Il Monaco

Qualcuno alla porta

Mia sorella dal monitor, sembra
incazzata, entra velocemente e si siede a braccia conserte di fronte a me.

- Possibile che tu non sia capace a usare un cellulare? –

Mi viene quasi da ridere ma resto serio.

- In che senso scusa? –

I suoi occhi diventano due fessure blu.

- Nel senso ...–

Fa un profondo respiro

– Che puoi usare il telefono quando vuoi parlare con me senza far perdere tempo ai tuoi galoppini! –

Ha mangiato la foglia ma voglio che  lei ed Eros riallaccino i rapporti: è palese che il sentimento che li univa c’è ancora, devono solo diventarne consapevoli.

- Fortuna … avanti fa la brava! –

Cerco di rabbonirla ma con scarsi risultati

- Dimmi, cosa vuoi? –

Resta immobile nella sua posizione, rigida come una statua di gesso.

- Sai dirmi qualcosa in più su Beatrice? Ci sono persone affezionate a lei che potrebbero cercarla? –

Sbatte gli occhi... Per ben due volte prima di rispondermi

- Lei sostiene di no, dice di essere una povera, sfigata, orfanella. –

In soldoni è quello che ha detto anche a me quando le ho parlato.

- Puoi essere più precisa? –

Gli angoli della bocca si curvano verso il basso.

- Sostiene che potrebbe cercarla l’agenzia che detiene il debito di suo padre, il padrone di casa per esigere l’affitto e il direttore del tuo club
perché non si presenta al lavoro. Nessun’altro! –

È quasi incredibile.

- Nemmeno un amico … o un fidanzato … -

Fortuna muove la testa di qua e di là ma tutto il resto del suo corpo resta immobile.

- A quanto pare no! È una santarellina tutta casa e lavoro … -

Una ragazza così giovane che non ha contatti con il
mondo …

- E’ più facile di quanto pensassi, cambiarle identità non sarà un problema-

Fortuna mi fissa, sta cercando di capire cosa ho in mente.

- Hai proprio deciso? Di tenerla qui intendo … -

Credo di averlo deciso nel momento esatto in cui mi ha guardato temendo per la sua vita, perciò annuisco come risposta.

- Che c’è fratellino ti piace? –

Nei suoi occhi adesso c’è un guizzo di malizia che non vedevo da tempo.

- Non è questo il punto … -