Capitolo 6

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Lo scherzo architettato da lei ed Harry doveva essere fatto al più presto ed era proprio per questo che la sera stessa del loro ritorno, Daisy andò nelle cucine per corrompere Winky e Dobby affinché mettessero la pozione nelle bevande delle persone giuste.

<< Cosa stai progettando? >> disse una voce che non sentiva da troppo tempo. Il solo suono fece sussultare dalla gioia il suo cuore, confermando quello che ormai sospettava da tempo. Quando si voltò, Theo la guardava divertito mentre spingeva la fiala nelle mani di Winky con uno sguardo risoluto.

<< Niente. >> disse velocemente a Theo, prima di sussurrare ai due elfi che non avrebbe permesso sarebbero finiti nei guai per averla aiutata. Quando era certa di averli finalmente convinti, lei li abbracciò contenta.

<< Certo, abbraccia gli elfi e non me. >> sbuffa lui avvicinandosi. << Mi sembra proprio un comportamento adatto dopo settimane che non ci vediamo o sentiamo. >>

<< Li stavo ringraziando, tu cosa avresti fatto per ricevere qualcosa da me? >> chiese Daisy, incrociando le braccia al petto ed ignorando il modo in cui il ragazzo ghignò alla sua pessima scelta di parole.

<< Ancora niente, ma potresti darmi qualche idea. >> disse lui, abbassandosi abbastanza da avere il suo viso a pochi centimetri da quello della sua amica. << Per esempio potrei non dire a nessuno che probabilmente avvelenerai qualcuno durante la colazione di domani mattina. >>

<< Non è veleno. >> sbuffò lei, prima di abbracciarlo. Tentò di ignorare ostinatamente le odiose farfalle allo stomaco che minacciavano di prendere il possesso della sua mente, facendola aggrappare al ragazzo per un periodo imbarazzante. << Tutto bene a casa? >>

<< Fortunato me, sono rimasto a scuola. >> sussurrò contro il suo collo, prima di staccarsi velocemente sembrando imbarazzato. << Ora vorresti dirmi perché Luna Lovegood è venuta a dirmi che eri partita una settimana prima? >>

<< Luna sa sempre quello che accade intorno a lei. >> si difese lei. << Comunque mio fratello ha sognato che il padre di Ron veniva quasi ucciso e abbiamo scoperto che era successo realmente. >>

<< Scusa, ripeti. >> disse lui, scioccato. << Potter sarebbe una specie di veggente? >>

<< Non essere idiota, le profezie sono una grande cazzata. >> borbottò lei. << Anche se credo a Luna quando dice qualsiasi cosa. Ma quello non conta. >>

<< Mi era mancata la tua positività. >> alzò gli occhi al cielo Theo. << Quindi... sei partita in anticipo prima che io potessi chiederti cosa stesse succedendo tra te e Diggory. >>

<< Niente, si preoccupa molto per me dal mio primo anno. >> spiegò lei, mentre gli faceva segno di andare verso la stanza delle necessità. << Dice che sono sempre sola quindi quando mi ha vista abbracciare Luna era al settimo cielo. >>

<< E come sei finita a farlo quasi morire soffocato? >> chiese il ragazzo, divertito.

<< Ho fatto un commento che lo ha colto di sorpresa. >> spiegò evasivamente.

<< Poverino, devi averlo traumatizzato con i tuoi doppi sensi osceni. >> disse lui, fingendo comprensione. In realtà il ragazzo trovava esilaranti i suoi scivoloni volgari che la maggior parte delle volte non si rendeva neanche conto di aver fatto.

<< Ti farò sapere che non ho fatto nulla di tutto ciò. >> borbottò lei, mentre si nascondevano in un aula vuota. Gazza stava facendo la ronda nel loro stesso piano e non era sicuramente l'anno in cui farsi beccare da lui visto le quantità di volte che lo sentivano parlare di catene e tortura. << Ho solo fatto un commento innocente su un bacio. >>

Cosa avrebbe potuto essere | Theodore NottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora