Capitolo 7

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Il giorno dopo il loro litigio avvenne lo scherzo e come previsto bastò per rendere la vita di Luna migliore. Nessuno osò più bullizzarla, terrorizzati delle ripercussioni. Sentiva lo sguardo di Theo seguirla ma ogni volta che si voltava verso di lui , il serpeverde guardava nella direzione opposta.

Pensava che avrebbero risolto le cose ma passarono due settimane e lei e Theo ancora non si parlavano. Nel frattempo la vita continuava e così anche le lezioni segrete. Lei ed Harry, essendo gli unici in grado di produrre un patronus corporeo, per gentile concezione di Remus, divennero gli insegnanti designati.

Lei e suo fratello erano tra le poche persone il cui patronus non somigliava alla loro forma animagus. Anzi, erano agli antipodi. Il patronus di Harry era un cervo, mentre quello di Daisy era un lupo. Inutile dire che Remus non la prese bene quando vide il patronus della ragazza ma con il tempo aveva imparato ad apprezzarlo, portandolo a lanciare il suo più spesso.

La cosa più dolorosa delle loro lezioni era sicuramente dover assistere ai numerosi tentativi di Cedric di provarci con Harry che, come lei aveva previsto, non percepì nemmeno. Ogni volta che il suo amico guardava nella sua direzione, con la disperazione negli occhi, lei si limitava a ridere. Sembrava avesse capito cosa intendesse quel giorno perché mentre tutti se ne andarono, lasciando i due fratelli Potter a sistemare le ultime cose, Cedric ne approfittò per parlare con Harry. Si dichiarò in modo inconfutabile e quando Harry arrossi, ammettendo di provare gli stessi sentimenti, Cedric lo prese come un segnale per baciarlo.

<< Finalmente! >> urlò lei, divertita quando si separarono e arrossirono. << Sappiate che avrei fischiato se solo avessi saputo farlo. >>

<< Certo che potevi lasciarci un po' di privacy, impicciona. >> le fece la linguaccia Harry. Daisy giurava di aver visto le labbra di Cedric formare la parola "adorabile" ma decise di seppellirlo nei meandri più bui della sua mente. Tutto quello che sapeva era che sabato sarebbero andati ad un appuntamento durante la loro visita ad Hogsmeade e che, a giudicare dal bacio che i ragazzi si scambiarono prima di separarsi, i baci sarebbero stata una cosa frequente da quel momento in poi.

<< Tu cosa farai sabato? >> domandò Harry, mentre si dirigevano verso l'entrata della camera dei segreti.

<< Farò un po' di compere con Luna. >> disse lei, mentre lo osservava parlare in serpentese. Daisy la trovava un'abilità interessante e non terrificante come la maggior parte delle persone. Per questo aveva regalato ad Harry un serpente domestico per Natale, ignorando gli sguardi di orrore che rivolsero quasi tutti all'animale. Si limitò a concentrarsi sul volto pieno di gioia di suo fratello e successivamente, fece comunella con Hermione, essendo d'accordo con lei sul fatto che si comportassero tutti in modo infantile.

Se qualcuno aveva dei dubbi riguardanti le origini delle camera dei segreti, una volta entrati sarebbero spariti. I gemelli Potter si ritrovarono all'ingresso di una sala molto lunga, debolmente illuminata che urlava serpeverde. Era un luogo bellissimo da visitare ma non abbastanza confortante da viverci. I pilastri di pietra che si elevavano fino al soffitto, gettando ombre nere che rendevano il luogo ancora più tetro, non le facevano sicuramente venire voglia di tornare.

Daisy prese il pugnale che Luna le regalò per Natale, sapendo in qualche modo di cosa avesse bisogno. Fortunatamente aprì il regalo lontano dagli altri o glielo avrebbero confiscato. Lo passò ad Harry che lo cosparse con il veleno del basilisco mentre lei si toglieva il medaglione dal collo.

<< Ancora non mi piace che tu lo abbia indossato per metà della giornata. >> la rimproverò Harry mentre lo posizionava sul terreno. Pensava che avrebbe impiegato giorni per convincere suo fratello a non rivelare quello che stavano facendo ma con sua grande sorpresa, accettò subito. Nel momento in cui si rese conto che la sorella aveva capito cosa fosse l'oggetto in poche settimane, si convinse che Silente avrebbe dovuto saperlo dal suo secondo anno. Ovviamente Daisy non negò, pensando esattamente la stessa cosa. Probabilmente il preside pensava di andare alla ricerca agli Horcrux insieme ad Harry quando fosse abbastanza grande da capirne il significato. Ma cosa fosse successo se fosse morto? Avrebbe lasciato il famoso trio d'oro alla ricerca dei manufatti senza sapere nulla su di loro? Ridicolo.

<< Kreacher l'ha dato a te, dovresti essere tu a distruggerlo. >> disse Harry, passandogli il coltello ed incoraggiandola quando esitò.

Quando alzò l'arma per colpire, sembrava che il medaglione provasse a difendersi mostrandole le sue più grandi paure. Una nuvola di fumo si librò in aria e all'interno si vedeva Theo che le urlava che era sola e che lo sarebbe stata sempre perché rovinava tutto quello che aveva di buono nella sua vita. Avrebbe fatto scappare tutti, come aveva fatto con lui. Quando le figure di Luna, Harry, Sirius e Remus spuntarono per dargli ragione, Daisy lo perse ed iniziò a piangere.

<< Sono tutte cazzate! >> urlò suo fratello, attirando l'attenzione su di lui. << Non c'è niente che ti farà sembrare un mostro ai miei occhi quindi pugnala la collana. >>

Lei annui rigidamente e con un colpo sicuro infilzò il medaglione. Rimase a guardare impotente mentre un urlo riecheggiava dal suo interno e quando lo strazio terminò, le braccia di suo fratello la circondarono mentre continuava a sfogarsi.

<< Quindi ora sai ufficialmente il mio segreto. >> Daisy ruppe il silenzio, dopo che si calmò. << Sei arrabbiato? >>

<< Non sono contento ma proverò a capire senza giudicare. >> la rassicurò, chiedendole di raccontargli di lui.

<< Non hai bisogno di sforzarti, non mi rivolge la parola da settimane. >> disse lei, affranta.

<< Se lui si comporta da idiota non vuol dire che noi altri faremo la stessa cosa. >> tentò di tranquillizzarla. << Ma se ti manca così tanto, gli darò un po' di buon senso. >>

<< Perderesti. >> sbuffò sua sorella, ringraziandolo comunque.

<< Vuoi parlarne? >> domandò Harry, cercando di risolvere il problema che la rendeva così ansiosa. << Sono sicuro che potremmo trovare una soluzione così vi riappacificherete. >>

<< No. >> rispose lei. << Può correre quanto vuole, io proverò lo stesso ad aiutarlo. >>

<< Come volevi farlo? >> chiese il gemello, curioso da quello che l'ingegno di sua sorella aveva ideato.

<< Ho fatto qualcosa per il suo compleanno, mi servirebbe il tuo aiuto per accertarmi funzioni correttamente. >> disse la ragazza, speranzosa. << Ma è la settimana prossima quindi dovremmo iniziare da domani. >>

<< Finirò mutilato? >> Scherzò Harry.

<< C'è solo una minima possibilità. >> rispose nervosamente mentre prendeva il medaglione e lo indossava nuovamente. Lo avrebbe riportato a Kreacher così che potesse avere un ricordo di Regulus con se.

<< Cosa non si fa per la famiglia. >> sospirò il ragazzo, aiutandola ad alzarsi.


Ciao! Nuovo capitolo pubblicato, cosa ne pensate? Sono realmente curiosa di leggere tutti i vostri. Vi ringrazio per l'apprezzamento che state mostrando verso la mia storia e spero di non deludervi con i capitoli successivi.

Cosa avrebbe potuto essere | Theodore NottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora