CAPITAN HARDROCK

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POV'S MARINETTE

Tutti sulla barca erano spaventati, così cercarono di scappare, ma la persona acumizzata ci intrappolò sulla barca.

<< HAHAHAHA che sciocchi! davvero credevate di poter scappare da capitan Hardrock? >>:- disse ridendo malvagiamente.

Aspetta un momento, ma non era per caso la madre di Juleka e Luka? Guardai i loro volti e la mia teoria fu confermata. Ci nascondemmo nelle cabine della barca, ma lei fu veloce e legò alcuni di noi insieme. Adrien fu l'unico che riuscì a scappare fuori e a mettersi in salvo. Entrammo in una cabina io e Luka da soli, mentre capitan Hardrock veniva a cercarci. quella situazione mi imbarazzava e mi metteva a disagio, specialmente perché avevo paura di una reazione di Chat Noir quando glielo avrei detto.

<< Tranquilla Marinette, qui siamo al sicuro, almeno fino a quando non aprirà la porta >>:- disse mentre si guardava attorno.

<< Sai per caso perché tua madre è ridotta in quello stato? >>:- chiesi riflettendo.

<< L'ho sentita litigare con un poliziotto mentre le faceva diverse multe ingiustamente, solo perché stavamo suonando col volume alto e per lui stavamo disturbando la quiete >>

<< capisco >>:- dissi riflettendo. E probabile che papillon se ne sia approfittato di questa occasione per colpire la madre di Luka, poverina! Proprio nel mentre, sentimmo qualcuno che batteva la porta ed io balzai all'indietro.

<< come facciamo adesso? >>:- chiesi preoccupata. Allora Luka ci pensò e alla fine propose una soluzione bizzarra per poter scappare: dovevo nascondermi nel cassetto sotto il letto che si trovava affianco a noi. Mi aiutò a nascondermi prima che lei potesse vederci. Lì era buio e abbastanza stretto ma mi ci adattai comunque. L'unica cosa che vidi fu il suo sorriso sulle labbra che mi rassicuravano. Ha avuto una buona idea, così almeno sarei potuta uscire e trasformarmi per salvare i miei amici. La porta si aprì e sentii Luka che urlava dalla finestra " scappa Marinette". Beh, la risposta del capitano fu più che ovvia, se non che rispose che non sarei arrivata molto lontano, in quanto la barca era anche in movimento. Appena sentii che portò via Luka, uscii dal cassetto e colsi l'occasione per trasformarmi.

POV'S CHAT NOIR

Ammetto che quel boato improvviso mi spaventò un po', ma dovevo trasformarmi subito per poter salvare Marinette e i miei amici da quella donna acumizzata. Mi trasformai e saltai subito sulla barca, dove vidi i miei amici scappare giù nell'intento di nascondersi. La barca era in movimento e feci appena in tempo ad arrivare a bordo. non potevo andare direttamente giù, quindi dovevo provare un'altra tattica. Sbirciai lungo le finestre ai lati della barca per capire come agire, ma vidi che tutti furono incatenati in una stanza. C'erano tutti tranne Marinette e...Luka. Dove saranno andati?? Una sensazione di nervoso pervase il mio corpo, tanto da scaldare la mia testa e che provocò una specie di tremolio nelle braccia al solo pensiero che le possa fare qualcosa. Mi allungai verso le altre cabine e in effetti, li vidi soli in una cabina. Marinette però sembrava non prestare attenzione a lui, anzi, sembrava a disagio. Guardai tutto per vedere se le avesse fatto qualcosa, ma vidi solo che la aiutò a nascondersi dentro al cassetto. Dovevo agire, non potevo lasciare che Marinette rimanesse lì, così tornai a bordo, non prima di aver sentito quella voce fastidiosa di Luka che nominava il dolce nome della mia amata. Tornato a bordo, dovevo cercare di fermare quelle palle che erano dirette verso XY, che gli sfasciò quasi tutto il palco proprio mentre erano in prove. Erano diretti anche verso Jugghed Stone, intenti a sparare qualche palla contro lui. Inutile dire che in effetti il loro intento andò con successo. L'ultimo che mancava, era proprio il sindaco. Ero ancora un po' arrabbiato, ma pensai che alla fine dovevo fidarmi di lei, dovevo, anche perché mi dava fastidio il fatto che fossero insieme e che lui l'avesse sfiorata anche se la stava solo aiutando a mettersi in salvo.

Ero ancora immerso nei miei pensieri, ma fu Lady Bug che mi riportò alla realtà.

<< terra chiama Chat, ci sei? Non stare lì così che abbiamo un mostro da sconfiggere. >>:- disse Lady Bug con molta energia. Mi servii molto questa scossa di ricarica che solo lei sapeva darmi, e lo dico perché senza di lei davvero non saprei come fare, è davvero un'ottima amica. Lo scontro fu abbastanza movimentato, tant'è che alla fine, dopo aver deacumizzato la signora, eravamo sfiniti.

<< Ben fatto! >>:- urlammo all'unisono sempre ogni fine scontro. Ero felice che tutto si sia risolto presto, così Marinette sarebbe potuta uscire di là, anche se penso che non sia stata così stupida da rimanerci. Corsi in un posto lontano e mi detrasformai e corsi alla barca per assicurarmi che stessero tutti bene e che Marinette stesse bene. Ancora una volta, vidi che stavano vicini e la cosa non faceva altro che turbarmi. Alla fine tutti si salutarono e andarono per la loro strada, io invece, mi offrii di accompagnare Alya e Marinette e Ninò a casa.

POV'S MARINETTE

Non so perché, ma durante tutto il combattimento, vedevo l'umore di Chat Noir molto strano, come se fosse turbato o teso, cosa che non era mai capitata. Adrien si offrì di darci un passaggio a casa. Era il suo giorno fortunato, perché Alya sarebbe rimasta a dormire anche questa sera da me. Finalmente tornammo a casa, sfinite dal pomeriggio intenso che abbiamo avuto. Alya si mise sul letto e crollò in men che non si dica, proprio subito dopo che avevamo ordinato due pizze. Io invece, rimasi fuori dalla finestra, aspettando che un gattino assai dolce sarebbe venuto da me. Chissà come l'avrebbe presa, insomma, oggi in battaglia stava già teso di suo, chissà cosa sarà accaduto.

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