eli: quando sarà questo party?
maddy: domani sera, ah dimenticavo oggi andiamo a dormire dai gemelli.
eli: ok.
*ci preparammo le borse e arrivammo dai gemelli, c'era tutta la band e anche Miki. Quando arrivammo la salutai sorridendo, mi stava simpatica quella ragazza... col passare delle ore iniziammo a parlare del lavoro e di cose così fino all'ora di cena.*
bill: cosa ordiniamo?
eli: beh potremmo cucinare qualcosa.
*Tom si mise a ridere, lo guardai storto.*
tom: solo quelle poche volte che viene a casa nostra madre mangiamo cosa fatte in casa.
eli: beh io e maddy potremmo fare qualcosa...
maddy: ho voglia di pasta al pesto.
bill: non abbiamo il pesto.
eli: lo faremmo fatto in casa... avete del basilico?
*io e maddy iniziammo a preparare il tutto e venne fuori una buonissima pasta al pesto.*
gustav: è buonissima.
bill: concordo.
maddy: beh io non avevo mai fatto il pesto prima d'ora.
*le sorrisi e finimmo tutto, decidemmo poi di guardare un film, ne scelsero uno drammatico. Bill e maddy iniziarono a piangere a dirotto, a me vennero gli occhi lucidi e Tom sembrava nella mia stessa situazione, Gustav cercava di trattenere le lacrime e Miki... beh in realtà non dicave niente, Georg invece non stava neanche guardando il film... sospetto che si stia messaggiando con una ragazza.*
bill: andiamo a dormire?
eli: si dai.
*erano ormai le 2 e 15, le stanze erano: i gemelli, io e maddy, Gustav con Miki e Georg sul divano:(. Mi addormentai dopo maddy ma dopo qualche ora mi svegliai per un dolore allo stomaco. Andai in cucina ma notai una figura dentro... la riconoscerei tra mille.*
eli: che ci fai ancora sveglio.
tom: potrei farti la stessa domanda.
*lo guardai*
tom: non riuscivo a prendere sonno.
eli: non mi sento troppo bene.
tom: che cos'hai?
eli: mi sento un dolore allo stomaco orribile.
*Mi sedetti su una sedia per il troppo dolore.*
tom: tieni dovrebbero aiutare.
*Mi diede delle pillole con un bicchiere d'acqua e io le presi subito.*
eli: comunque non credo che tu sia quì perché non riuscivi a prendere sonno, prima eri molto stanco.
tom: mi guardi così tanto belezza?
eli: Tom sono seria, che succede?
*si girò di scatto non permettendomi di guardalo.*
tom: niente... stavo pensando troppo e mi sono alzato per farmi un birra.
eli: vuoi dirmi a cosa stavi pensando?
*fece un respiro profondo. Non volevo che parlasse perché lo avevo costretto.*
eli: Tom... se non vuoi parlare non farlo, non sei costretto... io non ti costringo.
tom: è successo un anno fà, pensavo di essermi trovato la ragazza adatta a me, che mi sapesse sopportare, che non stesse con me per fama e con cui io potessi parlare e stare bene. Un giorno scoprii che mi stava solo usando e quando tornai a casa...
*si girò verso di me, aveva uno sguardo così stanco, ma non per il sonno.*
tom: la trovai con un'altro.
eli: mi dispiace Tom.
tom: forse non mi merito una relazione seria, forse dovrei solo continuare a fare il puttaniere... è ciò che mi viene meglio.
eli: non penso... e secondo me tu meriti una ragazza, una ragazza che ti sappia capire, una che non stia con te per soldi o divertimento ma che sti con te perché ti ama... ama stare con te, ama come la guardi e ama i tuoi occhi... perché le piace perdersi dentro essi.
*lo guardai in viso. Beh forse ero andata troppo in là ma non mi importa.*
eli: sò che forse ora non ti fidi più di nessuno... ma alcune persone meritano la tua fiducia, basta saperle riconoscere.
...
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DOVREI ODIARTI?~Tom Kaulitz
Ficção AdolescenteElisabeth è una ragazza di New York come le altre, con un passato però molto difficile. Lei ha sempre vissuto con sua madre ma un giorno lei e la sua migliore amica, ormai diciottenni, decidono di andare a vivere insieme in Germania. Cosa succederà...