POV'S CHAT NOIR
Arrivato a casa, cenai come mio solito da solo. In fondo, ho un padre fantasma no? Da quando morì mia madre è come se si fosse chiuso nel suo mondo; io invece, ho sempre cercato di scampare a questo suo estremo esilio dal mondo e, dopo molti tentativi di ribellione, sono riuscito anche ad avere una vita sociale. Salito sopra in camera mia, chiesi a Natalì che nessuno mi doveva disturbare perché sarei andato direttamente a dormire.
<< beh sarebbe bello dormire qualche ora in più, ma c'è una principessa che mi aspetta >>:- dissi questo e mi trasformai nella mia forma più perfetta.
Uscii finalmente da quella mia stanza fredda e cupa come i miei affetti in casa e mi diressi da l'unica persona che sapeva scaldarmi: Marinette. Mi godetti il tragitto per una volta, anche perché dovevo un po' calmarmi da ciò che è successo oggi.
Arrivato, vidi due occhioni blu dalla finestra che osservavano il cielo di notte. Mi venne subito un'idea, ma mi serviva lei per realizzarla. Con un balzo elegante da felino, puntai dritto sulla sua finestra, e lei felice, mi aprì, come se fosse in ansia di aspettarmi.
<< ti sono mancato principessa? >>:- dissi con un sorriso.
<< tantissimo Chat >>:- disse dolcemente per poi precipitarsi ad abbracciarmi.
La guardai dolcemente e lei ricambiò questo sguardo sorridendo e le diedi un bacio dolce. Allora lei mi strinse di più a lei ed io mi sentivo a casa. La presi in braccio e la portai con me fuori sul tetto di fronte. Lei restò spaventata del gesto inaspettato che avevo appena fatto e, spaventata, mi chiese dove stessimo andando.
<< è una sorpresa >>:- le dissi rassicurandola. Allora lei si tranquillizzò e si strinse a me.
POV'S MARINETTE
Questa partenza così inaspettata da parte sua mi sorprese, chissà dove mi avrebbe portata. Chiusi gli occhi intenta a scoprire la destinazione solo una volta arrivati, ero molto curiosa e non vedevo davvero l'ora di arrivare. Ci fermammo e mi mise a terra e fu solo in quel momento che aprii gli occhi. Era una distesa verde dove, non solo potevo ammirare le stelle, ma anche Parigi illuminarsi di notte. I miei occhi brillavano alla vista di così tanta bellezza.
<< ti piace principessa >>:- chiese curioso Chat Noir.
<< sai è così magnifico che non ho parole per esprimermi >>:- dissi felice mentre mantenevo il mio sguardo sulla città.
<< Sai cos'altro sarebbe perfetto? >>- dissi ridacchiando -<< un po' di sano solletico >>:- dissi precipitandomi verso di lui. Scappò come di impulso dalla mia corsa verso di lui, ma rideva e giravamo attorno ad un albero vicino come se fossimo due bambini che giocano ad acchiapparella. Sfiniti, ci sdraiammo a terra sull'erba e ci godemmo il panorama stellare.
<< è successo qualcosa oggi per caso? >>:- disse ad un tratto Chat spezzando il silenzio che c'era tra noi.
<< no, nulla di particolare >>:- dissi con tranquillità, ma Chat sembrava tutt'altro che tranquillo.
<< Marinette, dimmi la verità, cos'è successo in cabina? >>:- rispose freddamente.
<< mi stavi spiando? non ti fidi di me? >>:- risposi turbata.
<< si ma pensavo che questo me lo avresti detto >>:- rispose con un tono deluso.
<< io non posso pensare che tu non ti sia fidato di me. Te lo avrei detto ma era troppo bello per rovinare il momento. >>:- dissi irritata.
<< speriamo, ma ciò non toglie che mi da fastidio la sua presenza >>
<< stai tranquillo Chat, è solo un amico >>:- cercai di tranquillizzarlo ma lui sembrava non esserne convinto. Lo guardavo tristemente in attesa di una sua risposta, ma l'ansia mi stava mangiando dentro.
<< mi dispiace Marinette ma non riesco. >>:- disse semplicemente senza guardarmi negli occhi. Non riesco a spiegare come mi sentivo, ma sapevo solo che in quel momento mi sentivo vuota e non sapevo cosa pensare.
<< riaccompagnami a casa Chat >>:- dissi freddamente.
<< Marinette io >>
<< Chat, a casa >>:- contrabbatei freddamente senza dimostrargli nessuna emozione.
Con uno sguardo triste, mi prese tra le sue braccia e mi riaccompagnò a casa in un baleno. Entrai dalla botola e sussurrai tristemente un "ciao", ma lui saltò via forse prima di aver sentito di averlo salutato. Mi precipitai sul letto con tutta la tristezza del mondo. Perché aveva reagito così? Pensavo che mi amasse e che non sarebbe successo tutto questo o che almeno non avrebbe avuto così tanto orgoglio. Alla fine mi addormentai, sperando che l'indomani si sarebbe presentato e mi avrebbe chiesto scusa.
POV'S ADRIEN
Questa fu una delle sere di cui vorrei scordare un domani. Litigare con Marinette mi ha fatto male, ma mi pento del fatto di essermi fatto prendere dall'orgoglio, anche perché, cosa abbiamo risolto? Nulla, davvero un bel nulla. Arrivato a casa, mi detrasformai non appena varcai la soglia della finestra. Ero davvero apatico in questo momento e sinceramente non volevo parlare con nessuno, nemmeno con Plagg che mi chiedeva come mai stavo così. Mi stesi a peso morto sul letto e l'unica cosa che feci fu solo quello di fissare il soffitto e di pensare a come stesse in questo momento Marinette. Mi pento troppo di ciò che ho fatto e spero tanto che mi perdonerà, ma mi ha infastidito molto ciò che lui ha fatto, ma devo ringraziarlo perché ha salvato lei. Dovrei fidarmi un po' di più, non posso costringerla a fare una cosa che lei non vuole. Inoltre lei non sa che io sono Chat Noir, lei non sa che il ragazzo di cui lei è innamorata è in realtà Adrien Agreste. Forse per lei sarebbe anche più facile se anziché stare con me, si innamorasse di uno come Luka. Io non posso stare con lei, non posso nascondermi per sempre da lei e mi sentirei come se le stessi mentendo e non so se poi i suoi dubbi potrebbero accrescere. Non so cosa fare, ma non voglio lasciarla andare, non voglio nemmeno continuare così che forse soffra perché non può avere con lei un ragazzo e goderselo ogni volta che si raggruppa con i suoi amici. Mi addormentai triste, tra un dubbio ed un altro e vedrò cosa fare poi.
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●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT
Roman d'amourMi chiamo Marinette Dupain-chang e sono la super eroina Lady Bug...ogni sera ricevo sempre la visita di un micetto...penso che avrete capito...lui è Chat Noir, il mio compagno di lotta e amico fidato...beh fino a poco.