*Stavo guardando un film con gli altri quando la troia scese, andò diretta verso la porta tutta scompigliata e dopo poco scese Tom, non riuscivo più a guardarlo in faccia... mi faceva così schifo.
Basta sono stanca ora mi sentirà. Stavo per alzarmi quando Bill mi prese il polso e fece no con la testa, come aveva fatto a capirmi?
Continuai a guardare il film ma Tom si mise affianco a me, non sopportavo più quella vicinanza e mi alzai andando i cucina.
Sbattei i pugni sul tavolo e cercai di restare il più calma possibile, presi un bicchiere d'acqua ma Tom entrò in cucina, non lo guardai e uscii.*
eli: io vado.
maddy: ma-
eli: ci vediamo dopo.
*presi e uscii di casa, non potevo rimanere un minuto di più in quella casa. Entrai in un bar e ordinai da bere, in quel momento avrei solo voluto urlargli tutta la merda che mi aveva aveva fatto.
Tornai a casa e non mangiai a cena, uscii di casa e iniziai a camminare... le mie gambe sembravano muoversi da sole e io non sapevo neanche dove stavo andando.*
??: ei vuoi un passaggio?
eli: no stò bene così.
*il signore in macchina continuava a parlarmi ma io girai in un vicolo, sentii un'auto fermarsi e quel signor seguirmi, mi stava dando sui nervi.
Ero in un mezzo vicolo ceco, saltai sui bidoni e oltrepassai il muretto, mi trovai in un'altra strada e il signore non c'era più.
Continuai a camminare per non sò quanto e si avvicinò un'altro signore, ma che cazzo vogliono!?*
eli: basta seguirmi.
??: come siamo scontrose.
*Mi girai e gli tirai un pugno, gliene tirai così tanti che perse i sensi... alcune lacrime mi rigarono il viso, cosa avevo fatto? Avevo fatto del male a quel signore ma se lo meritava, no?
Tornai a casa per un tragitto molto lungo, tornai tardi e trovai maddy sul divano che stringeva il telecomando.*
maddy: mio dio dov'eri finita!?
*Mi abbracciò.*
eli: scusami.
*c'era anche Bill che notò il sangue sulle mie nocche.*
bill: che cos'hai fatto eli!?
*Mi sentii in colpa, non sò bene perchè.*
eli: mi dispiace.
*iniziai a spiegare cos'era successo e mi guardarono tristi.*
bill: non devi dispiacerti.
*Mi lavai le mani e mi preparai, dovevamo lavorare oggi.
Misi la divisa e partimmo tutti e tre, inziaimmo a lavorare e andava tutto bene.*
bill: ma ora vorrei invitare sul palco Elisabeth e Maddison.
*alzai lo sguardo con gli occhi sgranati. Feci no con la testa ma maddy mi trascinò sul palco, mi diede una chitarra e iniziò a cantare una canzone, la conoscevo benissimo e iniziai a suonare la chitarra.
Oggi era venuto tutto il gruppo nel locale e tutti ci guardarono sbalorditi, quando finì la canzone tutti applaudirono e io scesi dal palco tornando a lavorare. Avevo un sorriso stampato in faccia ma poi vidi Tom venirmi incontro.*
tom: una tequila.
*iniziai a fare ciò che mi aveva chiesto.*
tom: puoi almeno guardarmi?
*non dissi niente ed alzai lo sguardo dandogli il bicchiere, per poi tornare al mio lavoro.
Quando alzai lo sguardo lui non c'era più, volevo che tutto tornasse come prima ma lui non mi amava o almeno così diceva.
Finito di lavorare chiusi il negozio e trovai Tom su una panchina, era da solo.*
eli: ne ho abbastanza, CHE COSA C'È!? DIMMELO PERCHÉ SENNÒ DIVENTARÒ UNA PAZZA, NON CAPISCO PIÙ NIENTE IN QUESTA SITUAZIONE, TU NON MI AMI MA CONTINUI A CERCAMI PER POI FARTI ALTRE TIPE. COSA VUOI DA ME!? COSA!?
*Mi guardò con gli occhi sgranati, sentivo che le nocche erano diventate bianche. Ero arrabbiata tanto da picchiarlo ma mi trattenni.*
tom: io...
eli: parla Tom perché se non lo farai io andrò a casa e da domani tu non esisterai più per me.
*Mi guardò negli occhi e mi sedetti vicino a lui.*
...
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DOVREI ODIARTI?~Tom Kaulitz
Ficção AdolescenteElisabeth è una ragazza di New York come le altre, con un passato però molto difficile. Lei ha sempre vissuto con sua madre ma un giorno lei e la sua migliore amica, ormai diciottenni, decidono di andare a vivere insieme in Germania. Cosa succederà...