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*una settimana dopo*
Questa mattina dopo aver portato fuori i cani mi sono rimessa sul letto e mi sono addormentata un'altra volta, purtroppo il mio citofono non smetteva di suonare e quando ho finalmente trovato la forza di alzarmi sono andata a rispondere ed era la portineria.
X: "Sorry Mrs Di Giacomo, there is a package for you" un pacco per me?
J: "Oh thank you, I'm coming to pick it up"
Alquanto strano, da quando sono tornata non ho fatto nessun ordine, scendo e ritiro il pacco, ,e tre salgo cerco di scuotere lo scatolone ma è stato imballato fin troppo bene e all'interno non si muove nulla. Una volta entrata in casa chiamo papà e Reb per sapere se fosse da parte loro ma non ne sanno niente, non c'è il mittente ma in compenso c'è il luogo da cui proviene: Roma
Scarto l'imballaggio e dentro c'è una scatola rossa, la apro trovando una chiavetta USB, una lettera scritta a mano e quello che capisco poi essere il testo della canzone che c'è caricata su questa chiavetta..... "quel filo che ci unisce"
È Niccolò.
Mentre dal mio computer sento la canzone apro la lettera e inizio a leggerla.

Ciao bionda,
Non so dove sarai o con chi sarai quando leggerai questa lettera, ma certamente non sarai con me.
E' difficile scriverti mettendo in chiaro le mie emozioni quando nemmeno io ci sto capendo niente ma forse tu sarai più
brava di me a capirmi.
Quando ti ho incontrata per la prima volta, in quel parco buio, è stato in quel momento, è stato guardando i tuoi occhi per la prima volta che ho capito quanto fossi speciale, poi ne ho avuto la conferma conoscendoti meglio e passando del tempo in tua compagnia, anche se poco.
Di te posso dire che sei sicuramente una ragazza diversa da tutte le altre, diversa da quelle che si possono incontrare oggi. Tu sei la semplicità in persona, in modo positivo ovviamente. Il tuo viso è quasi sempre struccato, è naturale come l'acqua che bevi. Ma non è solo questo futile dettaglio a renderti diversa. Sei l'unica persona che io abbia mai incontrato a non aver paura di sognare ma anche l'unica ad essere talmente spaventata dai sentimenti tanto da negarsi la possibilità di amare.
Emani una sorta di aura, di magia che tutt'ora non riuscirei a spiegare, questa mi ha stregato e mi ha spinto a volerti conoscere a fondo, anche se ora a dividerci è un oceano.
Il fatto è questo, Jacqueline. Tu sei la mia anima gemella, so che man mano che leggerai mi prenderai sempre di più per pazzo, ma tu sei la persona che mi completa con il tuo amore per la pittura, i libri che leggi, la musica in mezzo alla natura.... sei sotto ogni punto di vista, la donna perfetta per me; ma non sei l'amore della mia vita, o almeno non lo sappiamo ancora, ma sai che c'è questa cosa troppo grande tra noi e non possiamo ignorarla anche a questa distanza.
Ora hai a davanti un nuovo anno davanti a te, l'ultimo di università, lotta per il sogno di una vita, so che puoi realizzarlo. Ora sta a te scegliere: questo amore verrà dimenticato oppure sarai la musa per tante altre mie canzoni? sono sicuro che farai la scelta giusta, la scelta migliore per te, ed è ciò che conta di più.
Mi mancherai bionda, ma rimani stampata nel mio cuore e nella mia mente con quel sorrisone lucente.
Un bacio,
e ricorda <quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore>
Niccolò.

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Ciao a tutti!
Sto vedendo che pian piano la storia la sta leggendo qualcuno in più e non potete immaginare la mia felicità, vi invito a lasciare un commento o una stellina se state apprezzando e ovviamente aggiungere la storia nella vostra libreria perché inizierò ad aggiornare un po' di più.
Grazie e baci💕💋

Quel filo che ci unisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora