanto a Chifuyu, gli passa una tazza di tè caldo che l'altro accetta e gli sussurra qualcosa che Baji non sente. Lo vede solo annuire, ma non muovere la bocca per rispondere. Semplicemente si porta la tazza alle labbra e beve a piccoli sorsi.

Solo quando finisce lo vede abbozzare un sorriso e, finalmente, parlare.

Sono ufficialmente ventiquattro ore che non sente la sua voce e la prima persona a cui parla è Takemichi.

PIUMA /BajiToraFuyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora