Capitolo 12

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Le cose procedevano come sempre tranne che per Federica lei e Libano ci stavano riprovando anche se al dandi questa cosa non andava bene Federica era a scuola le lezioni erano quasi finite oggi Pietro la sarebbe andata a prendere a scuola le ore di lezione finirono si sbrigó a prendere lo zaino e uscì velocemente dall'istituto sentí urlare il suo nome si girò e vide che era Stefano "oh ti volevo ricordare le prove di domani c'è per la coreografia" "che coreografia" pronunciò una voce più cupa si girò e vide Pietro che guardava male Stefano Libano aveva intuito che questo ragazzo ci stava provando "Stefano lui è Pietro il mio ragazzo" disse la ragazza fiera e felice prendendo il ragazzo sottobraccio "si mi ricordo è quello della festa" disse il ragazzo con disgusto come faceva una ragazza così a stare con una bestia come il libanese Stefano lo sapeva chi era chi a Roma non conosceva il libanese con questi pensieri andò via guardando la ragazza dare un bacio al ragazzo "ma questo sempre qua sta" "ci viene a scuola pie, che devo fa è il mio partner a musica" "se s'allarga troppo lo stendo" "ma smettila tu lo sai che amo solo te" disse lei sorridendo e appoggiandosi alla spalla di lui "de che coreografia parlava l'avvocato la" domando Libano con gelosia "uno spettacolo che sta mettendo su la scuola ci sono diversi tipi di balli anche il burlesque la nostra classe ha scelto questo insieme al canto" "o spogliarello no questo no" "non è lo spogliarello e poi tu ovviamente sarai in prima fila vero?" "sicuro pure l'altri della banda" "lo sai che angelina è incinta" disse la ragazza guardando Libano intento a guidare "si o so mo se sposano angelina e scrocchia" Federica si appoggio sul sedile e guardò fuori dal finestrino cacciando via i pensieri.
Nel frattempo il terribile era andato dal sardo aveva intuito che Libano voleva farlo fuori nel frattempo Federica era tornata a casa sua ma aveva deciso di andare a chiedere alla madre del libanese se voleva andare ad abitare con lui sotto richiesta di Libano.
Libano dandi freddo 30 denari e ricotta si trovavano al porto ad aspettare un corriere dandi era alla guida e cantava facendo innervosire gli altri 2
(scena esatta)

Federica era arrivata a casa della signora Maria "oh che sorpresa entra" disse la donna con gioia la ragazza entró "come mai sta visita" domando la donna con dolcezza "Pietro mi ha detto che avete discusso" disse la ragazza facendo cambiare espressione alla donna "si perché io un figlio morto non voglio averlo" "ma che dici Mari" disse la ragazza spaventata "dico a verità piccole perché se farà ammazzare come ncane se continua così" a Federica scesero due lacrime la signora Maria si fermò e la guardò "se t'ha mandato a te c'è sta un motivo state insieme vero" affermò la donna la notizia la allietava molto ma sapeva in cuor suo che neanche Federica sarebbe riuscita a salvare Pietro dall'oblio della sua vita, Federica andò via delusa ma in fondo la signora Maria era spaventata come lo era lei sapeva che vita facesse Pietro insieme a suo fratello e sapeva i rischi che correvano, la ragazza guardò l'orologio e stava facendo tardi alle prove e si avviò verso scuola non fece caso ad una macchina che la seguiva erano Maurizio e Remo Gemito gli scagnozzi del terribile l'ordine l'aveva dato proprio il terribile colpire il libanese nel suo punto più debole la bella e dolce sorellina del dandi.
Stava facendo le prove con Stefano le prove erano andate bene ora si stava preparando ad andare a casa "ei se vuoi ti do uno strappo" disse il ragazzo "no grazie vado a piedi è una bella giornata" "sicura" domandò il ragazzo non si fidava a farla andare in giro da sola "si tranquillo la faccio tutti i giorni questa strada ci vediamo domani" disse la ragazza sventolano la mano e si avvio a piedi verso casa quando all'improvviso una macchina la affiancó un uomo la addormentó con un fazzoletto e la misero in macchina erano i Gemito sorcio da lontano vide tutta la scena provó a fermarli ma fu invano il tentativo così corse al bar da Franco e vide bufalo e glielo disse "bufalo Libano dandi" iniziò ad urlare "c'hai fatto sorcié che te strilli" disse bufalo "Federica..." disse sorcio con il fiatone "i gremito l'hanno presa e messa dentro Na macchina" disse il ragazzo affannato "ma che cazzo stai a di a sorcio mi sorella è stata presa da quei pezzi de merda" "è stato er terribile a dare l'ordine so sicuro" disse freddo "vole colpì libane" "nun la deve tocca o faccio a pezzi nun me frega cazzo del consenso della mafia lo ammazzo e basta" disse Libano infuriato "la vado a cercare" disse Libano "aspetta veniamo pure noi" disse freddo insieme al dandi e al bufalo quest'ultimo per la prima volta era spaventato odiava il dandi ma a Federica voleva bene come se fosse sua sorella.
Federica si era svegliata era legata su una sedia era stordita "eccola qua la principessa se svejata" disse il terribile e poi le tiró uno schiaffo in pieno viso e lei si mise a piangere "vedemo perché il libanese scapoccia tanto pe te" disse il terribile strappandogli la camicia scoprendo le il seno "no ti prego no" urló la ragazza piangendo l'uomo iniziò a palpare il suo seno "che belle zinne che c'hai diventa mia te faccio fa la regina" disse l'uomo baciandole il collo "no lasciami stare tu mi fai schifo" urlò la ragazza spuntando all'uomo davanti a lei lui la schiafeggio di nuovo "l'amichetta del libanese de prima ce se so divertiti quei due" disse il terribile indicando i suoi scagnozzi "Co te... Co te me diverto io" continuó a picchiarla lei non aveva più forze piangeva soltanto "se viene qua l'amore tuo je sparo in testa così dopo diventi mia" "mai piuttosto muoio con Libano ma mai sarò tua"disse urlando.
Libano freddo bufalo dandi la stavano cercando ovunque tranne in un punto " er vecchio capanno del terribile quello che usava per nasconde a roba" disse il dandi "stavolta o sdraio con o senza il consenso della camorra a lei nun la deve tocca nisuno" disse Libano dandi guardò l'amico stava iniziando a capire ed accettare a poco a poco la storia di lui e sua sorella, arrivarono al vecchio capanno ma nessuna traccia, tornarono al bar da Franco delusi "nun c'è sta" disse Libano affranto "ah rega dovete annà a casa del terribile" disse Sergio buffoni "ma te pare che la portata a casa sua" disse scrocchiazeppi teso per fatti suoi perché al matrimonio mancava pochissimo "no rega Sergio c'ha ragione er terribile a casa sua ha una taverna sotterranea" disse fierolocchio.
Federica era stordita affamata non riusciva a rimanere sveglia "anvedi il libanese se scopa a regazzina" disse Maurizio gemito l'avevano spogliata le era rimasto solo la camicia quasi del tutto strappata la gonne non la indossava più gliel'aveva strappata il terribile
Qualche ora prima
Il terribile ancora la stava toccando "mo me diverto io piccole" disse l'uomo buttandosi di peso sulla ragazza strappando il gonnellino "no per favore no ti prego" disse la ragazza piangendo "zitta" le urlò l'uomo facendola spaventare nel giro di poco tempo le aveva abbassato le mutandine "no no per favore non fatemi questo" disse la ragazza mentre i due scagnozzi la reggevano "no no aiutooo" urlo la ragazza "mo te faccio strilla io" disse il terribile in poco tempo tiro fuori il suo membro ed entro in lei con violenza facendole male "oh senti piccole queste so e conseguenze a cui ta portato l'omo tuo senti io che omo che so" disse il terribile muovendosi selvaggiamente dentro di lei "ah ecco perché er libanese scapoccia pe sta regazzetta.." "basta ti prego mi fa maleee" urló la ragazza l'uomo uscì da lei e velocemente la costrinse a prendere il suo membro in bocca lei cercava di ribellarsi ma i gemito la tenevano il terribile venne nella bocca della ragazza poi la schiafeggió e prese a calci andarono via la lasciarono lì piena di sangue di sporco dalle sue parti intime perdeva sangue pianse e non capi nulla vide tutto nero svenne pensando che era arrivato il momento.

(Canzone capitolo e scene di Federica con il terribile)

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