Estate 845
Erano passati sei mesi dal giorno in cui il corpo di ricerca era stato costretto ad abbattere i giganti al castello. In quei sei mesi erano cambiate molte cose.
Hiromi si era arruolata al corpo cadetti in autunno, scriveva alla sorella ogni settimana raccontandole dei suoi nuovi amici, dei suoi miglioramenti, e del suo desiderio di affiancarla nel corpo di ricerca una volta finito l'addestramento.
Mike era diventato caposquadra, e Thomas il suo vice. Avevano formato la loro squadra, principalmente formata da nuove reclute arrivate in inverno. Avevano iniziato gli addestramenti subito, e appena arrivata la primavera erano stati mandati nella loro prima missione da ufficiali, se l'erano cavata molto bene.
Anche Taylor aveva iniziato a occupare il suo posto da vice del caporale maggiore Levi e usava questo piccolo scorcio di potere che aveva ottenuto per sostenere la caposquadra Hanji nel tentativo di convincere Erwin ad approvare una nuova missione di cattura, senza però ottenere risultati.
Anche la loro relazione si era evoluta. Taylor ed Erwin avevano iniziato a prendersi tutti i fine settimana per loro, quando il loro lavoro glielo permetteva. All'inizio si limitavano a non lavorare e restare insieme al quartier generale, poi ad Erwin venne un'idea.
Dall'inizio dell'inverno, che comportava quindi la sospensione delle missioni all'esterno delle mura, avevano iniziato a tronare al villaggio natio del comandante di legione, nella sua casa natale, al villaggio di Ragako.
Anche quella mattina di inizio primavera dell'845 si stavano preparando per andare a Ragako. Quella mattina era stata presentata come una monotona giornata primaverile tranquilla e fresca. I bambini del distretto di Shiganshina giocavano a pallone per le strade del distretto, facevano il bagno nel fiume o correvano per i prati.
Nessuno si aspettava quello che sarebbe successo di lì a poco, quello che li avrebbe sconvolti e gli avrebbe fatto capire che quella pace e tranquillità in cui vivevano era solo apparente, un'illusione.
Taylor stava fissando lo zaino con le sue cose per il fine settimana, mentre parlava con Thomas e Mike, quando la raggiunse Erwin col proprio zaino in spalla, e la salutò con un bacio.
-Buongiorno maggiore Brown- la salutò con un sorriso malizioso in volto.
-Buongiorno di nuovo capitano Smith- rispose lei stando al gioco con lo stesso sorriso in volto.
-Beh, una cosa è certa: vi divertirete questo fine settimana- commentò Thomas ridacchiando.
-Si, ma non troppo. Penso di poter aspettare ancora prima di diventare zio- commentò Mike sorridendo.
Erano quei piccoli attimi di felicità che sarebbero diventati così preziosi anche solo il giorno seguente. Quei piccoli attimi di serenità da quel momento sarebbero diventati un evento più unico che raro, e questo per colpa di quel tuono che destabilizzò la popolazione di un'intera cerchia di mura.
-Cos'è stato?- chiese Thomas già sull'attenti, con la mano portata all'impugnatura delle lame.
-Giganti, al di fuori delle mura... però c'è qualcosa di diverso- rispose Mike dopo aver annusato l'aria. I quattro compirono quei pochi passi che li portarono a vedere chiaramente lo squarcio di mura sopra la porta della città, il respiro gli si mozzò.
Oltre il muro si vedeva la testa di un gigante, senza pelle, solo muscoli e ossa. Non si muoveva, scrutava solo le persone nel distretto.
In quel momento arrivò Levi con il resto della squadra.
-Erwin, cosa dobbiamo fare?- chiese il caporale mentre Petra dava a Taylor il suo dispositivo di manovra.
-Tornate dentro, dite a tutti di far evacuare il distretto, dobbiamo entrare nel Wall Maria, se quello riesce a passare le mura voglio tutto il corpo di ricerca ad abbatterlo- Gunther stava aiutando Erwin a indossare il dispositivo di manovra mentre Auruo e Erd facevano lo stesso con Mike e Thomas.
STAI LEGGENDO
Le ali della libertà
FanfictionTaylor Brown si unisce al 101° corpo cadetti con l'idea di entrare a far parte del corpo di gendarmeria. Era sempre stata una ragazza tranquilla, tutto quello che bramava dalla vita erano un pasto caldo al giorno, un letto in cui dormire e tranquill...