capitolo 5

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Mamma aveva trovato lavoro come infermiera nel "West Hospital", ovvero l'ospedale del paese;questo lavoro le rubava molto tempo ma ne comprendevo la necessità così mi impegnavo a non darle troppi pensieri,l'aiutavo come potevo e cercavo di non ficcarmi nei guai.

quel pomeriggio fui sola,stetti nella mia stanza con lo stereo accesso ad un volume abbastanza alto.

la playlist del cd scorreva e non c'era canzone che non cantavo,le conoscevo tutte a memoria;il mio genere variava dal rock a canzoni vecchiotte di cui non conoscevo il genere,decisi di attaccare qualche poster nell'angolo dello stereo e cd;appesi i Metallica,acdc,Amity Affliction,Black veil brides,slipknot,a day to remember.

sul tardi decisi di uscire,la noia mi stava mandando fuori di testa e il sole ,grazie al cielo,non era ancora calato.

la folata di freddo mi fece rabbrividire,ma a me l'inverno piaceva un sacco quindi poco mi importava.

decisi di fare una piccola camminata nel bosco con la musica alle orecchie,dovevo ammettere che il luogo anche se mozzafiato era davvero inquietante e metteva un po' in soggezione, ma io ne ero attratta,non sapevo se era per la mia natura da masochista ma volevo a tutti i costi vedere cosa c'era.

venti minuti dopo il freddo iniziava ad essere insopportabile e vedevo poco,non facevo che inciampare in tutte le radici sporgenti,iniziavo a pentirmene.

"accidenti a me e alla mia cazzo di curiosità".mi rimproverai ad alta voce.

camminai invano,avevo perso le cognizioni del tempo e ora avevo paura;non sapevo dov'ero così presi il telefono con l'intento di telefonare a Wendy l'esperto delle foreste.

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