Estate 844
Per l'ora in cui iniziarono a mangiare, l'unica che mancava a parlare con Erwin e Levi era Taylor.
Le era stata assegnata una stanza singola. I ragazzi dormivano in due stanze da tre. Thomas, Mike e Tony in una e Isaac, David e Jimin nell'altra.
Scese a cena dopo aver lasciato la sacca nella sua stanza col mantello. Prese posto con le altre reclute che avevano appena iniziato a mangiare il pollo.
-Com'è la tua stanza, Taylor?- le chiese Thomas.
-Ho un letto singolo, una scrivania, un armadio e una libreria. Per il bagno devo usare quello comune. Le vostre?- rispose la ragazza iniziando a divorare il suo pollo.
-Non c'è male. Io e Mike dormiamo nel letto a castello, Tony in quello singolo. Non abbiano né la scrivania né la libreria però abbiamo due armadi- rispose Thomas.
-Quindi state dicendo che voi ragazzi non avete il bagno privato?- chiese David.
-No, perché voi l'avete?- chiese Tony.
-Si, la nostra stanza è come la vostra, ragazzi, ma abbiamo anche il bagno privato- spiegò Isaac.
-Sapevo che si otteneva un bagno privato solo una volta diventati caposquadra- disse Jimin.
-Avete parlato tutti col capitano e il caporale?- chiese Taylor.
-Sì, perché, tu no?- le chiese Tony.
-No, non ancora. Ho visto che ha finito di parlare con te mentre smontavate da cavallo- rispose la ragazza prendendo una porzione di patate dal centro del tavolo.
-Probabilmente ti chiameranno domani- disse Mike.
-Si, può darsi- rispose Taylor.
-Allora Tony, com'è stato parlare col caporale Levi?- gli chiese Thomas.
-Scherzate pure, io però ho confermato la mia teoria. Non è duro come vuole far credere. È solo freddo, ma è molto loquace- disse Tony diventando color peperone e lanciando un'occhiata al tavolo degli ufficiali.
-Taylor, il capitano Erwin ti sta guardando- disse Mike.
-Probabilmente starà pensando cosa può avermi fatto di così male la mia famiglia perché io non voglia essere vista nemmeno da mia sorella minore- rispose Taylor mangiando l'ultimo boccone di pollo.
-Domani inizia l'addestramento- disse Davis prendendo un'altra porzione di pollo.
-Si, io vado a letto, voglio svegliarmi presto domani mattina. Notte ragazzi- disse Taylor alzandosi dal tavolo.
Il palazzo dove si trovava il quartier generale del corpo di ricerca era enorme. Al centro si trovava un cortile e ai lati le residenze dei soldati, degli ufficiali, i laboratori e la biblioteca.
Taylor si fermò in cortile, prima di raggiungere l'ala delle stanze femminili, per ammirare il cielo stellato.
-Brown- qualcuno la chiamò. Taylor si voltò. Dietro di lei il capitano Erwin Smith la stava guardando, con i suoi trenta centimetri in più di altezza, i suoi occhi azzurri e i suoi capelli biondi leggermente spettinati dal vento.
-Capitano- rispose la ragazza.
-Era buona la cena?- le chiese senza scomporsi.
-Si, molto. Avevo in mente di andare a dormire presto per svegliarmi prima domani mattina- disse la ragazza facendo qualche passo in direzione di Erwin.
-Allora sarà per domani mattina, buonanotte- le disse lui camminando nella direzione da cui era venuto.
-No, capitano, aspetti- lo chiamò Taylor. Erwin si voltò e la guardò negli occhi.
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Le ali della libertà
FanfictionTaylor Brown si unisce al 101° corpo cadetti con l'idea di entrare a far parte del corpo di gendarmeria. Era sempre stata una ragazza tranquilla, tutto quello che bramava dalla vita erano un pasto caldo al giorno, un letto in cui dormire e tranquill...