07 - Birra Party

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«Birra Party?» propose Kie e i ragazzi sembrarono essere d'accordo all'idea.

Mi era capitato di partecipare a questo tipo di feste e devo dire che non erano a fatto male: c'era la birra, si conosceva gente nuova, si accendevano falò e si beveva altra birra. Ero consapevole però che non ero a Charleston e non ero con i miei vecchi amici; perciò se le usanze potevano essere le stesse, le persone non lo erano.

Io e Kie cominciammo a dirigerci verso la spiaggia portando i bicchieri e lasciammo ai ragazzi il "lavoro sporco", ovvero quello di portare il necessario.

«Pronta a divertirti?» mi chiese Kiara entusiasta quanto me,
«Kiara Carrera, io sono sempre pronta al divertimento» risposi ed entrambe scoppiammo a ridere.

Per queste occasioni ero solita vestirmi in modi più provocanti di un pantaloncino che indossavo da più di un giorno e una maglietta presa in prestito da un amico che sul mio corpo vestiva oversize.

In meno di cinque minuti arrivammo alla spiaggia e poco dopo arrivarono i ragazzi con tutto l'occorrente.
Pope passò il tubo a Kie mentre a me lasciò altri bicchieri, una delle cose che non doveva mancare a un Birra Party. Insieme alla birra ovviamente.
Ora che i ragazzi avevano le mani libere montarono tutto quanto, infine John B collaudò il tubo e... funzionava divinamente. John B riempì due bicchieri dal tubo, poi si avvicinò a me e con un sorriso me ne offrì uno.

«Ecco a lei principessa» disse John B porgendomi un bicchiere e provocando una piccola risata da parte mia per il nomignolo usato.

«Adesso vedrai i tre gruppi principali dell'isola riuniti» disse lui per poi fare un sorso dal suo bicchiere e io rizzai le orecchie pronta ad raccogliere nuove informazioni su quel posto come farebbe una brava alunna.
«I Pougue, la classe operaia che vive nello sprofondo come noi; i Kooks che sono per lo più i ricconi sbruffoni che vanno in scuole private e vestono firmati, i nostri nemici naturali- si fermò per fare un altro sorso dal suo bicchiere e poi continuò- e infine i turisti, totalmente ingenui e sono qui per una settimana o due. Esche per gli squali, per così dire» concluse il ragazzo

«E sentiamo... io a quale gruppo appartengo?» chiesi al ragazzo prima di fare un altro sorso Lui sorrise e poi cominciò a pensare ad alta voce:«Vediamo, sei ricca abbastanza da essere una Kooks, però sei qui da poco, abbastanza per essere considerata una turista, ma allo stesso tempo hai lo spirito ribelle da Pogue.»
«Direi che appartieni a tutte e tre le categorie, perciò posso lasciare a te la scelta» aggiunse poi con un sorriso che io ricambiai.

«Oh ma che onore» scherzai io, poi feci finta di fermarmi su a pensare. «Direi che trascorrere le mie giornate nello sprofondo non mi dispiacerebbe» dissi posizionandomi di fronte al ragazzo e guardandolo dritto negli occhi: Erano dolci e quasi mi ricordavano il cioccolato, non avevano niente a che vedere con la tempesta che portava Rafe.

«Attenta a ciò che desideri, una volta che sprofondi è quasi impossibile risalire su» rispose lui
«Correrò il rischio» dissi continuando a sostenere il suo sguardo,
«In questo caso...» cominciò John B «Benvenuta ufficialmente nei Pogue» concluse poi rivolgendomi un caldo sorriso. Credo che stessi arrossendo, ma fortunatamente in mio soccorso JJ richiamò il ragazzo affinché desse una mano a servire le birre.

A quanto pare la gente aveva iniziato ad arrivare, ed io e John B nel parlare non ci eravamo accorti che ci eravamo allontanati dal resto del gruppo. John B andò dai ragazzi, mente io aspettai di finire il mio bicchiere prima di raggiungerli.

La spiaggia si faceva sempre più affollata, i ragazzi servivano la birra mentre io li osservavo sorseggiando il mio secondo bicchiere, fin quando Kiara non attirò la nostra attenzione
«Che ci fa lei qui?» disse e spostai lo sguardo nella direzione in cui stava guardando la mia amica. Si riferiva a Sarah in compagnia di quello che doveva essere il suo ragazzo, Topper.

Midnight Rain • Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora