UNA COSA SOLA

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*guardai il test e... positivo.*
eli: oh mio dio.
*maddy guardò il test è poi guardò me, scoppiai in lacrime, io volevo questo bambino perché avevo sempre desiderato un futuro con Tom... ma lui?*
maddy: tesoro andrà tutto bene.
eli: e se lui non lo volesse? E se io non fossi pronta per essere una buona madre? Maddison io-
maddy: eli andrà tutto bene, Tom e i ragazzi torneranno circa la prossima settimana e andrà bene. Faremo anche delle visite ovviamente per esserne certi ecc.
*presi un respiro profondo... non avrei dovuto dirlo solo a Tom ma anche agli altri, a mia madre, ai miei amici....*
eli: dobbiamo andare in ospedale.
*Andammo a fare molte visite tutta la settimana, ero felice ma spaventata allo stesso tempo. Le visite andarono bene e tornammo a casa.*
maddy: eli visto che tutte le visite sono andate bene... beh, cosa pensi di fare?
eli: maddy io non abortirò, questo bambino è parte di me e se Tom non dovesse volerlo sarebbe come non volere me, in quel caso me ne andrò.
maddy: eli...
eli: hai detto che saresti stata con me-
maddy: e lo farò, ma non andare via io posso aiutarti.
eli: sai che l'ho detto a mia madre e lei, nonostante lo shock, è dalla mia parte. Se tutto dovesse andare male... credo che tornerò a New York.
*anuii lentamente e andammo a dormire.*
~qualche giorno dopo~
*Mi svegliai a causa della nausea, non vomitai ma la sensazione non mi fece fare colazione. Oggi sarebbero tornati i ragazzi e io tremavo all'idea di vedere Tom, non sapevo come avrebbe reagito ma speravo che avrebbe voluto questo bambino quanto me.
In settimana avevo altre visite e oltre a questo avrei dovuto dirlo un po' a tutti... oppure tenerlo per me.
Quando anche maddy si svegliò aspettammo insieme che i ragazzi tornarono, appena sentì la chiave girare nella serratura il mio cuore iniziò a battere più velocemente.*
bill: EI SIAMO TORNATII!
maddy: FINALMENTE.
*entrarono entrambi in casa e Tom mi venne subito ad abbracciare, io non riuscivo a muovermi ma dopo un po' ricambiai l'abbraccio.*
tom: mi sei mancata così tanto.
*non riuscii a guardarlo in faccia.*
tom: che succede eli?
eli: Tom c'è una cosa... che devo dirti, andiamo di là.
*Andammo in cucina mentre tutti gli altri parlavano in sala, le mie mani stavano tremando e lui lo notò.*
tom: eli che succede, mi stai facendo preoccupare.
eli: vedi in queste settimane io non sono stata molto bene...
*non disse niente continuando a guardarmi.*
eli: avevo incominciato a vomitare molto e non ne capivo il motivo... dopo qualche giorno però un'idea mi era venuta in mente...
*continuava a non dire niente.*
eli: Tom tu sai che io prendo la pillola, e visto che non mi sono sentita bene ho preso anche l'antistaminico... e sapevamo che sarebbe successo prima o poi.
*sembrava che iniziasse a realizzare solo adesso.
Feci un respiro e lo dissi.*
eli: Tom sono incinta.
*lo guardai sperando che dicesse qualcosa ma lui non disse niente, non mi guardava più negli occhi ma gli lasciai il tempo per metabolizzare tutto.*
tom: tu vuoi tenerlo?
*disse dopo alcuni minuti. Ci rimasi male a quella domanda perché forse lui non lo voleva davvero.*
eli: sì Tom.
*Mi guardò e non disse niente.*
eli: sò che questa cosa potrebbe spaventarti, spaventa anche me...
tom: eli non siamo pronti per questa responsabilità.
*Lo guardai con un dolore che iniziò a riempirmi il petto.*
eli: Tom noi siamo nell'età adulta ormai, potremmo costruire una nostra famiglia.
tom: si ma tra dieci anni.
*non dissi niente e iniziai ad allontanarmi da lui.*
tom: eli io non sono pronto per diventare padre e non credo che sarò un bravo genitore...
*non parlai.*
tom: eli non credo che-
*iniziai ad allontanarmi sempre di più da lui mentre sentivo gli occhi appannarsi.*
eli: io pensavo che dopo il tuo ritorno saremmo andati a vivere insieme, per poi un giorno crearci la nostra famiglia... ma questo giorno forse è arrivato, non sarà facile ma possiamo farcela... se ci sosteniamo a vicenda basterà.
*Mi guardò ma lui sembrava della sua idea.*
eli: Tom io non abortirò, lui è una parte di me... se tu non ti senti pronto per tutto questo puoi lasciarmi, perché noi ormai siamo uniti.
*Tom mi guardò e non disse niente.*
...

DOVREI ODIARTI?~Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora