Invito a cena con brodino

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La sala da pranzo rispecchia il gusto lineare e deciso del padrone di casa. Quando entriamo, I due sicari che erano con il monaco la sera del Mazzini sono già seduti e parlottano fra loro, uno di
loro si chiama Amleto, ma dell’altro ignoro il nome.
Prendiamo posto di fronte a loro lasciando vuoti i due posti a capotavola, probabilmente destinati ad
Eros e Salvatore.
Armando, lo stalliere, entra portando due cestini pieni di crostini di pane.
È vestito come un cameriere e penso che all’occorrenza ricopra anche questa
mansione all’interno della Fortezza. Credo sia per questo motivo che sappia
tutto quello che mi ha raccontato qualche ora fa. Credo che invece Elisabetta, sua moglie, sia occupata ai
fornelli.
Salvatore arriva per primo e saluta tutti, sua sorella lo apostrofa in modo acido:

- Allora Salvatore, come mai questa rimpatriata?
Cosa devi dirci di così importante? –

Eros sceglie questo momento per fare il suo ingresso e il Monaco gli rigira la domanda:

- Che dici Eros? Secondo te è abbastanza
importante il motivo per cui abbiamo convocato tutti a pranzo oggi? –

Eros si siede con calma e guarda Fortuna negli occhi, è palese che la ami ancora e credo che anche lei
nutra dei sentimenti per lui, hanno solo bisogno di una piccola spinta … Chissà se riesco a combinare qualcosa …
Intanto Armando entra con una zuppiera fumante tra le braccia e lascia una mestolata del suo contenuto dentro la sua scodella … Brodo? … Solo
brodo!!! Cerco di dissimulare la mia contrarietà verso la pietanza sperando che a seguire ci sia qualcos’altro cioè… Siamo nel palazzo del re della mafia o in una casa di riposo??? 
Già mi hanno vestita come nonna ... E adesso devo anche adottare una dieta liquida???
Noto che gli altri commensali allungano le mani verso i crostini e li mettono dentro quella che chiamano "buona zuppa" ...  li imito senza troppa convinzione.

- Stamattina … -

Esordisce Salvatore con quel suo tono profondo mentre si volta a guardarmi.

- … Beatrice qui, mi ha fatto fare una scoperta … -

Lascia la frase in sospeso vagando con lo sguardo su tutti i commensali.

- Ho scoperto che Clizia è ancora viva!-

L’unico a tavola a non avere reazioni, oltre alla sottoscritta, è Eros, che si ingozza di brodino, i due scimmioni davanti a me quasi si strozzano con il
passato di verdura e, con la coda dell’occhio, vedo Fortuna irrigidirsi e sento il rumore della posata che si tuffa
nel suo piatto.

- Com’è possibile? L’abbiamo sepolta! Noi … TUTTI  NOI siamo stati al suo funerale!!! -

La mia vicina nonché ormai compagna di sventura urla queste parole rivolta verso suo fratello.

- Beatrice l’ha riconosciuta nella foto che sta nel mio studio, sostenendo di averla vista qualche settimana fa al Mazzini. Ho controllato, ed è uscito
fuori che era proprio lei, in compagnia di Ettore Galaverna. –

Salvatore guarda sua sorella negli occhi, oserei dire che sembra preoccupato …

- Naturalmente ho messo sotto sorveglianza lui e la sua famiglia. Se la incontrerà ancora, lo sapremo! –

Ma Fortuna è ancora rigida e sembra non volerne sapere nemmeno di respirare. È una statua di sale...
credo di non aver mai visto in vita mia una persona a cui questa definizione calzasse di più.

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