Sono passati tre giorni da quell'uscita. Sono felice, Harry mi ha scritto per messaggio e anche se pensavo di non essergli simpatica, mi sono ricreduta. Sia lui che Ashley sono fantastici e sono bellissimi insieme.
Anche Louis mi ha scritto e mi sono divertita tantissimo. Liam aveva ragione, la mamma aveva ragione e non finiró mai di dirlo. Non che adesso siano tutti miei migliori amici, ma sono simpatici e con loro sono felice.
Potrebbe nascere una bella amicizia. Forse per la prima volta avró dei veri amici e non amicizie che si limitano alle mura scolastiche. Poi c'é quel messaggio da lui.
Non sono innamorata. Non mi é tornata la cotta. Cazzo non sono una bambina. Ma quel messaggio mi ha fatto piacere, a chi non farebbe piacere un messaggio cosí da un ragazzo carino.
Intanto che sono immersa nei miei pensieri scendo le scale per andare a prendere un bicchiere d'acqua. In salotto mi fermo di colpo sui miei piedi. Lui é qua! Si volta e mi sorride.
"Ciao bimba. Lo sai che si risponde ai messaggi della buonanotte?"
Merda. Pensavo se lo fosse scordato. Io non sono di certo l'unica ragazza a cui manda la buonanotte.
"Mi sono addormentata, scusa. Ma grazie per il pensiero."
Ma che cazzo dico?! Mi sono rimbecillita?! Non mi ha fatto un regalo di compleanno mi ha mandato un messaggio.
"Prego."
Sorride divertito, devo essere rossa in maniera molto evidente.
"Allora, uscirai con noi domani? O non siamo abbastanza alti per i tuoi standard di frequentazione?"
Si siede di nuovo sul divano e mi invita a fare lo stesso vicino a lui. Mi siedo e le nostre gambe si sfiorano. Adesso prendo fuoco.
"Sí, certo. Mi sono divertita molto venerdí."
Dico tutto d'un fiato.
"Forse dovreste essere voi a dire che io non sono nel vostro standard di frequentazione."
Cazzo, non voglio fare la vittima, ma non sono riuscita a stare zitta.
"Cosa vorresti dire?"
Si gira verso di me e mi guarda.
"Andiamo, come se non lo sapessi. Come se tutti voi non lo sapeste che la gente mi crede una sfigata asociale. Io esco con voi solo perché vi faccio pena e Liam vi ha chiesto se poteva portarmi dietro come una palla al piede, lo sanno anche i muri."
Dico tutto d'un fiato. Addio felicitá.
"Io non penso che tu sia una sfigata asociale, solo non hai trovato le persone giuste da frequentare e cazzo, fregatene della gente non vai da nessuna parte se ascolti il giudizio degli altri."
Esclama. Lui lo sa bene, é stato preso in giro per la sua nazionalitá. Ma poi tutto é cambiato.
"Penso che tu debba lasciarti andare e non essere cosí rigida."
Continua prendendo una mia ciocca di capelli tra le mani e avvicinandosi un po'. Sono incantata dai suoi occhi e lui sa l'effetto che ha sulle ragazze. Sto arrossendo ancora.
"Sei carina quando arrossisci. E sai una cosa? Uscirai con me ogni tanto, solo noi due, come amici."
Certo cosa mi aspettavo? Un invito ad uscire? Devo scendere dalle nuvole.
"Perché?"
Sussurro. Oh ma andiamo, accetta e basta idiota."Diventeremo amici, ti insegneró ad essere meno timida e riservata. Non devi raccontare la tua vita a gente estranea, solo imparare a divertirti, okay?"