POV'S MARINETTE
Finalmente questa giornata è finita. Eppure non mi aspettavo che volasse così in fretta. Tra compiti, impegni qui in pasticceria, ora mi dedico del momento per me per rilassarmi. La mia vena artistica mi riporta fuori al mio terrazzo in cerca di qualche schizzo da poter realizzare. Amo davvero questo campo e spero tanto di poter creare qualcosa di mio, qualcosa che mi faccia sentire soddisfatta.
Guardavo la luna e pensavo, pensavo e pensavo, fino a quando la mia lampadina non si accese.
Ero molto presa e, com'è mio solito fare, non mi accorgo mai di ciò che mi circonda. Infatti, una persona quasi inaspettata venne a farmi visita.<< cosa disegni principessa? >>:- disse curioso Chat Noir da dietro mentre osservava il mio disegno.
Come mio solito, saltai dalla paura e quasi caddi da sopra alla sdraio.
<< devo smetterla di essere troppo concentrata >>:- dissi mentre riprendevo fiato.
Chat Noir in tanto rideva di gusto a causa della mia reazione. Io feci la finta arrabbiata, ma lui venne vicino e mi diede un bacio per farsi perdonare. Non potevo mantenermi e quindi lo perdonai.
Gli mostrai ciò che avevo realizzato e lui ne rimase molto sorpreso.
<< sai Marinette, credo proprio che se li vedesse Gabriel Agreste non riuscirebbe a non resistere >>:-osservò.
In effetti, mi dimenticai di fare la mia ricerca. Come mio solito non ho avuto tempo, ma devo farlo e ci devo riuscire. Non posso farlo ora e non davanti a lui.
Le sue visite mi facevano stare così bene, così chiusi il book e diedi tutta la mia attenzione a questo micetto. Si mise accanto a me sdraiato ed entrambi ci guardammo negli occhi. Era un momento così magico e così bello. I suoi occhi brillavano come le stelle nel cielo in questa notte buia. Erano occhi speciali, occhi che riconoscerei tra tanti, unici...
Sbadigliai senza volerlo ed i miei occhi stavano chiamando il mondo dei sogni. Non volevo andare a dormire, almeno non ora che c'era Chat qui.
<< Dai principessa andiamo a dormire>>:- disse Chat mentre mi prendeva in braccio
<< ma non voglio >>:- risposi mezza addormentata. Ormai mi ero addormentata, la mia stanchezza aveva preso il sopravvento, tant'è che se dovessi spiegarvi cosa sia successo, non me lo ricordo. Amo questo ragazzo, è la mia vita e spero tanto che chiunque sia sotto quella maschera, continui ad amarmi per sempre.POV'S CHAT NOIR
Era molto stanca, beh come posso biasimarla: scuola, lavoro e compiti... insomma, non deve essere semplice la sua vita. Si stava addormentando mentre disegnava, ma era troppo tenera per tenerla sveglia. Così la presi e l'andai a mettere nel suo letto. Dormiva serena, proprio come una bambina, mi faceva davvero stare bene. Eppure mi sento così stupido se solo penso che stavo per mettere fine a tutto questo, mi sento davvero un idiota.
La guardai per altri 5 minuti e me ne andai. Restai per un po' a fissare il vuoto sulla torre Eiffel. Mi faceva stare bene, provavo molta serenità e relax stare qui con il canto dei grilli che sovrastano questo silenzio. Ma purtroppo la felicità dura poco. Infatti, ecco un altro attacco di papillon , fantastico.
Mi diressi verso l'akumizzato che stava creando disagi, ma chi era?
Osservai bene ed era un ragazzino che stava volando su un tappeto ed era tutto blu, ma perché?
Corsi da questo ragazzo ignoto e vidi che l'unica cosa che faceva era quella di prendere i sogni di infanzia degli altri e di trasformarli in realtà. Fallo ma non di sera almeno!
<< hey tu, la mamma prima di andare a dormire non ti ha dato il latte caldo?>>:- dissi con aria di sfida, ma allo stesso tempo con divertimento.
Il ragazzino mi guardò arrabbiato e si stava dirigendo verso di me. Presi il mio bastone e me ne scappai via. Correvo senza sosta sui tetti per sfuggire da quell'akumizzato, ma speravo solo che Lady Bug arrivasse presto.
Vidi che in mano aveva un tablet, dove controllava chissà cosa. Mh, probabilmente l'akuma doveva essere lì. Riuscii a nascondermi, ma lui sembrava già essersi stancato di rincorrermi. Mi guardai attorno e vidi che mi trovavo proprio nelle vicinanze della casa di Marinette. Realizzai subito che in effetti, potesse arrivare da lei. Così rinunciai al mio posto segreto e lo seguii pian piano. In effetti, non mi ero sbagliato sul fatto che proprio ora stava entrando nella stanza di Marinette. Mi precipitai subito ma ormai aveva già preso il suo sogno. Dannazione! Almeno non è riuscito a svegliarla perché sono arrivato in tempo. Combattemmo e Marinette si svegliò spaventata, ma riuscii solo a tranquillizzarla e a correre fuori per inseguire quel cattivo. Dovevo assolutamente prenderlo, non potevo farmelo scappare. Corsi il più veloce possibile e riuscii solo a farlo spaventare e a togliergli il tablet dalle mani. Mi divertii a prenderlo in giro correndo avanti e indietro col suo tablet, era divertente vederlo rosso dalla rabbia. La mia attenzione cadde sul sogno di Marinette. Riuscii a leggere solo Chat noir e poi... Lady Bug? E poi scoprire, ma non lo lessi tutto con un filo logico perché purtroppo scappavo, e ripeto "purtroppo" perché ormai mi aveva preso. Ero in panico, mi aveva bloccato col suo tappeto. Tentai di liberarmi ma non riuscivo, era strettissimo.
<< nessuno sfugge a Bluedrem >>- disse facendo una risata malefica -<< ed ora vediamo qual è il tuo sogno >>:- disse mentre stava per prendere il mio sogno.
Almeno c'è il tempismo giusto: Lady Bug era finalmente qui. Ero felicissimo, avrebbe potuto scoprire la mia identità e dirlo a Papillon.
Ero felice di vederla, ma non per altro, ma perché fino alla fine nessuno dovrà scoprire la mia identità, neanche Marinette. Avevo troppo paura di perderla per questo, perciò spero tanto che, un giorno, quando le rivelerò la mia identità, continui ad amarmi per sempre.
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●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT
RomanceMi chiamo Marinette Dupain-chang e sono la super eroina Lady Bug...ogni sera ricevo sempre la visita di un micetto...penso che avrete capito...lui è Chat Noir, il mio compagno di lotta e amico fidato...beh fino a poco.