Feather parte 12

77 5 0
                                    

CAPITOLO 12


Mare, montagna, luoghi turistici in Giappone, tutto è complicato con Chifuyu dietro. Allo stesso tempo, con un po' d'organizzazione è anche perfettamente fattibile. Non hanno tempo per una cosa grossa perché le vacanze estive concedono solo tre settimane di pura libertà e Baji ha deciso che quello stacco serve a tutti e tre.

Dopo la pesantezza emotiva degli ultimi giorni e soprattutto degli ultimi mesi hanno bisogno tutti e tre di leggerezza. E di normalità.

Chifuyu ha bisogno di sentirsi come se quell'incidente non ci fosse mai stato anche solo per una settimana.

Forse è per questo che ha optato per un tour in moto, fermandosi dove hanno voglia quando hanno voglia. Hanno due settimane e, in quel range, nessun limite di tempo.

Eppure non era certo che fosse una buona idea rimettere Chifuyu su una moto dopo quello che era successo meno di un anno prima.

Ne hanno un po' di timore.

Invece, appena lo fanno sedere sulla moto di Baji, dopo un attimo di immobilità, Chifuyu scoppia a ridere, le lacrime agli occhi, e sembra davvero felice.

"Non pensavo ma...merda, mi era mancato un po'," ammette.

Nonostante ci si sia schiantato contro un camion e sia finito così, a Chifuyu piaceva andare in moto. Senza contare, poi, tutte le volte che ci era andato con Baji, e i bei ricordi che ha.

La moto è importante per Chifuyu, il vento nei capelli, la risata di Baji portata dal vento. E poi si era impegnato così tanto per comprarla, non era stato per nulla facile né convincere la madre né trovare i soldi.

Baji lo sta ancora tenendo su, e stringe la presa sui suoi fianchi, "Per un attimo ho avuto paura che ti venisse un attacco isterico," sospira. Glielo aveva chiesto, ovviamente, ma per un attimo ha comunque pensato che potesse non essere una buona idea.

"Allora te la senti?" chiede anche Kazutora, stringendogli la mano. Hanno portato la madre in una clinica privata, pagando una stanza per dieci giorni. Hanno controllato in lungo quel posto e sanno che lì starà bene.

Non sarà facile per lui starci lontano per quasi due settimane, lo sanno, ma gli è anche indispensabile. Gli serve una pausa da lei, da come lo fa sentire guardarla tutti i giorni.

"Certo! Avete fatto tutto così accuratamente...non posso dire di no!" esclama, "E poi...ve l'ho detto, mi era mancato un po'. Un bel po'. Lo facciamo questo giro o no?"

Baji si apre in un sogghigno tutto canini, "Ci puoi giurare!" afferma, e gli sale davanti, i piedi ancora ben ancorati a terra, "Reggiti bene. Tora?"

"Apposto," assicura, dando una pacca sul ginocchio di Chifuyu dopo aver finito di assicurargli i piedi alla moto. La cosa più difficile fatta in quella lunga settimana, trovare un modo per evitare che le gambe di Chifuyu intralciassero Baji durante la guida o, peggio, si ferissero sbattendo da qualche parte.

La cosa più facile era comunque legarlo.

"Allora si parte. Vedi di starmi dietro, Tora."

"Vedi di non andare troppo veloce piuttosto!"

"Non rompere e andiamo!"

Chifuyu non saliva su una moto dal giorno dell'incidente, ha pensato che non ne avrebbe avuto più il coraggio e, invece, gli piace ancora da morire.

Gli piace il vento in faccia, i capelli di Baji invece di dargli fastidio sono una dolce carezza, quella velocità che distorce la realtà che ha intorno.

PIUMA /BajiToraFuyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora