ERRORE DA SUPER EROE

74 2 0
                                    

POV'S MARINETTE
Mi svegliai pronta per affrontare una nuova giornata scolastica. Anche se l'idea non mi affascinava poi così tanto, contro voglia, mi vestii e mi incamminai verso scuola.
Fu ad un tratto che sentii un boato proveniente dal parco di fronte casa mia, cosa sarà successo??
Entrai subito a scuola nell'intento di nascondere la mia presenza ma soprattutto per creare un diversivo. Essere Lady Bug e nascondere la mia identità è difficile, chissà come sarebbe se tutti sapessero chi sono e trasformarmi davanti a loro. Mh, forse troppo egocentrico, ma sarebbe stupendo. Anche se poi così io dovrei sapere chi sia Chat Noir e poi per Papillon sarà più facile prenderci e potrebbe farci del male... ok basta, sono paranoica ora, devo fare più attenzione.
Entrai in classe, dove tutti erano seduti in preda alla paura, perché quel mostro si stava dirigendo verso la scuola. C'erano tutti all'appello, tranne che Ivan.
<< Alya ma dov'è Ivan? >>:-chiedi ad Alya.
<< questa mattina prima di entrare a scuola, lui e Kim hanno avuto una discussione e non so cosa sia successo>>.
Vidi Kim che si stava beffeggiando di Ivan, del perché lui fosse diventato un mostro di Papillon e non gliene importava. Quel suo comportamento mi irritò molto, ma dovevo pensare a come trasformarmi.
Vedemmo in diretta al Tg che si stava avvicinando e che aveva fatto un salto dentro la scuola. Tutto l'edificio tremò come se ci fosse un terremoto. Spaventati, scappammo e cercammo riparo all'interno della scuola.
Papillon lo aveva trasformato di nuovo in un mostro di roccia, sarà già la terza volta e non capisco perché. Kim dovrebbe smetterla di irritare questo povero ragazzo, è così dolce e sensibile! Sarà per questo che stanno insieme lui è Mylen.
Mi rinchiusi nell'armadietto e mi trasformai, pronta per deakumizzare il povero Ivan.

POV'S ADRIEN
Si parte bene già la giornata, un akumizzato a prima mattina. Il gorilla mi portò a scuola e dovetti entrare in classe. Alla fine si sà, ogni qual volta c'è un akuma, ci fanno evacuare. Erano tutti seduti in classe, ma c'era un posto vuoto, quello di Ivan.
Avranno litigato di nuovo lui e Kim? Come al solito, ma non capisco davvero perché si faccia prendere così tanto dalle emozioni.
Dallo schermo, ci spaventammo nel vedere che aveva fatto un salto enorme e l'edificio tremò tutto. Scapparono via, nascondendosi dove non si sa, ed io feci la stessa cosa. Mentre stavo per incamminarmi verso gli armadietti, vidi uscire Lady Bug dalla porta.
Sorpreso, mi chiesi cosa ci facesse lì. Com'era possibile? Forse sarà da poco entrata da una finestra, ma perché proprio lì? Aspettai che si allontanò e mi trasformai.

POV'S LADY BUG
<< IVAN, SMETTILA IVAN, SO CHE NON È STATA COLPA TUA >>:- urlai contro il possente mostro di pietra che si trovava davanti a me. Volevo cercare di farlo tornare in sè, sperando di riuscirci, ma non ne voleva sapere.
<< KIIIIMMMMM>>:- rispose semplicemente arrabbiato.
Ma dov'era Chat Noir? Avevo bisogno di lui per capire dove fosse l'akuma, dato che non aveva i pugni serrati.
Cercò di colpirmi, ma mi scansai per poco.
Cercai di irritarlo per portarlo via da qui, in modo che gli studenti non si sarebbero infortunati.
Non si smuoveva di un po', così dovetti creare un diversivo.
<< HEY IVAN, SE PROPRIO CERCHI KIM, SO DOVE SI TROVA, SEGUIMI >>:- dissi volando via con lo yo-yo. Lui subito mi seguì, intento nel trovare Kim e chissà cosa fargli. Arrivammo di nuovo al parco e lì trovai Chat Noir che mi stava aspettando.
<< hey I settima, contenta di vedermi? >>:- disse con la sua solita nonchalance da gattino.
<< tantissimo, aiutami a deakumizzarlo>>:- partii frettolosa nel dirglielo. Ma non riuscivamo a capire dove si trovasse.
<< Lady Bug, guarda, Ivan ha una spilla, quella che gli regalò Mylen. Ma sembra rotta>>:- osservò Chat Noir.
Perfetto. Con un Luky Charm e qualche idea astuta, intrappolammo Ivan dentro la torre Eiffel e lo deakumizzammo. Proprio mentre stavo per prendere l'akuma, un mucchio di falene si misero insieme davanti alla torre Eiffel, formando il viso di... Papillon!!

<< Lady Bug, Chat Noir, un giorno prenderò i vostri miraculous e diventerò invincibile>>:- disse facendo la sua solita risata malefica.
<< Papillon, tu che ti nascondi come un vigliacco e credi di poter mandare i tuoi scagnozzi, sii uomo e vieni a combattere contro di noi>>:-risposi arrabbiata.
<< vedrai che presto, quando meno te lo aspetti, mi troverai e sarai sconfitta ragazzina>>:- disse irritato.
<< credici, nei tuoi sogni>>. E mi fiondai contro queste akuma per distoglierle tutte, ma stupidamente, non presi quella nera. Non sapevo come fare, non sapevo dove andare.  Ero davvero nei guai, ero nervosa ed ero spaventata, come dovevo fare. Chat Noir dietro di me che aspettava di darmi un pugno di vittoria, ma non ero in vena.
<< ti prego Chat Noir aiutami, non trovo l'akuma e se non la trovo sono spacciata >>:- dissi portandomi le mani in viso per la disperazione. Ero sul punto di piangere, ma Chat Noir mi abbracciò e mi rassicurò che l'avremmo trovata. Tutto stava per tornare alla tranquillità, ma dovevamo sbrigarci, anzi, dovevo sbrigarmi, perché dovevo rientrare in classe e non so davvero come avrei fatto poi a spiegare dove fossi finita. Ispezionammo con attenzione la zona, Chat andò a sinistra ed io a destra. Nulla. Eppure doveva essere visibile, doveva essere da qualche parte. Mi fermai su un tetto vicino alla Villa di Gabriel Agreste, il mio designer preferito, e vidi l'akuma che si stava dirigendo verso casa sua. Con maestria, mi aggrappai alla sua abitazione e riuscì ad acchiapparla prima che potesse entrare dentro.
<< PRESA! ciao ciao farfallina >>:- e mi sentii subito sollevata.
Urlai il mio miraculous Lady Bug è tutto tornò come prima. Per fortuna l'avevo presa, ma non avevo visto dove si fosse diretta. Eppure era strano, perché venire fin qui? Non si stava dirigendo in nessun luogo, se non in quella finestra tonda in cima alla casa. Mi avvicinai pian piano alla finestra per sbirciare, ma non si vedeva nulla, se non delle luci bianche ed un uomo scuro di spalle. Si stava per girare e dalla paura, me ne scappai. Cosa avevo appena visto?? Cos'era quelle cose e chi era quello?
Troppe emozioni, non riuscivo a gestirle, mi sentivo esplodere. Cercavo di mettere a fuoco nella mia mente quella immagine. Più che luci, fluttuavano e si muovevano, ma brillavano. E quell'uomo, non sembrava uno qualunque, anzi, aveva un bastone con sè, a patto che fosse pelato, ma avevo paura. Aveva dei segreti Gabriel? Anziché spaventarmi, per una volta mi decisi che dovevo investigare, forse sarei riuscita a scoprire la sua identità. Non avrei dovuto dirlo a nessuno, ma sicuramente, dovevo cercare di tenerlo nascosto ed investigare a più non posso. Tornai a scuola in un batter d'occhio, e senza farmi notare da nessuno, tornai in classe come se nulla fosse successo.

●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora