Prime scoperte

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La mattina mi sveglio in preda ad un torpore inquieto, vorrei tanto incontrare il Monaco, anche se ho una paura fottuta che ci
ripensi e mi uccida.
Anche se i ricordi sono confusi, so di averlo sognato perché il mio basso ventre è in tumulto.
Ho sognato l'uomo ma l'uomo è un sogno ... Lui è diverso da tutto ciò che ho conosciuto finora, quando entra in una stanza l'energia cambia e non si può distogliere lo sguardo da quegli occhi che sembrano risucchiarti.
Mi sento persa e al tempo stesso non mi sono mai sentita al mio posto come ora.

Lui …
Mi fa vibrare e ancora non so perché mi ha salvata e cosa vuole farne di me.

Penso all’agenzia incaricata di riscuotere i debiti di mio padre, a chi si
rivolgerà se sparisco nel nulla?
Come la prenderà il mio padrone di casa quando verrà a riscuotere l’affitto?
Al Mazzini mi avranno già sostituita? Ovvio!
Hanno una lista di attesa lunga quanto un rotolo di carta igienica. Ci sono ragazze che farebbero carte false per essere assunte, per la possibilità di incontrare uomini ricchi potenti.

Ho bisogno di caffè per cui  decido di scendere in cucina per vedere se
posso trovare un po'.
Esco dalla mia camera piano, ho  paura di fare rumore...
È come se tutto quello che ho intorno potesse svanire per farmi ritrovare di nuovo in una cella buia (ai piedi di un principe della mafia).
Scivolo lungo il corridoio e imbocco l’ampio scalone che porta al piano di sotto.
Ricordo bene la strada per la
cucina e mi ci infilo trovando Elisabetta intenta a sfornare non so cosa.

- Buongiorno! –

La saluto e lei si volta verso di me un po’ sorpresa.

- Buongiorno Beatrice, dormito bene? –

Il suo tono è amichevole ...  Nessuno è
mai così gentile con me, un effetto collaterale di non possedere né denaro ne potere credo.

- Sì, grazie anche se stamattina mi sento un po’ frastornata ...che cucini di buono? –

Il profumo è delizioso e il mio stomaco brontola.

- È il pane azzimo per Sasà ma tu non sei obbligata a mangiarlo, ci sono delle brioches nella dispensa e lì c’è la macchina del caffè, serviti pure da sola mentre io finisco qui, poi ti farò compagnia. –

Mi guardo un attimo intorno per capire a cosa si riferisce, è una macchina per il caffè di ultima
generazione, di quelle che macinano i chicchi interi .... Wow!

- Chi è Sasà? –

Preferisco porre la domanda mentre sono impegnata a fare qualcosa anche se una mezza idea ce l’ho su
chi mai mangerebbe pane azzimo appena alzato.

- Oh, cara! È il nomignolo del signor Del
Monaco, Lui e Fortuna potrebbero essere miei figli ... mi prendo la libertà di chiamarlo con un vezzeggiativo. –

Annuisco mentre sollevo la mia tazza di stupendo cappuccino per appoggiarmi al tavolo e afferrare una
brioche con crema alla nocciola.
Osservo la mia nuova amica comporre un vassoio con il pane azzimo una tazza con una bevanda ambrata e fumante che identifico come te, un
vasetto di marmellata e una ciotola di frutta secca già sgusciata.

- Resta pure quanto vuoi cara, io porto questo a Salvatore. –

Vorrei essere io a portare la colazione a Sasà ma invece resto qui ad ingozzarmi in questa cucina mastodontica quando sento dei passi leggeri.
È Fortuna che si affaccia timidamente sulla soglia.

Il Monaco Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora