DI MALE IN PEGGIO

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*non capivo se stavo meglio o no ma scesi comunque. Subito sentii gli occhi di Bill adosso, non lo guardai subito.*
maddy: c'è un po' di riso se vuoi.
eli: no grazie.
*la mia voce era ancora spezzata, odiavo quando rimaneva così.*
maddy: tutto bene? Sei molto pallida.
eli: ho vomitato prima... solo stress.
*non riuscivo a guardare in faccia nessuno dei tre, volevo solo che quella giornata venisse cancellata.*
bill: vuoi prendere qualcosa?
eli: si, magari dopo.
*maddy e Bill si alzarono e andarono via, non volevo rimanere sola con lui quindi mi alzai anche io.*
tom: eli aspetta.
*Mi fermai.*
tom: che cosa c'è che non và?
*Mi girai guardandolo in faccia.*
eli: io non vado Tom, sono sempre stata rotta ma addossavo la colpa agli altri. Pensavo che sarebbe bastato dimenticare e andare avanti ma non posso, sono negli abissi e non ne uscirò mai.
*Mi sedetti di nuovo e mi misi le mani in faccia.*
tom: perché sei andata via quando eravamo al bar.
eli: perché mi davate fastidio.
*valeva la pena dire la verità, tanto ormai.*
tom: e perché?
eli: perché stavate flirtando davanti a me, io ho preso e sono andata a bere altro perché è la cosa che mi viene meglio. Sono uscita dal bar, ho trovato un posto silenzioso e mi sono sdraiata a terra per la stanchezza.
tom: ...
eli: Tom, che cosa vuoi da me?
tom: ...
*era chiaro ora. Mi alzai e andai in camera mia, dormii poco e niente quella sera.*
~il giorno dopo~
*Ero già sveglia perché avevo dormito solo un'ora, mi guardai allo specchio e avevo due occhiaie lunghe fino ai piedi. Andai al piano di sotto e trovai Bill.*
eli: ei, come mai già sveglio?
bill: eii, maddy voleva andare da qualche parte solo noi due.
eli: trattamela bene.
bill: sì capitano... tutto ok?
*continuavano a farmi questa domanda, ma cosa si aspettavano che rispondessi?*
eli: sì è solo che non ho dormito molto.
*Mi abbracciò*
bill: Comunque inizia a preparare le valigie che lunedì partiamo per il tour.
eli: giusto.
maddy: buongiorno bellissima.
eli: bella mica tanto.
*Mi sorrise e mi salutarono entrambi per poi scomparire dietro la porta. Indovinate? Ancora una volta ero da sola con Tom.
Mi iniziai a preparare la colazione quando sentii dei passi arrivare in cucina.*
tom: buongiorno.
eli: giorno.
*non volevo parlargli e si sentiva dal mio tono di voce. Si mise affianco a me e iniziò a fare colazione anche lui, c'era un silenzio quasi piacevole a tavola-*
tom: senti eli...
*come non detto.*
tom: io non intendevo-
eli: Tom non devi spiegarmi niente, mi hai detto quello che pensavi... beh in realtà non hai detto niente.
tom: eli io non provo gli stessi sentimenti.
*Lo guardai male, ci provava ogni volta con me, non mi staccava gli occhi di dosso un secondo e diventava geloso se parlavo con qualcuno... e ora mi viene a dire che non prova gli stessi sentimenti.
Mi alzai e gli tirai uno schiaffo in piano viso.*
eli: sai cosa va bene, pensavo che volessi qualcosa di serio per una volta, che non fossi il puttaniere che tutti descrivono ma... mi sbagliavo e mi dispiace per averlo capito tardi. La cosa peggiore è che ti avevo pure creduto, pensavo che tenessi a me visto che si era creato un qualcosa fra noi... ma quel qualcosa evidentemente non esiste.Vai a farti fottere!
*Uscii dalla porta correndo, fortunatamente prima mi ero vestita:

Vai a farti fottere!*Uscii dalla porta correndo, fortunatamente prima mi ero vestita:

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(non un top ma una maglia)
Non volevo innamorarmi di lui... non potevo e non posso tutt'ora, ma come faccio? Lo odio con tutto il mio cuore eppure non è vero, è una cosa che non posso provare per lui, non sò perché non riesco ad odiarlo.
Mi fermai in un parco dove mi misi su una panchina.*
...

DOVREI ODIARTI?~Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora