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È passata un' altra settimana dove non ho pianto. Non voglio piangere per qualcuno che non si merita niente da me.

Provo solo un sentimento di rabbia così forte che mi ha portato al trattare male anche Niall e Harry in certi momenti.

Non che avessi un motivo preciso per arrabbiarmi con loro, ma erano lì, inconsapevolmente, nei momenti in cui i miei pensieri erano più brutti e neri.

Harry ha fatto finta di niente, forse perché è abituato agli sbalzi d' umore di Ashley. Niall mi ha guardato confuso non capendo cosa aveva fatto per meritarselo, ma poi ho sorriso per cercare di tagliare la tensione e lui ha fatto finta di niente.

Sono quasi certa che il biondo ha intuito che qualcosa non va; quel ragazzo anche senza le parole riesce a capirmi incredibilmente bene.

Zayn ha cercato in ogni momento di rimanere da solo con me, di bloccarmi quando uscivo dalla mia camera o quando uscivo dal bagno.

Sono sempre scappata, è questa la cosa che so fare meglio; scappare. Scappo da lui perché non voglio altre scuse o altri accordi.

Voglio lui.

Non ho mai provato certe sensazioni nella mia vita, solo con lui. Mi ha deluso e usato sapendo che ero fragile.

Sono consapevole di volere lui da quando ci siamo addormentati insieme sul divano nel suo appartamento; quel giorno mi ha detto che sono importante e io ci ho creduto davvero. Ci ho creduto fino a una settimana fa quando lui ha deciso che doveva finire tutto.

Oggi fa davvero molto caldo; più degli altri giorni. Sono da sola seduta in veranda all' ombra. Zayn e Louis sono usciti da questa mattina presto e Harry voleva imparare a fare surf.

Liam si è offerto di insegnargli così Sophia e Ashley li hanno seguiti perché volevano vedere Harry cadere con le gambe all'aria in acqua.

Se fossi stata in vena di scherzi sarei andata anch'io ma non ho voglia di fare niente. Voglio solo marcire nei miei stupidi pensieri, qua all' ombra.

"Tanti pensieri per la testa e poche soluzioni?"

Sobbalzo alla voce di Niall che nel frattempo si siede vicino a me sul dondolo in veranda.

"Non stavi dormendo? Non hai nemmeno sentito quando Liam ti ha urlato che stavano uscendo, hai continuato a dormire come se fossi in letargo."

Evito la domanda e lo guardo. Ha gli occhi ancora gonfi di sonno e i capelli scompigliati. Sembra un bambino.

"Non evitare la domanda."

Afferma sorridendo furbo.

"Io non evito niente, cosa dovrei risponderti?"

Sposto lo sguardo di nuovo davanti a me e alzo le spalle innocentemente.

"Vi ho sentiti."

Parla piano ma le sue parole mi colpiscono.

"Cosa?"

Domando confusa.

"Tu e Zayn. Eravate fuori a litigare quella sera e vi ho sentiti. Non l' ho fatto intenzionalmente. Non vi stavo spiando, Scar. Te lo giuro. Pensavo fossi in bagno e Zayn non tornava così ero andato a cercarlo."

Si giustifica. Ha sentito tutto. Lui sa tutto. Oddio; adesso andrà a dirlo a Liam. Mio fratello si arrabbierà e io lo perderò come ho perso Zayn. Non so se sopporterei anche questo.

"Non l' ho raccontato a nessuno però ho parlato con Zayn e ... beh in realtà abbiamo litigato perché gli ho quasi tirato un pugno."

Cosa? No. No no. Era questo che volevo evitare. Non voglio creare conflitti in un gruppo che era perfettamente compatto.

The invisible girl [z.m.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora