Capitolo 23

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L'estate stava arrivando Roma era calda bollente le ragazze avevano rimosso i calzettoni e iniziato ad indossare le minigonne e i ragazzi sbracciati a maniche corte la vita era quella la stessa di sempre ogni tanto qualche stronzo che alzava la testa ma la banda lo rimetteva apposto d'altronde avevano inventato un proverbio a Roma non si muove foglia che la banda della Magliana non voglia ed era vero Roma era sotto il loro controllo decidevano tutto loro dallo spaccio alla prostituzione.
Federica era molto tesa perché aveva mille cose da fare la patente la maturità e il matrimonio con la mente piena di pensieri scese dai suoi genitori si sedette a tavola e prese coraggio "oggi ho l'esame della patente pa poi pomeriggio vieni Co me a fa la prova del vestito venite Co me" il padre la guardò era la sua principessa "va bene bella de papà" disse il padre abbracciandola a se è provando ribrezzo al solo pensiero che venisse sfiorata da Libano le veniva da vomitare lei si avviò verso la scuola guida "namo ragazzi chi vole fa per primo daje" disse lesaminatore "vado io" disse lei sali sull'auto fece quello che chiese lesaminatore e tornò allautoscuola "perfetto ecco qua" disse l'esaminatore e le consegno la sua patente felice come non mai corse come una pazza al bar da Franco dove stava tutta la banda "c'è l'ho fatta amo" disse saltando addosso al suo ragazzo gli altri non capivano poi iniziò a sventolare la patente e capirono "annamo bene mo che famo i palazzi de gomma" disse il dandi guardando la sorella Libano la guardò e la baciò "sei stata bravissima amore mio" disse baciandole la fronte "stasera tutti a Fregene se annamo a diverti" disse Libano.
Era ora della prova del vestito da sposa lei era molto agitata insomma lei al matrimonio non ci aveva mai pensato perlomeno a questa età entrarono nella boutique lei sua madre e suo padre occasione eccezionale si presento anche dandi che guardava la sorella come se fosse un estranea, lei entrò nel camerino e provo un vestito largo principesco ma non era il suo vestito, la commessa gliene procurò un altro non le piacque era uscita e i suoi erano rimasti sorpresi alla fine il terzo vestito molto semplice pulito con del pizzo ma mancava ancora qualcosa
" non è lui" disse la ragazza torno nel camerino è l'ultimo vestito era stupendo pieno di brillantini "questo vestito lo ha visto il tuo sposo è passato due giorni fa e me lo ha fatto mettere da parte", il vestito era meraviglioso qualcosa di stupendo lei rimase senza parole e iniziò a provarlo

Era ora della prova del vestito da sposa lei era molto agitata insomma lei al matrimonio non ci aveva mai pensato perlomeno a questa età entrarono nella boutique lei sua madre e suo padre occasione eccezionale si presento anche dandi che guardava ...

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Lei rimase a bocca aperta il vestito le calza a a pennello uscì dal camerino e i suoi famigliari la guardarono a bocca aperta dandi guardò la sorella era bellissima lei lo guardò sapeva ciò che pensava suo fratello di questa cosa "se Libano te tra...

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Lei rimase a bocca aperta il vestito le calza a a pennello uscì dal camerino e i suoi famigliari la guardarono a bocca aperta dandi guardò la sorella era bellissima lei lo guardò sapeva ciò che pensava suo fratello di questa cosa "se Libano te tratta male lo ammazzo hai capito" disse dandi accarezzando il viso della sorella, il padre la guardò in lacrime così anche sua madre "nun c'è posso credere che te sposi per me sei e sarai sempre la mia principessa la bimba de papà" disse il padre abbracciandola lei strinse forte suo padre e le scesero delle lacrime aveva paura non sapeva come sarebbe andata perché Pietro era perfetto lei lo amava e quando lui stava bene era come stare in paradiso ma quando era giù la trascinava nel fondo con lui è questa cosa la spaventava perché non sapeva fino a che punto si sarebbe spinto per prendersi tutto quello che voleva Roma ormai se l'era presa tutta ora voleva salire ancora più in alto ma lei appoggiava l'idea di freddo ovvero quando sei arrivato in cima puoi solo scendere, caccio via i brutti pensieri si rivestì e confermi la scelta del vestito, andò a casa sua con i suoi e sali in camera sua, senti delle botte contro la finestra su affaccio e vide Libano, lo fece salire e lui la baciò e la sdraió sul letto "fermo dia pie c'è stanno i miei de sotto" disse lei cercando di spostarlo "ma dai nun c'è sentono" e ricominciarono a baciarsi in men che non si dica lei si sfiló le mutandine e lui si slacció i pantaloni ed entrò dentro di lei facendola sussultare i loro respiri affannati riempivano la stanza, "ai vai a controlla a tu fija dije ché è pronto" disse la madre "si mo vado" disse il padre sali le scale e senti dei rumori strani dalla camera della figlia aprì leggermente la porta e vide tutta la scena Libano che possedeva sua figlia in quel momento avrebbe voluto entrare e ammazzarlo ma rimase fermo lì e vide tutta la scena fino all'arrivo dell'apice del piacere di lui che riverso dentro di lei al padre scese una lacrima non era più la sua bambina guardando le mani di Libano che toccavano il seno della figlia pensieroso riscese le scale non disse niente alla moglie si sedette guardando il vuoto "oh ma se po sape che c'hai" chiese la moglie "quello stronzo è venuto in casa mia a scopassela rendite conto" disse il padre "ma che stai a di" disse la madre "te sto a di che er libanese è entrato stava a scopassela tu fija" disse il padre facendo una pausa "che te pensavi che arrivava vergine ar matrimonio te" disse lui "no però almeno che aspettavano de annà a casa loro" disse la madre, Federica era appena scesa e senti i genitori parlare "nostra fija è Na zoccola c'è se trasformata sta diventando la mia più grande delusione" disse il padre lei sentì tutto sali in camera e in silenzio pianse suo padre non le aveva mai detto queste cose cose che nessun padre dovrebbe dire si sedette a terra con la spalle appoggiate al muro e pianse pianse fino allo sfinimento.
(canzone capitolo)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 03, 2023 ⏰

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