Wildes

capitolo 21

"Ombra".

mi svegliai in preda al panico;avevo la fronte sudata e il mio cuore batteva così forte che lo sentivo pulsare nelle tempie.

mi guardai intorno disorientata;non capivo dove fossi finita,ma ricordavo la testata di quel maledetto lupo che aveva salvato il mio Ombra.

"finalmente ti sei svegliata".sussultai quando sentì una voce profonda e mascolina.

emisi un gridolino e caddi giù dal grande letto.

l'uomo si alzò dalla poltrona avvicinandosi,lo squadrai diffidente;era bello e dai lineamenti decisi ma fini,aveva I capelli scuri e scompigliati,gli occhi di un intenso verde scuro e la fisicità muscolosa.
mi strinsi le ginocchia nascondendo il viso;ero spaventata e diffidente ed il mio corpo tremava incontrollabilmente.

"non ti farò del male,guardami non mi riconosci?".chiese con tono dolce e controllato.

alzai lo sguardo e lo ritrovai inginocchiato di fronte a me;lo scrutai attentamente e quando mi sorrise riconobbi l'estrema somiglianza con lui,il mio papà.

lacrime calde mi bagnarono le guance e non seppi il motivo di questa mia reazione; forse la svolta complicata che aveva preso la mia vita,tutti questi segreti,questi avvenimenti che più volte mi avevano ferita fisicamente e moralmente che più volte avevo messo la mia vita a repentaglio.

stetti per parlare ma un intenso dolore alla testa mi colpì,mi dolevano persino gli occhi,sentivo le mie vene pulsare,il mio corpo bruciava,era come se il sangue si fosse trasformato in lava incandescente.

"c-cosa..?".

non riuscivo a parlare;gridai forte come se in qualche modo ciò potesse essermi di aiuto.

"a-aiutami"supplicai singhiozzando.

"non posso piccola,è ora".disse sorridendo.

mi prese in braccio in stile sposa portandomi giù per le scale,aprì la porta d'ingresso, mi adagiò sulla soffice erba ed io continuai a gridare dal dolore,papà aveva ragione,era il dolore più intenso che io abbia mai provato.

"tra poco passa piccola".mi sussurrò lui dolcemente.

per l'intensità del dolore svenni nuovamente.