Capitolo 2

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Dopo che mi misi d'accordo con Zayn per vederci alla mensa, mi incamminai verso America mentre salutava Louis con troppa enfasi.
"Ho sentito il tuo sguardo penetrare nella pelle." Fece con voce alquanto stridula scrollando le spalle e mi venì incontro passandosi una mano tra i capelli biondo cenere.
"Perché stavate parlando?"
Si schiarì la voce "Stasera c'è una festa post-vacanze a casa sua, vieni?"
Serrai le labbra a quella domanda tanto stupida.
"Dai Mad, non è mica una sua spia che controlla tutti i tuoi movimenti per riferirglieli. Non essere angosciante." Sospirò.
"Sto facendo tardi a lezione. Ci vediamo in mensa." Aggiunsi e girai il tacco, prima che potesse esprimere di nuovo i suoi pareri che le sembravano "poco intelligenti, ma spudoratamente efficaci", che per di più mi ricordò ogni volta che alzava la cornetta e mi sentiva "stranamente diversa". Almeno così diceva.
"E la festa?" Urlò per farsi sentire.
"Ci penserò su." Urlai di conseguenza.
Intanto che mi affrettavo in direzione della classe, incontrai Kendall.
"Ehi Mad, stasera vieni?"
Il mio incoscio aveva appena alzato gli occhi a quelle parole e io mi sforzai di non alzarli per non sembrare maleducata.
"Penso di si." Cercai di essere più convincente possibile, salvandomi in calcio d'angolo quando svoltai e mi ritrovai direttamente nella classe.
Presi posto a metà aula. Solitamente erano sempre vuoti come posti e spesso c'era Niall che ne occupava uno.
"Maddi" mi salutò con un bacio sulla nuca appena mi posai sulla sedia accanto la sua.
"Niall" sorrisi dandogli un semplice abbraccio mentre la professoressa iniziava la lezione.
"Sono felice di rivederti" sussurrò e io gli mimai con le labbra un 'anche io'.

La lezione passò più veloce di quanto pensavo. Mi alzai insieme a Niall e uscimmo dalla classe.
"Stasera c'è una festa a casa di Louis, vieni?" Ruppe il silenzio che si era creato con qualche minuto.
Mi caddero quasi le braccia "Non penso.."
"Dovresti venire invece, credo che a tutti farebbe piacere la tua presenza." Non risposi. Non sapevo cosa dire.
"L'ultima volta che sei venuta è stato due mesi fa solo per non vedere quella faccia di cazzo di Jason. Beh non ti do tutti i torti, ma poi è partito e te non sei venuta più comunque."
"Niall, preferisco non parlarne.."
"No Maddi," si bloccò davanti a me e mi afferrò le spalle "non puoi continuare così. Lui è passato, è il tuo passato ok, ma non puoi proibire a te stessa dei piaceri. Louis è il suo migliore amico, si, ma sono abbastanza certo che non farebbe mai una buffonata del genere come dire a Jason ogni mossa che fai."
"È il suo migliore amico, Ni." Lo fissai mentre le lacrime pizzicavano i bordi degli occhi.
Niall mi guardò con compassione e tirò un lungo sospiro. Mi morsi il labbro per non lasciar uscire quel nodo che si era formato nella gola e che tentava di esplodere da un momento all'altro, non appena mi sentii stringere tra le sue minuscole braccia.

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