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N: "Aspetta quella Heater Parisi? la ballerina showgirl americana?"
J: "Si..."
È senza parole, in realtà nessuni se lo aspetta mai, forse perché lei non parla mai di me e di mia sorella Rebecca?
N: "Senti se vuoi ne parliamo in un'altro momento, non roviniamo questa giornata"
J: "Grazie"
N: "Figurati, anzi arrivo!"
Lo vedo alzarsi e andare alla macchina, ma che starà facendo?. Eccolo che torna con la chitarra in mano, vuole cantare.
N: "Posso farti tornare il sorriso?"
J: "Mmm non so"
N: "Ma Giusy senti questo vento, tu lasciati portare. Giusy sai che sei diversa ed è per questo che sai amare, e ogni cosa sembra grande...tu lasciali parlare, e ricorda è dal dolore che si può ricominciare" canta per me, è una canzone in cui mi immedesimo molto e lui sembra averlo capito.
J: "Grazie Nic"
N: "Non devi ringraziarmi, vino?"
J: "Chiedi pure?"
Beviamo ancora un po' e poi ci bagniamo le gambe nel lago, il tempo vola e senza accorgercene si erano fatte le 15 e lui doveva andare in studio, prendiamo le nostre cose e ci mettiamo in macchina. Era stata una bella mattinata, ci eravamo conosciuti meglio e la nostra amicizia stava prendendo forma, arrivati a Roma mi lascia a casa e poi lui va via.

givemetartare's story

ultimopeterpan ha risposto alla tua storia: onorato di essere in una tua storia👀

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La voce di Ultimo è
nella mia storia, tu no

Giusta osservazione

❤️

Stasera passeggiata
al parco alla solita
ora?

Passeggiata sia!

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Arrivata a casa papà mi sommerge di domande insieme a Giorgio e Rebecca che erano a mangiare da noi, ovviamente non ho ancora detto niente dato che io Niccolò ci stiamo semplicemente conoscendo in amicizia e sono le prime volte, non penso sia così importante da comunicare.
R: "Allora la mia sorellina cos'ha fatto oggi?"
J: "Sono stata in giro, tu?"
R: "Sono andata in studio, dove sei andata di bello"
J: "Al lago"
P: "Da sola?"
J: "Eddai papà"
G: "Su lasciatela in pace questa povera ragazza" dice il padre di Reb
J: "Grazie Gio"
P: "Pura curiosità, ma eri da sola?"
So che si preoccupava per me e di solito io gli dico tutto....forse è meglio parlare subito anche in questo caso.
J: "Sono andata al lago con questo ragazzo che ho conosciuto mentre ero fuori con Aria e macchia"
P: "Un ragazzo? brava amore, mi piace che conosci nuove persone, e come si chiama questo ragazzo?"
G: "Ormai ci hai messo ancora più curiosità"
J: "Niccolò, si chiama Niccolò"
R: "Come Ultimo!"
P: "Giusto come il tuo cantante preferito"
G: "Che coincidenze Jac, comunque buona fortuna con questo Niccolò"
C'è un attimo di silenzio, che faccio? glielo dico che è Ultimo o no? Guardo Reb che mi guarda stranita non capendo il mio silenzio, guardo mio padre e poi Giorgio.
J: "In realtà...Niccolò è Ultimo"
R: "Beh si è il nome d'arte"
J: "No intendo che io sto conoscendo Niccolò Moriconi in arte Ultimo"
Le loro facce sono scioccate, non so perché ma sono senza parole.
J: "State bene?"
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Quel filo che ci unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora