Primavera 850
-Comandate Pixis, alcune persone potrebbero non gradire il fatto che lei si incontri al di fuori di una sede ufficiale con un semplice capitano del corpo di ricerca come me- disse Erwin seguendo Pixis sulle mura. Dietro di loro, Taylor teneva in braccio Tony che giocava stanco col colletto della sua camicia.
-Allora sei veramente rigido come dicono- commentò il comandante del corpo di guarnigione. -Comunque ci siamo solamente incontrati nel corso di una passeggiata serale, e questa è una semplice chiacchierata informale.- Mentre salivano le mura col porta carichi, un soldato del corpo di guarnigione li aveva messi a conoscenza degli avvenimenti della giornata, della scoperta che Eren Yeager era in grado di trasformarsi in un gigante e di controllarlo, e che era grazie a lui che avevano potuto sigillare le mura.
-Avrete certo saputo che il corpo di gendarmeria ha richiesto di tenere sotto custodia Eren Yeager- proseguì Pixis.
-Si, signore. Ho appena ricevuto una circolare che preannuncia l'esame della commissione- rispose Erwin seguendolo, Pixis si fermò.
-Ad ogni modo, l'ultima parola su questa disputa tra corpo di ricerca e corpo di gendarmeria spetta a Zachary- spiegò Pixis.
-Zachary?- chiese Taylor dietro di loro. -Intende il comandante supremo Dhalis Zachary?-
-Esattamente, l'uomo che tira le fila di tutte e tre le armate. Le sue decisioni rispondono di un unico parametro. La possibilità che ci sia o meno un vantaggio per il genere umano. Se dovesse decidere che sono gli svantaggi a prevalere, allora disporrebbe subito l'eliminazione di Eren.- proseguì Pixis.
-Ma io non voglio perdere quel ragazzo. Purtroppo anche nel corpo di guarnigione sono in molti a temere la sua forza e la possibilità che possa perdere il controllo- Pixis si volto e prese una fiaschetta da una tasca della sua giacca. -Tutto quello che posso fare è richiedere che rimanga sotto la nostra custodia. Voi potete fare qualcosa in questo senso?-
-Ho paura di no- rispose Erwin -ma posso avanzare almeno una nostra proposta. Che poi venga accettata o meno dipende ovviamente dalla commissione-
-E tu consideri che l'esito finale ti sia favorevole?- chiese Pixis, interrompendo il sorso che stava bevendo dalla fiaschetta.
-Comandante, se permette- avanzò Taylor, Tony le si era addormentato in braccio. -Noi andiamo ogni giorno in ricognizione all'esterno, confidiamo sempre che l'esito ci sia favorevole- Pixis scoppiò a ridere.
-Dovresti prendere esempio dalla tua compagna, lei sa come non essere rigida- Pixis si allontanò agitando una mano. -Grazie della chiacchierata capitano Smith-
-Tu sai quello che dici?- gli chiese Taylor avvicinandosi a lui.
-Ho in mente qualcosa. Dobbiamo cercare Levi e andare da Yeager domani mattina, voglio conoscere il ragazzo- disse Erwin mentre si dirigevano verso il porta carichi. Mentre scendevano sistemò i capelli a Tony che dormiva in braccio alla mamma.
-Dove staremo stanotte?- chiese Taylor scrutando il campo feriti.
-L'esercito ha allestito delle tende per i superstiti, staremo lì stanotte. Con un po' di fortuna entro qualche giorno potremo tornare al quartier generale, si tratta solo di una sistemazione temporanea- le rispose Erwin. Abbracciò lei e Tony che si era ormai addormentato da un po'.
Arrivarono al gruppo di tende con lo stendardi del corpo di ricerca. Hiromi gli corse incontro con Nack appena arrivarono.
-Hanji e il caporale Levi sono nella vostra tenda, hanno detto di cercarvi- disse Nack. Era un bravo ragazzo, aveva la stessa smania di fare del fratello maggiore. Si era legato molto a Taylor una volta entrato nel corpo di ricerca. Lui e Hiromi erano ormai inseparabili, erano le uniche due reclute sopravvissute del loro anno. Parlavano spesso del fratello all'inizio, poi Taylor li aveva presi a cuore ed erano finiti nella squadra di Mike e Thomas.
Nella loro tenda, al centro dell'accampamento, li attendevano Hanji, Levi, Mike e Thomas. Erano in piedi attorno a un tavolo a discutere sul da farsi quando entrarono. Taylor individuò rapidamente il letto improvvisato che gli avevano fornito e mise Tony sotto la coperta a dormire e gli diede un bacio in fronte spostandogli leggermente i capelli.
