Capitolo 4

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Estate 844

-Sveglia, sveglia!- gridò Thomas irrompendo nella stanza di Taylor.

La ragazza si tirò la coperta fin sopra la testa per non vedere la luce che entrava dalla porta.

-Così mi rovini la reputazione, di solito sei tu a svegliare noi- le disse Thomas togliendole la coperta dal volto mentre Mike apriva le imposte e spalancava la finestra.

-Come facevate a sapere qual era la mia stanza? Siamo arrivati solo ieri sera- chiese Taylor alzandosi dal letto e prendendo la divisa per andare al bagno a cambiarsi.

-Ci manda il caposquadra Ness, dice che hai dieci minuti per presentarti al refettorio a fare colazione o ti farà pulire le stalle per tutto il periodo di addestramento- spiegò Mike.

-Si, ragazza mia, il sole è sorto da un pezzo, saranno almeno le sette. Si può sapere a che ora sei andata a dormire ieri sera?- le chiese Tony inseguendola verso il bagno femminile.

-Tardi, parecchio. Vi dico a colazione, stavo leggendo- rispose Taylor.

Dire che era andata a dormire appena entrata in camera, sarebbe stato mentire. Dire che non aveva letto i primi capitoli del libro di Erwin fino a che si accorse che l'orologio sul comodino segnava le tre e mezza di notto, sarebbe stato mentire.

Uscì dal bagno delle ragazze dopo tre minuti con la divisa in mano, rifece il letto in altri trenta secondi e si fiondò giù dalle scale verso il refettorio dove i suoi amici e gli altri tre ragazzi la stavano aspettando.

-Brown! Ti sei alzata finalmente- le disse il caposquadra Ness.

-Si, mi spiace, non si ripeterà più, lo prometto- disse la ragazza stando in piedi davanti al caposquadra con la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi.

-Per oggi sei giustificata, il capitano Erwin mi ha detto che ieri sera avete parlato. Ora fai colazione coi tuoi compagni, vi voglio tutti tra venti minuti davanti alle stalle- disse per poi uscire dal refettorio.

-Eri con il capitano ieri sera?- le chiese Tony sedendosi accanto a lei, offrendole un panino al prosciutto.

-Si, mi ha fermato mentre tronava in camera e mi ha chiesto di raccontargli la mia storia. Mi ha anche regalato un libro, ho letto i primi due capitoli fino alle tre e mezza. è per questo che sono andata a dormire tardi- disse addentando il panino che le aveva offerto Tony.

-Brava la nostra Taylor, si è ingraziata il capitano- commentò Thomas.

-Scommetto che Tony è geloso, hai passato la serata con il capitano Erwin e il caporale Levi. Non è così, Tony?- disse Mike scherzoso.

-Non c'era il caporale, eravamo solo io e il capitano- rispose Taylor iniziando a bere il caffè.

-Beh, in questo caso siamo fortunati, Mike. I nostri migliori amici sono uno innamorato del caporale Levi e l'altra del capitano Smith- disse Thomas.

-Ma che amore e amore! Abbiamo solo parlato nei suoi alloggi e mi ha regalato un libro, è stata una conversazione del tutto professionale- disse Taylor servendosi un'altra tazza di caffè, cercando di non tradirsi da sola ripensando a quando Erwin le aveva detto che le avrebbe raccontato la sua storia, oppure a quando le aveva detto di cercarlo una volta finito il libro.

-Per me un po' ti piace- le disse Mike.

-Si, dai, è vero. A stare nei suoi alloggi da soli, e a parlare della tua storia mi sarei innamorato un po' anche io- le disse Thomas scherzoso.

-Non vedo l'ora dell'allenamento corpo a corpo oggi pomeriggio, così posso fare il culo a tutti e tre- disse ridendo la ragazza dopo aver finito la seconda tazza di caffè.

-Andiamo, dobbiamo prendere i nostri nuovi cavalli- disse Taylor alzandosi dal tavolo.

Alle stalle, Ness aspettava i quattro ragazzi con David, Isaac e Jimin, che erano impegnati in una conversazione sull'allenamento pomeridiano con la signorina Petra.

-Ora che siamo tutti qui vi presento i vostri cavalli. Tre sono arrivati poco fa da una fattoria in montagna, gli altri quattro appartenevano a ex membri del corpo di ricerca- pronunciando queste ultime parole abbassò lo sguardo.

Anche se non lo disse esplicitamente, tutti i ragazzi capirono che con 'ex membri' intendeva i soldati caduti nell'ultima missione.

-I cavalli nuovi sono questi tre, non hanno ancora un nome, sarete voi a darglielo. Saranno fedeli, non avendo avuto altri proprietari prima di voi, però dovrete addestrarli meglio, avere un cavallo fa la differenza nella lotta contro i giganti- spiegò facendo vedere i tre animali che li stavano guardando uno ad uno.

Taylor rimase colpita da uno marrone, con una chiazza nera che gli copriva metà del muso, molto probabilmente avrebbe preso quello.

-Gli altri quattro sono ancora giovani, sono in forma e sono già addestrati, devono solo abituarsi alla vostra presenza. Ora scegliete pure il cavallo che preferite- Taylor andò verso il cavallo marrone dal muso nero e iniziò ad accarezzarlo. Il cavallo si comportò bene, le diede corsa nei movimenti, ormai era suo.

Gli altri due cavalli nuovi erano stati presi da Mike e Thomas, Tony era stato costretto a prendere uno di quelli appartenuti a soldati caduti per via della sua stazza, aveva bisogno di un cavallo particolarmente robusto.

-Ora che avete scelto il vostro cavallo, spazzolatelo per un po' e poi sellatelo, andremo a fare un giro per vedere come si comportano. Dovrete venire a occuparvi di loro ogni mattina, due volte alla settimana andremo a fare una passeggiata all'interno del Wall Maria con loro in modo tale che impariate a conoscervi- Ness si allontanò da loro e andò a prendere il suo cavallo.

Circa mezz'ora più tardi uscivano dal distretto di Shiganshina in groppa ai loro cavalli e presero un sentiero che andava a est.

-Come si chiama il tuo cavallo, Tony?- chiese Thomas mentre accarezzava il suo animale dal pelo color biscotto.

-Ness ha detto che si chiama Aron, a quanto pare era il fratello maggiore del vecchio possessore del cavallo. Voi come volete chiamare i vostri?- rispose il ragazzone sistemandosi il cipollotto in cui aveva raccolto i capelli.

-La mia si chiamerà Calypso, ho letto in un libro di mio padre che era una vecchia divinità, quando ancora non c'erano i giganti- rispose Thomas.

-Il mio cavallo si chiamerà Chopin, come quello che aveva mio padre, gli somiglia molto- rispose Mike guardando il cavallo dal manto nero.

-Il tuo, Taylor?- le chiese Tony.

-Non lo so, vi ho parlato di Jacob, vero?- chiese la ragazza guardando i suoi amici.

-Si, il tuo amico di scuola- rispose Mike.

-Suo fratello aveva un cavallo, era bellissimo, Jacob veniva sempre a scuola con quel cavallo insieme al fratello. Adoravo quell'animale. Si chiamava Dakota, penso che lo chiamerò così- rispose accarezzando la criniera del suo cavallo.

-Il libro che ti ha dato il capitano, è bello?- le chiese Mike.

-Molto, ho letto solo due capitoli, ma ci sono diversi pareri contrastanti sull'origine dei giganti, probabilmente lo leggerò due volte prima di parlarne... formulare una mia opinione- disse sperando che i ragazzi non capissero quanto lei desiderava parlarne con Erwin.

-Andiamo avanti ancora un po', poi torniamo per pranzo, in pomeriggio pulirete le stalle- disse il caposquadra Ness girandosi verso le reclute.

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