POV'S MARINETTE
Ha inizio un nuovo giorno e sinceramente sono molto felice di potermi svegliare, specialmente dopo aver passato una notte stupenda accanto a Chat e anche perché sono con la mia migliore amica. Mi alzo dal letto per vedere se si fosse già svegliata, ma dormiva come un ghiro. Allora il mio cervello pensò a come darle il buongiorno più bello del mattino. Presi un cuscino e dolcemente la chiamai per farle prendere i sensi e subito...BAM, una cuscinata dritta in faccia. Scoppiai in una fragorosa risata e subito lei prese il suo cuscino e contraccambiò l'attacco. Insieme ci trovammo sfinite dal la guerra di cuscini, uscendone entrambe sconfitte e asfissiate. Mi alzai e mi ricomposi, scesi giù per preparare una bella colazione per entrambe e lei dopo un po' mi raggiunse in cucina. Si sentì un silenzio tombale, strano che in quel momento ci potesse essere tra me e lei, ma almeno io ero decisa a godermi la colazione ed io altrettanto. Alya interruppe il silenzio tra noi osservando che, in effetti, avremmo potuto fare colazione sul terrazzo. Respinsi quella idea perché faceva freddo e non era ancora estate, magari l'avrei potuta invitare durante le vacanze estive.
Tolsi le tazze dal tavolo e nel mentre, Alya guardava qualcosa sul suo cellulare. Ad un tratto Alya richiamò la mia attenzione mostrandomi un post su Instagram riguardo una festa.
<< allora? vogliamo andarci? dai Marinette sembra un locale stupendo!>>:- pensò Alya felice. Sinceramente non volevo fare la guastafeste, quindi acconsentii e lei mi abbracciò felice.
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Beh in effetti non sarebbe stata una cattiva idea invitare altri, forse più siamo meglio è. Appena inoltrò questo messaggio, vidi che in fondo al volantino c'era scritto che ci sarebbe stato anche un ospite a sorpresa. Beh dai, perché no. In molti sul gruppo risposero che di sicuro sarebbero venuti e Adrien invece, chissà che scusa si sarebbe inventato per poter uscire un po' di casa. Quasi mi dispiace per lui, vorrei tanto che il padre non fosse così e che non avesse tutta questa paura di fargli scoprire il mondo. Io e Alya salimmo sopra già felici ed estasiate della grande serata. Alya scelse un top blu elettrico e un pantalone nero con brillanti bianco, così da dare risalto al colore. Io scelsi qualcosa che potesse darmi luce, qualcosa di particolare...mh ci sono. Una maglia rosa di seta lucida e un pantalone bianco con dei disegni di fiori di ciliegio neri, così lo avrei abbinato alla borsa nera che volevo usare da un po'. Andai in bagno e Tikki sbucò dalla mia giacca.
<< beh Marinette è un abito stupendo, spero solo che papillon non decida di dare un tocco di pepe alla festa>>:- disse ridacchiando la kwami.
<< beh speriamo di no>>- risposi preoccupata. Puntualmente interviene sempre quando meno me lo aspetto, beh, preciso quanto il meteo di marzo. Tornai da Alya, che osservava il muro dove tenevo le foto appese di Adrien. Mi guardò stupita e curiosa allo stesso tempo, aspettando una risposta da parte mia, Semplicemente le risposi che ormai ho Chat nella mia vita e non avrebbe avuto senso continuare ad avere la mia vecchia cotta. Si convinse e non aggiunse altro. Ricevetti una chiamata dai miei genitori, finalmente si erano fatti vivi.
<>:- dissi in tono felice.
<< ma certo piccina tranquilla. Noi saremo di ritorno domani. Cosa fai di bello?>:- mi chiese mamma curiosa.
<< beh mamma, qui c'è Alya e questa sera volevamo uscire un po'>>
<< ah capisco. Mi raccomando, state attente e chiudi bene casa, mi fido di te>>:- disse mamma in tono premuroso, ma sapevo che in fondo era molto preoccupata.
<< si mamma stai tranquilla, ah e Alya vi saluta. Salutami il nonno eh, vi voglio bene.>>
<< anche noi te ne vogliamo Marinette; salutaci Alya, a domani.>>.
Ammetto che mi mancavano e quasi mi rattristai, ma pensai che in fondo avrei potuto passare più tempo con loro in estate. Sarei potuta andare anche a trovare il nonno, magari per fare un viaggio e avrei potuto chiedere ad Alya se volesse farmi compagnia. tornai alla realtà e spostai i miei pensieri altrove, avevo una festa che mi attendeva! La mattinata volò via in fretta, pranzammo, sistemammo un po' casa e ci trovammo sfinite a causa della musica e dei balletti fatti nel mentre per tenervi compagnia. Finalmente si fece orario e corremmo subito a preparaci.
<< emh Marinette, questa sera ci passerà a prendere Adrien con la limousine>>:- disse Alya incredula. Non ci potevo credere, con quale miracolo? Eravamo già pronte e attendemmo solo l'auto. Non ci volle molto che in 5 minuti scendemmo giù e l'autista di Adrien ci aprì la porta. Dentro la limousine c'erano tutti i nostri amici, che tra vari sorrisi, ci salutarono estasiati.
POV'S ADRIEN
Finalmente eravamo sotto casa di Marinette ed ero curioso di sapere cosa avesse indossato questa sera. So già che mi sarei dovuto trattenere se qualcuno si avvicinasse a lei e ci provassero, ma non importa, tanto avevo sempre il mio asso nella giacca. Si aprì la porta ed entrò Alya, seguita da Marinette che era semplicemente stupenda. Cercavo di distogliere il mio sguardo da lei, ma invano. Passammo tutto il tragitto ridendo e scherzando con altri e quando arrivammo, sapevo già che sarebbe andata a finire. Cercai di stare a passo con Marinette, ma cercai di non farmi sgamare, altrimenti chissà cosa avrebbe pensato. Il suo viso così felice non faceva altro che farmi stare bene e dentro sorridevo anche io. Mi guardavo attorno ed osservavo il locale, beh, non era male, molto spazioso, belle luci, ottima atmosfera. ci dirigemmo al bancone per prendere qualcosa da bere. Ovviamente io non bevevo, avevo problemi allo stomaco, quindi presi una semplice bevanda analcolica. Marinette seguiva Alya, in effetti non la vedevo molto a suo agio, sarà per le troppe persone qui. Si sedette e si mise a distante da tutte le persone. Volevo sedermi accanto a lei per non farla restare sola, ma vidi che un ragazzo dai capelli sfumati di azzurro/blu che si avvicinava a lei. Chi era e cosa voleva da lei? Prima di avvicinarmi a lei, aspettai ed osservai le mosse che avrebbe fatto quel ragazzo. Nonostante Ninò mi invitasse svariate volte venire con lui, io non mi mossi dalla mia postazione. Avevo gli occhi puntanti, ma non volevo mostrarmi troppo sospetto e nel momento in cui Marinette si girava verso la mia angolazione, io facevo finta di ascoltare la conversazione ei miei amici a fianco. Beh, speriamo che non si avvicini troppo a lei.
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●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT
RomanceMi chiamo Marinette Dupain-chang e sono la super eroina Lady Bug...ogni sera ricevo sempre la visita di un micetto...penso che avrete capito...lui è Chat Noir, il mio compagno di lotta e amico fidato...beh fino a poco.