-Erwin, cosa dobbiamo fare ora?- chiese Mike. Hiromi e Nack salutarono e uscirono dalla tenda, Thomas teneva lo sguardo su di loro da quando erano entrati.
-Voglio chiedere la custodia di Yeager- disse Erwin, lanciò uno sguardo a Tony che dormiva profondamente nel letto.
-Credi davvero che la gendarmeria lascerà così facilmente la presa per noi?- fece Thomas.
-Il giudizio finale sarà di Zachary, non della gendarmeria- si intromise Taylor. -Darà il ragazzo al miglior offerente, se lo considera una minaccia lo darà alla gendarmeria, lo studieranno e poi verrà eliminato. Se noi troviamo una proposta più vantaggiosa abbiamo qualche speranza-
-Se lo prenderemo noi lo dobbiamo studiare- fece Hanji, la voce che fremeva dall'eccitazione. -Ovviamente lo terremo vivo, non ho intenzione di vivisezionarlo come quegli insensibili della gendarmeria.-
-Erwin, cos'hai intenzione di dire domani al consiglio?- chiese nuovamente Mike. Era diventato uno dei collaboratori più stretti di Erwin, era la voce della ragione, colui che sapeva fare la domanda giusta al momento giusto per aiutare a risolvere la situazione.
-Domani andremo a parlare col ragazzo- disse Erwin con una tazza di tè in mano che aveva trovato sul tavolo. -Sarà anche capace di trasformarsi ma è sempre una persona che è nata e cresciuta in mezzo a noi, prima di decidere cosa dire definitivamente domani voglio sapere cosa sa del suo potere-
-Domani io, Taylor e Levi andremo nelle segrete sotto la stanza del consiglio, la gendarmeria lo sta portando lì adesso, e gli parleremo- disse Erwin. -Non è da considerarsi una minaccia fino a prova contraria, chiaro? Il ragazzo ha aiutato a chiudere la breccia aperta poco prima, ed è tra i primi dieci del suo corso, se fosse stato ostile non avrebbe avuto ragione di aiutarci- tutti annuirono senza proferire parola.
-Levi, tu saresti in grado di abbatterlo?- continuò Erwin spostando lo sguardo sul caporale.
-Si, fino a prova contraria è un quindici metri, dovesse succedere qualcosa io e Taylor saremo in grado di abbatterlo- il Levi era rimasto seduto su una panca leggermente spostate rispetto agli altri, mentre beveva la sua tazza di tè.
-Ottimo, allora dovessero affidarci la sua custodia lo affido alla tua squadra. Dovrete lavorare a stretto contatto con la squadra di Hanji che svolgerà dei test su di lui- Erwin si fermò per bere un sorso di tè. -Hanji per domani voglio un resoconto dei test che vuoi fare al ragazzo, e anche ai due giganti che abbiamo catturato-
-Certamente- la donna si alzò e si avviò verso l'entrata della tenda.
-Papà perchè siete tutti qui?- una vocina assonnata li prese di sorpresa. Tony era sveglio e si era seduto nel letto.
-Andate a dormire, ci vediamo domani mattina- li congedò Erwin alzandosi per raggiungere il bambino. -Mamma e papà dovevano sistemare delle cose prima di dormire, adesso arriviamo ometto- Erwin diede un bacio in fronte al bambino che tornò a sdraiarsi.
Rimasero soli nella tenda, Taylor spense diverse candele accese al tavolo, e lasciò a bruciare solo quella poco distante dal letto. Si erano tolti la divisa e si erano messi a letto, Tony dormiva al centro.
-Dorme come te, lo sai?- Taylor accarezzava i capelli del bambino che era disteso a pancia in su con le braccina sotto al cuscino. Erwin le sorrise, piegò i pantaloni e li appoggiò ai piedi del letto.
-Siamo fortunati ad averlo- le disse Erwin, si era disteso sul letto accanto al bambino e gli accarezzava i capelli. -Affronteremo tutto questo insieme-

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Le ali della libertà
FanfictionTaylor Brown si unisce al 101° corpo cadetti con l'idea di entrare a far parte del corpo di gendarmeria. Era sempre stata una ragazza tranquilla, tutto quello che bramava dalla vita erano un pasto caldo al giorno, un letto in cui dormire e tranquill...