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Ho ballato con le ragazze e non so neanche piú che ore sono. Dopo quella conversazione con Zayn mi sono unita a loro mentre Harry e Liam andavano a sedersi di nuovo. Una cosa é certa: non faranno i ballerini dopo il college.

Mi guardo intorno e cerco il mio gruppo ma non trovo nessuno. Con tutta questa gente é impossibile capire qualcosa. Mi sento una bambola; vengo spinta da una parte all' altra.

Decido di girarmi per cercare da un' altra parte quando un ragazzo ubriaco barcolla verso di me, si inciampa e versa il contenuto trasparente e appiccicoso del bicchiere sul mio vestito. No. Adesso lo uccido.

"Oh scusa dolcezza. Non volevo."

Mentre parla strascica le parole.

"Non fa niente. Puoi dirmi dov'é il bagno? Magari il danno sará minore se provo a smacchiarlo un po'."

Cerco di essere gentile.

"So dov'é il bagno. Se vuoi ti accompagno."

Ecco. Non mi basta il vestito mal ridotto. Anche l'ubriaco molesto. Sto per rispondere ma una voce che proviene dalle mie spalle mi blocca.

"No. Non ha bisogno che le mostri dov'é il bagno. Se non vuoi un occhio nero, sparisci adesso."

Il ragazzo spalanca gli occhi e si dilegua velocemente.

"Non c'era bisogno di spaventarlo. Era ubriaco."

Dico girandomi verso Zayn.

"Appunto, era ubriaco. Non voleva accompagnarti in bagno per pettinarti i capelli."

Lo dice in tono ovvio, come se io fossi una stupida ingenua. Non faccio in tempo a rispondere perché mi prende per un polso e mi trascina fino all'entrata.

Appena arriveró a casa metteró il vestito a lavare. É inutile che mi opponga; siamo giá fuori. Sento il rumore della musica in lontananza.

Si avvicina a una panchina in giardino, lontano da sguardi indiscreti. Si siede e mi guarda.

"Cosa ci facciamo qui?"

Incrocio le braccia mentre parlo.

"Mettiti comoda e siediti. Non andrai via da qui fino a quando non avremo chiarito. Se solo provi a scappare ti riprendo e ti porto qui a gambe all' aria chiaro?"

Mi guarda con decisione. Mi siedo e sbuffo.

"Non voglio chiarire. Non c'é niente da chiarire. Noi siamo due sconosciuti. Non puoi comportarti da stronzo e poi tornare sui tuoi passi."

Sto perdendo la pazienza.

"Sono stato uno stronzo. Ma voglio farmi perdonare e se continui a dire che siamo due sconosciuti, bene. Io sono Zayn, piacere." Mi porge la mano. Sono stanca di questi giochetti. Mi alzo e sto per andarmene quando mi afferra per un braccio e mi tira indietro.

Perdo l'equilibrio e cado in braccio a lui. Cerco di divincolarmi quando ma non mi lascia.

"É inutile che scappi. Non ti lascio quindi ti conviene ascoltare e accettare quello che ho da dirti."

Smetto di lottare rassegnata.

"Perdonami bimba. Solo questo. Non sono abituato ad avere amiche femmine. A parte le ragazze dei miei amici, ma loro non si toccano. Sono abituato a comportarmi da bastardo e ottenere qualsiasi cosa. Voglio essere tuo amico. Voglio imparare ad essere tuo amico. Quindi ti propongo un altro accordo. Ti aiuteró ad essere meno timida ma tu mi aiuterai ad essere meno stronzo solo con la tua compagnia. Stavolta non manderó tutto all'aria."

The invisible girl [z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora