06 - The Pouges

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La mattina seguente fui svegliata da delle voci maschili che provenivano fuori dalla casa: una era di John B e l'altra non l'avevo mai sentita prima.

Decisi di alzarmi dal letto, indossai I pantaloncini del giorno prima lasciando però la maglietta di John B.
Con titubanza raggiunsi le voci e mi fermai allo stipite della porta.

«Senza energia. Grande.» disse un ragazzo biondo che non avevo mai visto prima. «Ehi, JJ, sei stato fuori?» gli chiese poi John B
«Ho la poliomielite, fratello. Non posso camminare.» rispose poi quello che doveva essere JJ.

«John B?» dissi cercando di richiamare la sua attenzione e fare notare loro la mia presenza.
Lui e il suo amico si voltarono sorpresi di trovarmi lì.

«Buongiorno Leena, scusa se ti abbiamo svegliato» disse John B un po'imbarazzato dalla situazione.
Io annuì, poi osservai il biondo e notai che sul suo viso un sorriso a trentadue denti si stava espandendo. Lo guardai abbastanza confusa, e cominciai a pensare che forse stesse ridendo per il mio aspetto.

«Amico potevi dirmelo che eri impegnato con una ragazza, non ti avrei disturbato» disse JJ che cominciò a scompigliare i capelli del suo amico.

Sorrisi per il malinteso che si era creato così cercai di spiegare la situazione. «Oh no, io e John B non abbiamo fatto niente di quel che pensi. Mi ha solo ospitato a casa sua per questa notte»

John B spinse via il suo amico biondo che stava continuando a scompigliare i capelli castani.

«È strano, non ti ho mai vista da queste parti.» continuò JJ

«Perché non sono di qui. Mi sono trasferita da qualche giorno» dissi cercando di nascondere il mio imbarazzo con un sorriso.
«E come fai a conoscere il mio amico?» chiese il biondo
«Ok JJ, il tuo interrogatorio può finire qui» disse John B intervenendo in mio aiuto, mentre il biondo sbuffò deluso.

«Agatha ha lavorato un po', eh?» dissi io guardandomi attorno. Era tutto sottosopra, in confronto la casa di John B si poteva definire una casa ordinata.
«Sì, l'ha fatto.» rispose il castano
«A cosa stai pensando?» chiese JJ
«Penso che l'ondata di tempesta abbia spinto tutti i granchi nel labirinto paludoso.» rispose John B
«Tutti quei tamburi daranno la caccia al granchio.» aggiunse poi
«E il DCS? Non è stato oggi?» chiese poi il biondo «No, non saliranno su un traghetto.» continuò John B dirigendosi verso la sua piccola barca, mentre JJ era ancora un po' titubante.
«Dai, pensaci. E' Dio che ci dice di pescare.» disse John B cercando di convincere il suo amico e ci riuscì.

Io seguì i due finché non raggiunsero la barca e ci salirono sopra, e in quel momento pensai che avrei dovuto affrontare i problemi della sera prima. Anche se avrei preferito trascorrere una giornata con quei due.

Ero lì sul punto di andarmene e lasciare ai ragazzi di vivere la loro avventura quando sentii John B richiamarmi.

«Ei Leena, che fai? Non vieni con noi?» disse e JJ lo sostenne
«Si dai, ci divertiremo»
Sorrisi, quasi sembrava che mi avessero letto nel pensiero.

Senza pensarci due volte salii sulla barca con l'aiuto di JJ e John B mise in moto. Solo allora pensai al fatto che non avrei potuto fare il bagno perché non avevo il costume, ma quando lo comunicai ai ragazzi scoppiarono a ridere.

«Non preoccuparti, non hai necessariamente bisogno di un costume quando sei con noi» disse John B rassicurandomi.

«Bene, guarda chi abbiamo qui.» disse JJ urlando. Quando mi voltai vidi il ragazzo che era con John B il giorno prima. Era intento a sistemare ciò che Agatha aveva fatto.

«Abbiamo una riunione sulla sicurezza. La partecipazione è obbligatoria» disse JJ. «Non posso. Mio padre mi ha messo in isolamento.» rispose il ragazzo stando al gioco.
«Coraggio amico.» disse John b cercando di convincerlo a salire

Midnight Rain • Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora