11 - Stay away

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Leena pov's:

Il giorno seguente mi svegliai verso metà mattinata ancora scossa da ciò che era successo il giorno prima, a partire dall'inseguimento, al ritrovamento della bussola del padre di John B, fino a ciò che era successo con Rafe. Quella pericolosa vicinanza con il biondo mi aveva messo a dura prova, ci misi un po' prima di addormentarmi poiché le sue parole rimbombavano nella mia testa, come un eco infinito che torturava la mia mente. Nonostante ciò continuavo a sperare che tutto ciò fosse stato solo uno stupido sogno, un brutto scherzo della mia povera mente stanca.

Quando mi svegliai il letto di Sarah era vuoto e nella stanza non c'era alcuna traccia della sua presenza.

Avevo così tante cose da rielaborare che la sua assenza non mi provocó gran scalpore. Non sapevo da dove iniziare, ma credo che il modo migliore per farlo fosse quello di farmi una bella doccia fresca e indossare vestiti puliti. Vestiti puliti... Solo in quel momento la mia mente si ricordò che quella mattina sarei dovuta passare da casa per riprendere un po' delle mie cose, come il mio telefono o un paio di vestiti puliti. In quel modo avrei eliminato qualsiasi limitazione che mi avesse impedito di comunicare con i Pouges e avrei recato un disturbo in meno a Sarah a cui avevo chiesto di prestarmi i suoi indumenti.

Non avevo la minima idea di che ore fossero, ma a giudicare dalla luce del sole, dovevano essere sicuramente le dieci passate. In pochi secondi saltai giù dal letto, mi misi le scarpe allacciandola in modo disordinato e scesi le scale di corsa trovandomi Ward Cameron che aveva appena finito di conversare con qualcuno al telefono.

«Buongiorno signor Cameron» dissi con un sorriso smagliante, quasi mi incominciava a star simpatico quell'uomo. Sembrava essere diverso da suo figlio. «Buongiorno anche a te Leena, e ti prego chiamami "Ward"» rispose ed io mi limitai ad annuire. Successivamente mi chiese dove stessi andando con tutta quella fretta, «Faccio un salto a casa così posso recuperare un po' delle mie cose o almeno il minimo indispensabile» risposi mentre i polmoni prendevano ossigeno compensando quello usato per correre giù per le scale.

«Sapete dov'è andata? Mi aveva detto che mi avrebbe accompagnata» chiesi guardandomi attorno e non trovando nuovamente traccia della mia amica. Speravo vivamente che si trovasse in qualche stanza dell'enorme e lussuosa casa, con la situazione che si era creata con la mia famiglia avrei preferito che qualcuno mi accompagnasse. «Oh Sarah è uscita poco fa, probabilmente se ne era dimenticata» mi comunicò dispiaciuto il signor Cameron, «Oh, d'accordo non si preoccupi» risposi un po' delusa dalla risposta fin quando il Cameron cominciò a guardare oltre la mia figura.

«Rafe perché non accompagni tu Leena a prendere le sue cose?» chiese d'un tratto, e a quel punto mi voltai trovando suo figlio che era appena uscito dalla cucina. Era uno scherzo?
Ci mancava solo che dovessi trascorrere altro tempo da sola con quel ragazzo. Già non lo sopportavo, e con quello che era successo la sera prima tutto il mio odio nei suoi confronti si era triplicato.

«No, non si preoccupi, sono sicura che Rafe avrà molte cose da fare-» non feci in tempo a finire la frase che il biondo accettò la proposta del padre.
Il mio corpo si pietrificò come se mi avessero appena comunicato che avrei dovuto subire la peggior tortura esistente. «Metto le scarpe e andiamo» disse poi Rafe rivolgendosi a me questa volta. Non potei fare a meno che annuire pur non realizzando ancora cosa stesse succedendo. Dovevo stargli alla larga, ma come potevo farlo se trovavo la sua figura qualunque cosa facessi?

Pochi minuti dopo il biondo uscì dalla sua camera, pronto per andare. Salutai il signor Ward e a passo spedito uscii dalla casa della famiglia Cameron, seguita dal biondo che fortunatamente non disse niente e si limitò a seguirmi.

Per quei cinque minuti di tragitto tra le due case io e il ragazzo non spicciammo parola, solo quando fummo arrivati all' uscio della porta presi parola: «Aspettami qui»

Midnight Rain • Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora