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"Si hanno notizie dai generali?"
"Nessuna, sire"
L'imperatore sospirò pesantemente iniziando a preoccuparsi.
"Nessuna di queste notizie deve arrivare a Minho in alcun modo, o gli astri solo sanno cosa potrebbe fare"
Pensò a cosa fare con suo figlio, poi parlò di nuovo.
"Riportatelo qui"
"Sire?"
"Riportatelo a palazzo. Sarà più semplice controllarlo qui"
Ma ormai era tardi e solo gli dei sapevano come avrebbe reagito quando lo avrebbe scoperto.
...
<<Allora, Lee? Parla visto che devi spiegare!>>
Minho era miracolosamente riuscito a convincere Hyunjin ad ascoltarlo prima di condannarlo davanti l'intero accampamento. L'aveva condotto fino alla sua tenda dopo che Jeongin aveva recuperato i loro vestiti, per poter parlare di tutta quella situazione.
Di mala voglia si era quindi ritrovato costretto a dover rivelare il suo più grande segreto alla persona di cui meno si fidava in tutto il campo.
<<Allora?>>
<<Vuoi sapere tutta la storia o ti basta la fine?>>
<<Vai con la versione breve...>>
Minho ispirò profondamente, continuando a guardare la stuoia su cui erano appoggiati per evitare di guardare l'espressione dell'altro che sapeva sarebbe stata come una coltellata.
<<Volevo combattere anche io perché... volevo dare una mano nel mio piccolo, ed è sempre stato così. Durante una riunione ho detto una cosa non gradita a nessuno dei generali e questi sono il risultato.>> disse mostrando nuovamente le cicatrici.
<<Cosa hai detto di così grave? Quelli non si fanno per nulla>>
<<...>>
<<Vuoi che dica a tutti la verità?>> lo minacciò il ragazzo, notando il suo silenzio.
<<Ho detto che con il piano proposto da loro sarebbero morti tutti.>>
Hyunjin restò scioccato al sentire la risposta: davvero aveva avuto il coraggio di farlo?!
<<Cazzo... hai le palle, questo te lo concedo>>
<<Non ho bisogno che me lo dica tu,ad essere precisi non ho bisogno che lo dica nessuno. Voglio solo stare qua.>>
Ci fu qualche minuto di silenzio molto disagiante dopo quell'affermazione. Minho non voleva nemmeno pensare a cosa avrebbe fatto Hyunjin: forse se ne sarebbe andato e avrebbe raccontato tutto, forse lo avrebbe picchiato di nuovo e lo avrebbe dato in pasto all'esercito.
Ma non fece nulla di tutto ciò, restò lì con lui e continuò a fargli domande.
<<Tu davvero vuoi combattere per... puro altruismo?>> gli domandò quasi confuso.
<<Non solo, voglio anche dimostrare a mio padre che si sbaglia... e->> Un groppo in gola gli impedì di continuare.
<<E?>>
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In amore e in guerra-- Minsung
FanfictionMolto tempo fa, durante l'antico periodo dei Tre Regni, sotto il secondo imperatore della dinastia Lee, la Cina era da poco entrata in un periodo di grande splendore, e di grande vulnerabilità: da ormai mesi, subiva attacchi recenti nei piccoli vill...