Capitolo 8

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Autunno 844

Era finalmente sera. Taylor uscì dal quartier generale con i suoi amici per andare alle mura. Aveva il libro del capitano nascosto nel tascone della felpa. Aveva preso anche il mantello, probabilmente di li a poco avrebbe avuto freddo.

-Voi con chi siete questa sera?- chiese Taylor.

-Io con la caposquadra Hanji- rispose Mike.

-Io con Nanaba- rispose Thomas.

-Col caporale Levi- rispose Thomas, arrossendo nell'oscurità.

-Quindi questa sera sia Tony che Taylor hanno il turno di guardia con i loro uomini- commentò Thomas ghignando soddisfatto.

-Taci, probabilmente non parleremo nemmeno, passeremo le tre ore a leggere- rispose Taylor guardando la tasca della felpa dove c'era il libro.

-Tony, dovresti chiedere al caporale di insegnarti qualche posizione- commentò Thomas. Tony lo fulminò con lo sguardo.

-Intendevo di combattimento, sempre a pensare male tu- rispose Thomas ridendo.

-Scusa Tony ma questa volta appoggio Thomas, ce la siamo cercati la battuta- rispose Taylor facendo ridere anche Mike.

Arrivarono rapidamente alle mura dove gli ufficiali li stavano aspettando. Poco dopo arrivarono anche Jimin, David e Isaac.

-Ok, possiamo andare, questa volta ci metteremo da est a ovest in questo modo: Tony e Levi, Jimin e Darius, Thomas e Nanaba, David e Ness, Mike e Hanji, Isaac con Petra e io con Taylor- disse il capitano.

-Buona fortuna- le sussurrò Thomas all'orecchio prima di raggiungere Nanaba.

-Scemo- commentò Taylor andando verso Erwin. Rimasero in silenzio fino a che raggiunsero la loro postazione nella parte più a ovest del muro.

-Siediti dove vuoi, vicino a una torcia magari. Hai portato il libro?- le disse Erwin.

-Si, è qui- disse Taylor sedendosi con la schiena appoggiata a una cassa vicino a una torcia.

-Lei cosa legge, capitano?- chiese Taylor aprendo il libro all'inizio del quarto capitolo. Nei due giorni precedenti era portata avanti.

-Ho trovato questo libro di mio padre, non l'avevo mai letto prima. È raccontato dal punto di vista di un soldato semplice del corpo di ricerca che descrive le imprese e le scoperte di un vecchio comandante. È molto interessante- disse Erwin sedendosi con le gambe a penzoloni dalle mura e la schiena a terra.

Taylor tolse il biglietto che il capitano aveva allegato al pacco dal libro. Lo usava per tenere il segno. Vide che il capitano si mise a ridere.

-Stai usando il mio biglietto come segnalibro?- le chiese alzandosi su un gomito.

-Si, avevo l'abitudine di usare un segnalibro diverso per ogni libro. Non trovo più l'ultimo che avevo preso quindi sto usando questo- disse la ragazza riponendolo nell'ultima pagina del libro.

-Bene, allora buona lettura- disse il capitano tornando con la schiena appoggiata a terra. Aprì il libro e riprese a leggere, era circa a metà. Taylor lesse qualche riga ma ogni tre parole si distraeva guardando il capitano.

Aveva una mano dietro la testa e con l'altra reggeva il libro. Portava una maglia grigia a maniche lunghe, il suo petto si alzava regolarmente a ogni respiro. Aveva appoggiato un piede allo spigolo del muro e ondeggiava leggermente il ginocchio. 

I capelli biondi che solitamente erano perfettamente ordinati, in quel momento erano leggermente scompigliati dalla mano dietro la nuca. Il profilo della sua mascella era marcato, si vedeva la barba ancora sottile, avrebbe dovuto radersi la mattina seguente. Le sue mani erano grandi. Aveva quattro dita dietro la copertina del libro e lo teneva aperto col pollice sulla cucitura in basso fra le pagine. 

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