VOGLIO TE

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POV'S MARINETTE
Salutai Alya, che tristemente, dovette andarsene. Abbiamo passato dei giorni stupendi insieme, tra risate ed altro, non riuscivo a crederci che mi sarei divertita così tanto. Ora c'era una sola questione da risolvere: quella della mia relazione con Chat.
Quel gattino è capace di tutto, sa come farmi sorridere e come essere serio, insomma, adoravo la sua compagnia. Mi sento in colpa per tutte le volte che da Lady Bug lo trattavo male, ma la mia concentrazione era solo quella della missione, perché se papillon fosse riuscito a prendere i miraculous, sarebbe stata la fine. In effetti, non capisco nemmeno perché sia così ossessionato da questi due poteri; ma dalle ricerche che abbiamo fatto io e il maestro Fu, unendo questi due poteri si ha un potere ancora più grande, in grado di poter risvegliare il supremo e ricevere un desiderio. Ma ciò non toglie, che c'è bisogno di un sacrificio purché si mantenga l'equilibrio. Perché rischiare così tanto? Qual è il suo obbiettivo?
Queste domande mi tartassavano la mente, così per rilassarmi, presi il mio blocco note di schizzi e me andai nel mio posto felice, quello dove anche Chat noir mi ci portò.
Mi incamminai con le cuffiette nelle orecchie, volevo solo rinchiudermi nel mio mondo. Anche Tikki notò che  ero di pessimo umore, così non proferì parola e si stette tranquilla nella mia borsetta a degustare un macaron alla vaniglia.
Arrivata in questo giardinetto, un vento leggero mi passò lungo il viso, fresco e allo stesso tempo, il sole mi aiutava a scaldarmi. Era davvero rilassante e così tranquillo. Tolsi le cuffie per potermi immergere ancora di più nella natura, ascoltando il dolce suono degli uccellini che cinguettavano e qualche grillo che era nei paraggi. Insomma, posto perfetto direi. Presi il mio blocco e cominciai a girarmi attorno per trovare una fonte di ispirazione. Volevo creare qualcosa che fosse ispirato alla natura, ai fiori e al verde. Subito un colpo di genio arrivò e, presa la matita, cominciai a creare la modella su cui posare il mio capolavoro. Adoravo davvero tanto disegnare, era un passatempo ed un hobby che voglio davvero portare avanti  e creare qualcosa di mio, come il famoso stilista Gabrielle Agreste,ovviamente senza montarmi il cervello e restandomene in casa come un segregato.
Ero così assorta nel mio disegno, che non mi accorsi che qualcuno si era posato accanto a me.

POV'S ADRIEN
Finalmente! Sono sopravvissuto ad un altra giornata. Mi sentivo molto stressato e nervoso, specialmente per ciò che avrei detto a Marinette. Mi sentivo una brutta persona, ma dovevo farlo per lei. Io la amavo ma ci tenevo a lei. Plagg, come suo solito, si fiondò nel frigorifero per mangiare quel suo formaggio che chiama "tesorino". Non so quanto litro di profumo devo spruzzarmi al giorno per dia di questo odore forte. Eppure, nonostante questo, Palgg  lo adorava, lo mangiava e non se ne importava. Forse perché ascoltava la sua fame anziché l'odore di questo camembert. Non riuscivo a stare in casa, così dato che non posso uscire come una persona normale, mi trasformerò e mi andrò a rilassare nel mio posto felice, in quel giardinetto dove nessuno passa e non c'è anima viva. Lì ci portai Marinette, spero tanto che non mi ricorderà molto lei. Ma comunque sia, ho bisogno di rilassarmi.
Mi trasformai e aprì la finestra, chiudendo a chiave la porta e lasciai il telefono che riproduceva il suono del pianoforte.
Oggi era davvero una bella giornata, perfetta per stare tranquilli e rilassarsi. Ringrazio davvero molto di aver incontrato il maestro Fu quel giorno e di avermi dato questo potere.
Mi fermai su un tetto vicino al giardinetto  per poter respirare l'aria fresca che tirava. Trovai un sollievo che non riesco a spiegare a parole. I miei nervi si erano tutti rilassati e la mia mente a poco a poco si liberava. Ma prima di poter andare, vidi una ragazza dai capelli corvini che stava disegnando tutta sola. Quanto era bella quando si concentra. È  così unica, dolce, incredibile è fantastica, non avrei trovato nessuna migliore di lei. Ma che stavo facendo, volevo davvero porre fine alla nostra relazione per una sciocchezza del genere? Forse anche lei stava soffrendo così, ma chissà fino a quando riuscirò a mantenere la mia identità. Spero che Papillon smetta  al più presto di fare il bambino viziato, così potrò stare con lei per sempre. Beh, ora sapevo cosa dovevo davvero  fare. Feci un salto e pian piano, per non disturbarla, mi sedetti accanto a lei per osservare ciò che stava facendo.
<< ottimo lavoro principessa, è per me? >>:- dissi a voce bassa.  Lei si spaventò ed indietreggiò di poco per lo spavento.

<< Chat, mi hai spaventata! Cosa ci fai qui? >>:-chiese scioccata
<< ispezione, sai com'è, non voglio che la mia piccola si trovi in pericolo >>
Marinette arrossì e disse semplicemente che era in grado di difendersi.

<< ascolta Marinette, io ci ho pensato a lungo e...>>
<< lo sapevo, tranquillo, lo avevo già pensato. Mi dispiace molto e, a questo punto, spero che sarai felice>>:- disse Marinette interrompendomi. La guardai basito, perché diceva questo?
<< Marinette tranquilla, non è come pensi. Ho pensato a lungo e ti chiedo scusa, davvero scusa. Non voglio perderti e non saprei come fare senza una ragazza come te,ma non so se tu riuscirai a stare  così, almeno fino a quando Papillon non verrà sconfitto>>:-  dissi  sorridendo nervosamente.
Scoppiò in lacrime e non esitò ad abbracciarmi, stringendomi così forte da farmi mancare il respiro .
<< sei l'unica persona che mi fa stare bene, io per amore sopporto e continuerò a sopportare fin quando vorrai. Io ti amo e lo sai, tu e Lady Bug ce la farete, ne sono sicura>>:- mi disse guardandomi negli occhi con una certa sicurezza.
Era così dolce, e sai cosa, ho preso la decisione migliore della mia vita. Ci baciammo dolcemente e nel frattempo, assaporavamo l'ambiente circostante, dove lì c'era il nostro posto felice.

●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora