CAPITOLO 10
Non è sicuro di poter dire che le cose siano migliorate, dopo quella conversazione.
Lui non può comunque cucinare –perché ci arriva a malapena e non si fida da quell'altezza, non riuscirebbe a gestire il fuoco- e Baji e Kazutora sono più pericolosi che utili in quel contesto, quindi deve farlo Ryoko per tutti loro.
Lui non ha ancora avuto il coraggio di tornare a scuola. Uscire è diventato più fattibile, ma stare in mezzo a tanta gente che sicuramente l'avrebbe fissato era un altro discorso. Anche perché poteva fidarsi dei suoi amici, ma non di un'intera scuola, un enorme gruppo di ragazzini curiosi e indelicati.
Baji è tornato a scuola e anche Kazutora, quindi la mattina e a volte parte del pomeriggio lui rimane a casa da solo. Ma questo non vuol dire che le cose a scuola vadano bene per quei due.
Non si preoccupa tanto per Kazutora, ma Baji...e se venisse bocciato di nuovo?
Ryoko non sembra esserne molto preoccupata, adesso, conosce la situazione e non fa fatica, conoscendo il figlio, a capire che non ha speranze di riuscire a concentrarsi per studiare. Già non gli piace farlo normalmente.
Per di più, sua madre gli sembra stia peggio. Non...non lo sa davvero, questo non è in grado di vederlo ad occhio, potrebbe essere solo il suo pessimismo.
Eppure, quei sorrisi che gli rivolge, il modo in cui gli accarezza il volto e anche il modo in cui cerca di parlargli, quando lui le fa qualche domanda, gli fanno stringere lo stomaco e sentire come se stesse per succedere qualcosa di terribile e insostenibile.
È come se stesse cercando di dirgli qualcosa senza riuscire a farlo.
Però, anche quando chiede qualcosa all'infermiera, lei gli sorride e gli dice che è tutto a posto, che non deve agitarsi e che deve stare tranquillo.
Non gli crede nemmeno un po'.
Non è la prima volta che gli mentono sulle sue condizioni per non innervosirlo.
Ma anche così,non può fare a meno che affidarsi a chi viene a prendersi cura di loro, a fare il proprio lavoro.
Lui si limita a fare quello che può.
Si sforza di uscire un po' più spesso per far contenti i suoi due fidanzati, anche se all'inizio avrebbe voluto un po' morire.
Takemitchy lo aveva portato fuori di sera, c'era poca gente per strada e sono andati dritti al fiume. Però, non è la stessa cosa con loro due. Non perché loro non capissero –o provassero a capire- come si sentiva lui. Il problema è che hanno fatto un patto molto chiaro con lui: lui si sarebbe sforzato di stare bene (il che includeva farsi aiutare, uscire di casa e altre cose) e loro si sarebbero impegnati ad andare bene a scuola.
E visto che Baji ritornava a casa tutti i giorni con il suo look da nerd e a volte si buttava sui libri quasi senza nemmeno salutarli, sembrava proprio che si stesse impegnando tanto.
Quindi lui deve fare altrettanto.
Ed in fondo, ormai erano passati sei mesi. Sono tanti, sei mesi. Forse si potrebbe azzardare a rimettere piede a scuola per gli esami che ci sarebbero stati da lì a due settimane e che avrebbero chiuso l'anno scolastico.
Per Kazutora sarebbe stato l'ultimo, quindi c'era anche la cerimonia del diploma.
Lui e Baji, invece, si sarebbero ritrovati lì per il nuovo anno scolastico.
Se supera quello, in fondo, può fare letteralmente qualunque cosa. E, in fondo, anche se ha avuto delle uscite molto traumatiche, con il tempo sta imparando a fregarsene.
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PIUMA /BajiToraFuyu
Fanfiction"Non è qui?" "No," storce la bocca Baji, "Non c'è. E ha lasciato Peke-J senza acqua. Non lo fa mai. Forse..." "Guarda qui," mormora Kazutora. La voce gli trema e anche la mano, quando passa il cellulare a Baji. Sullo schermo c'è un articolo del gior...