POV'S ADRIEN
Finalmente Marinette sapeva chi fossi e potevamo stare insieme senza che qualcuno potesse provarci con lei.
Il giorno dopo, i ragazzi ci invitarono alla barca per fare le prove e, prima di andare, passai da Marinette per andare insieme. Scese presto e salì in auto. Quanto era bella e quanto profumava. Per tutto il viaggio ci tenemmo per mano imbarazzati, mentre il gorilla ogni tanto ci guardava e ci sorrideva.
Tutti si stupirono nel vederci arrivare insieme mano nella mano e non potevo fare al meno di vedere la faccia di tutte e anche quella di Alya che la guardava scioccata.Vidi subito che la prese per un braccio e la portò a disparte. Spero che Marinette non le dica niente, beh, so che è la sua migliore amica vabbe, dovevo tranquillizzarmi e avere fiducia in lei, magari dopo avrei provato a farmi dire qualcosa. Si sedettero e noi cominciammo a provare. Mentre suonavo, il mio sguardo cadeva su Marinette ed io non potevo fare al meno di vedere il suo viso felice. Potevo visibilmente vedere Luka che sembrava essere a disagio e , nello stesso tempo, infastidito dalla reazione di tutti. Beh, questo è alquanto soddisfacente per me, in quanto ora non poteva fare niente e né avvicinarsi a lei. Ci fermammo e mi sedetti accanto a lei. Alya ancora che ci guardava sorpresa e allo stesso tempo entusiasta.
<< Mi raccomando Adrien, se lei è felice lo sono anche io, quindi trattala bene >>:- mi guardò con uno sguardo minaccioso. Alzai le mani e sorrisi nervoso, sperando che non mi avrebbe fulminato per tutta la giornata.
Quel giorno trascorsi un giorno sereno sulla barca con i miei amici e con Marinette. Sorridevamo, ridevamo felici e tutto il mondo era come se non ci fosse, specialmente perché accanto a lei stavo bene.
I giorni passavano felici e ormai si era risaputo che io e lei eravamo un coppia. Lo scoprì anche mio padre, il quale con mia grande sorpresa, accettò di buon grado la nostra relazione. Mi sentivo sollevato e mi sentivo libero, libero finalmente di poter essere me stesso non solo quando mi trasformavo in Chat Noir, ma anche quando stavo con Marinette. Presto la notizia si sparse anche sui telegiornali e sulle riviste di moda, dove divenni ormai un gossip per i primi tre mesi.
Tornai a casa dopo aver passato una giornata nel set fotografico per un altro shooting fotografico, quando ad un tratto un vortice azzurro illuminò la mia stanza e mi coprii il viso col braccio per quanto quella luce fosse abbagliante.
<< oh no, è tutto un caos >>:- disse disperata la persona che uscì dal vortice. Era un super eroe coniglio, ma per il suo aspetto sembrava molto più grande di un'adolescente come me. Aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri mi ricordava molto Alix.
<< chi sei tu? >>:- chiesi a quella strana ragazza.
<< ti spiegherò tutto appena risolverai con me il disastro che hai fatto. >>:- mi disse irritata. MI prese per un braccio e mi trascinò con lei in quel vortice.
<< aspetta >>- mi disse mentre mi teneva una mano davanti agli occhi<< metti questa fascia, meglio che tu non veda il futuro >>:- mi disse mentre mi metteva questa fascia davanti agli occhi.
<< si ma ora potresti dirmi dove sono? >>
<< beh, io sono Bunnyx e ho il potere di poter viaggiare in dietro nel tempo. Beh vedi, non sono tenuta a spiegarti nei particolari ciò che è successo perché significherebbe interferire col corso del tempo; ma ti dirò solo che, rivelando la tua identità a Marinette, le cose si sono messe male e Papillon lo ha scoperto >>. Ero scioccato. Come aveva fatto Papillon a scoprire la mia identità?.
<< quindi mi stai dicendo che Papillon da questo è riuscito a scoprire la mia identità? >>. Bunnyx non rispose ma fece un cenno col capo. Come ho fatto ad essere così stupido ed egoista da pensare prima al mio amore per lei che alla sua incolumità? I sensi di colpa mi trafissero come spade sul mio cuore, ma mi promisi che, se dovessi sistemare le cose, sarei stato attento a non ripetere il mio errore e ad agire senza impulsi.
<< eccoci qua, in bocca al lupo Chat Noir >>:- disse per poi spingermi fuori. Mi tolsi la benda scioccato. Come sapeva lei la mia identità? Ah, giusto, è una specie di guardiana del tempo, quindi in effetti non mi dovrei stupire. Attorno a me era tutto deserto, non c'era nessuno. Mi incamminai verso casa di Marinette per vedere se almeno lei c'era ancora, ma di lei nessuna traccia.
Andai verso il parco e ciò che vidi mi rabbrividì: c'erano tutti quelli che conoscevo pietrificati. Probabilmente stavano scappando da qualcuno, ma ormai era troppo tardi. Marinette? Corsi preoccupato nel tentativo di trovarla ma di lei nessuna traccia. E se Papillon l'avesse acumizzata?
<< Plagg, trasformami >>:- dissi a malincuore. Ero triste e no sapevo come comportarmi, non sapevo cosa avesse scatenato questo trambusto, ma non dovevo arrendermi, dovevo reagire e sistemare tutto. Così partii alla ricerca di Marinette. Percorsi tutti i nostri posti, persino il nostro giardino segreto, ma di lei niente, solo persone e amici pietrificati. Andai a casa mia sperando di trovare qualcosa, ma l'unica cosa che vidi fu Papillon pietrificato che si dava alla fuga.
<< ma che cosa >>:-guardai scioccato la statua di Papillon fermo lì. Provai l'impulso di colpirla, sperando che quel colpo l'avrebbe sentito nonostante fosse di pietra, ma lo guardai semplicemente con occhi pieni di odio.
Sentii dei rumori provenire da dietro ai cespugli e , d'istinto, presi il mio bastone come protezione.
<< chi c'è lì? Marinette? >
Ma l'unica persona che sbucò da lì fu me?
<< che sorpresa, un altro Chat Noir, come va? >:-disse con nonchalance.
<< sono venuto a sistemare ciò che ho fatto...cioè, che abbiamo fatto >>
<< beh, io ci ho provato >>- disse con un velo di tristezza -<< ma forse insieme possiamo riuscirci >>. Battemmo il pugno come facevamo con Lady Bug. Che fine aveva fatto anche lei?.
<< Oh bene, due piccioni con una fava >>:- disse una voce malefica provenire da sopra casa mia.
<< Marinette ? >>:- dicemmo all'unisono io e Chat Noir del futuro.
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●\\sei tutto ciò che ho//● #MARICHAT
RomanceMi chiamo Marinette Dupain-chang e sono la super eroina Lady Bug...ogni sera ricevo sempre la visita di un micetto...penso che avrete capito...lui è Chat Noir, il mio compagno di lotta e amico fidato...beh fino a poco.