Capitolo 20

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Era ora di andare al full 80 il locale preferito della banda erano tutti pronti anche la sorella di dandi, arrivarono fuori al locale lei con Pietro mano nella mano entrarono nel locale sotto gli occhi di tutti dopo poco arrivò anche Stefania che fu presentata a tutti parti la musica "daje annamo a balla" disse Stefania prendendo l'amica per mano trascinandola in pista sotto lo sguardo di Libano la vedeva felice e allo stesso tempo lo era pure lui.
(Canzone ballo)

"ah libane ma questa chi è" disse bufalo indicando Stefania "era a donna der satana in gabbia avevano litigato se so pure menate poi valle a capi le femmine" disse Libano sorseggiando la birra "eh chi e capisc e femmn" disse 30 denari mentre le due ragazze ballavano un ragazzo si avvicinò alla sorella del dandi mettendole le mani addosso e abbraccinadola da dietro lei si dimenó si girò lo guardò in faccia e vide che era Stefano "ma che te sei impazzito" gli disse lei, lui non rispondeva era troppo ubriaco ma l'aveva riconosciuta "tu sei la donna della mia vita perché stai con quello stronzo, perché" disse il ragazzo urlando tanto da far abbassare la musica e far girare tutto il locale "ste smettila ce stanno a guarda tutti falla finita stai mbriaco nun te reggi impiedi namo te porto un po' fuori così te riprendi" disse lei "no" urlò lui "io non devo riprendermi guardami io ti amo sono innamorato di te" urlò lui nel frattempo la musica aveva ripreso "shh ma te voi sta zitto ce sta Pietro de la smettila" disse lei bloccandogli le braccia con la quale gesticolava "non me ne frega un cazzo hai capito, perché perché non lo capisci io sono innamorato di te prima di te io con le ragazze ci giocavo ora... Con te è diverso" disse lui, nel frattempo Libano e gli altri si erano avvicinati "perché ti fai scopare da questo coatto da sto burino" urlò Stefano indicando Libano che si era messo di fronte alla sua ragazza "AO vattene a casa che è meglio va" disse Libano guardando male Stefano "perché sennò che fai me meni e libane me meni" disse lui mettendo la sua fronte contro quella di Libano "smettila ste basta vattene a dormi stai troppo ubriaco" disse lei in tono pacato dolce "mi hai rotto il cazzo tu e questa calma ma ti rendi conto che sei diventata la puttana di questo pezzo di merda ti tratta come una puttana ti scopa come una puttana lui..." Stefano fu interrotto da Libano che gli aveva dato uno schiaffo "si nun ta messa tu padre l'educazione ta metto io" disse Libano "portatelo fori" urlò e tutta la banda scattò, Federica si accorse delle intenzioni di Pietro e lo segui "Pietro lascialo stare ha solo bevuto troppo" ma lui neanche si giro "Pietro oh Pietro" lei gli corse dietro fino a fuori "Pietro lascialo stare" urlò lei ma Libano sferro il primo colpo "Pietro lascialo" urlò lei "te piace eh avvoca" disse Pietro tendolo per i capelli Stefano fece di sì con la testa "te piace a donna mia eh me so stato zitto per la musica me so stato zitto dopo la bisca ma mi vieni a casa mia e sotto l'occhi mia c'è provi ca mi regazza se vede proprio che sei un borgataro" disse Libano continuando a picchiarlo "Pietro" urlò lei dopo l'ennesimo calcio Libano si avvicinò al viso di lui mentre lei era tenuta da suo fratello "lasciami quello lo ammazza da per favore" disse lei in lacrime "cazzi tua" le disse il fratello spingendola "oh voi spae come finisce sta serata caro avvocato che tu vai in ospedale mentre io torno a casa e me scopo a donna mia" disse Libano sottilineando l'ultima parola "tu non sai amare perché anche che hai lei si vede che sei solo dentro Libano, non è amore" disse il ragazzo tossendo e sputando sangue, Federica andò da Stefano in lacrime era un suo amico "oh ste me senti" disse lei accarezzandole il viso sporcandosi le mani di sangue "aiuto" urlò ma nessuno della banda osava disobbedire a Libano

"mi fai schifo" disse lei singhiozzando con le mani piene di sangue "io ti amo" disse Pietro lei continuò a piangere finché non uscì fuori Stefania "mi chiamo un ambulanza" disse l'amica "no in galera non c'èi rimando annamo pija la machina lo porto in ospedale che ci sta vanessa" disse lei e le due partirono "ma chi è sto pischello me pare che Libano o conosceva" "è uno di scuola facciamo musica insieme" "io lascerei Libano e me pijerei sto pischello distinto" disse l'amica "ma sei scema io Pietro manco morta lo lascio" disse lei "tie pija la machina e torna al locale Co l'amico tuo c'è sto io poi te chiami domani" disse Stefania, prese le chiavi e tornò al full 80 rientro come una furia "levate sarà cazzo" disse prendendo dai capelli una che stava ballando su Pietro scaraventandola a terra "non ti permettere mai più di picchiare un mio amico hai capito io me la vedo da sola" disse lei alzando la voce "quello ta messo e mani addosso che dovevo fa" disse lui tirando la coca col naso "non dovevi fa niente ci pensavo io se ne sarebbe andato si mo te denuncia che famo" "famo che je do er resto" disse lui "pie..." disse lei acacrezzandolo in viso "ti amo" disse lei baciandolo "pure io ti amo te vojo sposa" disse lui stringendola a se aspirando il dei suoi capelli che secondo lui era meglio della coca.
I due tornarono a casa e si misero a letto "pie ma come famo" domandò lei "pe cosa" chiese lui stringendola a se erano in intimo lui in mutande e lei con un baby doll Rosa "per il matrimonio mai che mio padre e dandi ti danno il permesso" disse lei "mo danno Statte tranquilla però prima famo a festa tua" il suo 18esimo compleanno si avvicinava mancavano due giorni er quasi tutto pronto musica vestiti inviti tutto "vabbè amo famo come dici te" disse lei sorridendo si diedero un bacio e si addormentarono,prima lui lei si girò guardando fuori dalla finestra e fu colpita da una sensazione bruttissima di vuoto di tristezza e questa sensazione la fece riflettere sulla sua vita aveva paura paura di perderlo perché lei in cuor suo sapeva che tutti avrebbero fatto quella fine se non si fossero fermati, le scesero le lacrime e si girò abbracciò Pietro stretto stretto e si addormentò in una valle di lacrime.
(Canzone scena letto, canzone capitolo)

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